Politica - 14 gennaio 2025, 09:40

Lo Russo: "Non credo nei sindaco-sceriffo. Sicurezza spetta al Prefetto, al Comune rigenerazione"

"Non si tratta di scaricare la responsabilità. Se ciascuno si assume la propria, facciamo un servizio alla comunità”.

"Non si tratta di scaricare la responsabilità. Se ciascuno si assume la propria, facciamo un servizio alla comunità”

"Non si tratta di scaricare la responsabilità. Se ciascuno si assume la propria, facciamo un servizio alla comunità”

Non credo nei sindaco-sceriffo: i sindaci devono occuparsi del decoro e rigenerazione urbana. In Italia ci sono i Prefetti che si occupano della sicurezza”. Ai microfono di To Radio il primo cittadino di Torino Stefano Lo Russo torna a parlare di microcriminalità e spaccio. Un problema all’ordine al giorno in Barriera di Milano ed Aurora: proprio in quest’ultimo quartiere nel weekend sono stati sparati dei fuochi d’artificio in corso Giulio Cesare, dopo una festa, con rischi per le persone e veicoli.

"Sicurezza si affronta con azioni complementari tra Polizia e Comune"

Lo Russo ha rilanciato poi la sua ricetta sulla sicurezza. “La situazione è seria, ma bisogna dire come stanno le cose, cercando di sottrarsi alla strumentalizzazione politica”. “Oggi – ha aggiunto  il sindaco -la sicurezza si affronta con azioni complementari: non basta invocare più Polizia ed esercito, se non ci sono operazioni di riqualificazione. Quest’ultima rischiano di essere vane senza la presenza delle forze dell’ordine, quindi bisogna lavorare insieme nel rispetto delle funzioni”.

"Zone rosse a Milano"

Il Comune, insieme alla Regione, Prefettura e Questura ha costantemente aperto un confronto al Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza. Una delle misure che a breve verrà portata a questo tavolo punta a combattere spaccio e illegalità.

Nelle scorse settimane Milano ha varato le "zone rosse", che sono off limits per chi è considerato "un concreto pericolo per la sicurezza pubblica".

Persone con atteggiamenti aggressivi, oppure già condannate per spaccio, percosse, furto e rapina non possono stare in certi quartieri del capoluogo lombardo. Un provvedimento  che Torino mira ad esportare e declinare. Su questa misura, come ha chiarito Lo Russo, “ci lavorano uffici ed assessori: tra qualche giorno saranno definiti i provvedimenti e saremo pronti a testarli in citta”.

27 mln per Aurora e Barriera

Sul fronte della riqualificazione nel 2025 partiranno importanti cantieri tra i quartieri di Aurora e Barriera di Milano.

I lavori, finanziati con oltre 27 milioni di fondi Pon Metro Plus, dovranno terminare entro il 2027. Si tratterà sia di interventi concreti di riqualificazione del territorio, che "immateriali" di implementazione o creazione di nuovi servizi. 

A noi – ha concluso il sindaco - compete questo lavoro, mentre il contrasto allo spaccio spetta alla Prefettura: non si tratta di scaricare la responsabilità. Se ciascuno si assume la propria, facciamo un servizio alla comunità”.

Cinzia Gatti

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