Economia e lavoro - 15 gennaio 2025, 07:59

Il destino di una fabbrica si svela (ancora una volta) con un annuncio online: succede alla ex Sogefi di Sant'Antonino

E' apparso nelle scorse ore una proposta immobiliare per rilevare lo stabilimento alle porte di Torino. L'allarme dei sindacati che si sono rivolti ad Amma e chiedono rassicurazioni all'azienda (passata a un fondo americano)

annuncio immobiliare ex sogefi

Anche la ex Sogefi di Sant'Antonino di Susa finisce in un annuncio immobiliare

Ancora una fabbrica che conosce il proprio destino sul web, invece che direttamente dai responsabili. Per di più, tramite un annuncio immobiliare. Quel che era capitato nel novembre del 2023 all'interno del mondo Stellantis con lo stabilimento ex Bertone di Grugliasco, infatti, si è ripetuto in queste ore a Sant'Antonino di Susa

Secondo quanto segnalano i sindacati, infatti, è apparso in questi giorni sul sito di “immobiliare.it” l’annuncio di vendita del sito ex Sogefi. Nell’annuncio non viene indicato il prezzo di vendita, ma si fa sapere che “i fabbricati sono in perfetto stato, risultano essere utilizzati, privi di materiali nocivi e di contaminazioni, dotati di

impianti tutti a norma e manutenuti. Ottima la società utilizzatrice. L’operazione assicura una resa netta del 8,58 % annuo”. Maggiori informazioni ed indicazione di prezzo richiesto saranno forniti direttamente dall’Agenzia firmando un patto riservatezza.

Segnalazione all'Amma: "Non sapevamo nulla"

Insomma, un segnale forte e chiaro che le cose non stanno andando per il verso giusto. E questo ha irritato i sindacati: "Come Fim territoriale abbiamo subito espresso all’Amma di Torino, a cui l’azienda è associata, il nostro disappunto - spiegano - e la preoccupazione per non essere stati informati preventivamente dall’azienda, non avere ancora incontrato la nuova proprietà Purflux Filtration Italy dopo che Sogefi ha ceduto a febbraio scorso al fondo statunitense Pacific Avenue Capital Partners la divisione Filtration e non conoscere ancora il piano industriale e i necessari elementi di garanzia e certezza circa le prospettive nel medio e lungo termine del sito e della sua occupazione, già da anni in progressivo calo e con ricorso agli ammortizzatori sociali".

Confronto con l'azienda

Un primo confronto con l'azienda c'è già stato nelle scorse ore: "L’azienda ha fornito alle RSU di sito alcune prime, generiche e non sufficienti, rassicurazioni

verbali, mentre il 20 gennaio vi sarà un incontro in Amma (già fissato) con le OO.SS. RSU e l’azienda. Le informazioni a disposizione e quanto emerso sinora accresce i timori nostri e dei quasi cento lavoratrici e lavoratori del sito. Anche per questo stiamo contattando le amministrazioni locali e le istituzioni affinché, ognuno nel suo ambito di competenza, vigili ed intervenga per impedire eventuali speculazione o azioni comunque contrarie al mantenimento e sviluppo di un importante sito, in un territorio già segnato da numerose crisi aziendali".

Massimiliano Sciullo

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