Cronaca - 10 gennaio 2025, 18:33

"Setta delle bestie": il processo si chiude con una condanna e ben 25 assoluzioni

In archivio il primo grado di giudizio sui presunti abusi denunciati da una 37enne: alle indagini aveva preso parte anche la Dia di Torino. L’accusa aveva chiesto condanne dai 7 ai 18 anni

"Setta delle bestie": processo chiuso con una condanna e 25 assoluzioni

"Setta delle bestie": processo chiuso con una condanna e 25 assoluzioni

L’accusa aveva chiesto per tutti gli imputati condanne con pene dai 7 ai 18 anni.  La Corte d’Assise di Novara ha invece mandato in archivio il primo grado di giudizio del processo alla cosiddetta "setta delle bestie" di Cerano, nel Novarese, esprimendosi per una condanna a 6 anni di reclusione per violenza sessuale e per l’assoluzione degli altri 25 imputati. Alcuni reati sono caduti in prescrizione, mentre per altri è stata dichiarata l’insussistenza dei fatti.

Iniziato a porte chiuse nel febbraio 2023, il processo si basava sulle indagini compiute dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Torino a partire dalla denuncia presentata da una donna residente nel Braidese, oggi 37enne, costituita parte civile insieme ad altre due presunte vittime, che aveva raccontato le violenze subite dall’organizzazione quando lei aveva meno di dieci anni. La comunità, guidata da Gianni Maria Guidi, intanto deceduto, operava sotto la facciata di un gruppo che secondo gli inquirenti sarebbe stato dedito a pratiche di magìa e spiritualità nei boschi del Ticino. In realtà, sempre secondo l’accusa, avrebbe celato un sistema di abusi, violenze sessuali e sfruttamento, che coinvolgeva anche minori.

Una costruzione, quella portata avanti dalla Pm Silvia Baglivo, con accanto il procuratore capo Giuseppe Ferrando, che, tranne che per un caso, non è però stata accolta dai giudici novaresi. 

Procura e parti civili hanno già manifestato l’intenzione di procedere in appello.

Ezio Massucco - La Voce di Alba

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