A Chivasso la Giunta Castello ha deliberato il progetto esecutivo per la predisposizione di una nuova area nel Parco del Sabiunè in cui sarà realizzato il centro visite ed una piattaforma per i mezzi di servizio. Si tratta di uno stralcio del progetto della cosiddetta “Corona Verde” per il cui finanziamento il Comune di Chivasso, come ente capofila delle municipalità dell’Eporediese e del Canavese nella Strategia Urbana d’Area, ha chiesto le somme del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.
Risorse comunali per 12 mila euro intanto serviranno a livellare con materiale di riporto l'area su cui sorgerà il centro visite, attualmente a quota inferiore rispetto al piano strada. Successivamente parte dei fondi comunitari concretizzeranno la costituzione di un centro visite costituito da un manufatto prefabbricato che verrà posto sull’area attualmente privata, in fase di esproprio e riqualificazione. Questo consentirà la valorizzazione dell’ingresso est del parco fluviale.
L’opera verrà connessa all’area verde da un percorso ciclo-pedonale, il cui parcheggio sarà dotato da un punto riparazione/assistenza fai-da-te delle biciclette e la ricarica delle e-bike. «Il nuovo centro – ha spiegato il sindaco Claudio Castello – avrà una forte attitudine didattico-ambientale e al contempo fungerà da front-office per informazioni durante i weekend o eventi. Esso sarà dotato di una piccola aula per attività didattiche o attività associative e sarà gestito dal Comune di Chivasso che ne concederà l’utilizzo agli enti e alle associazioni del territorio che ne richiederanno la disponibilità per svolgere attività di rilevanza pubblica. Insomma la macchina si è messa in moto ed il progetto “Da ponte a ponte” è pronto a mostrare tutta la sua efficacia ambientale e sociale».
«Prosegue la posa delle tessere di un mosaico naturalistico per Chivasso – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente e Lavori pubblici Fabrizio Debernardi - Senza soluzione di continuità stiamo mettendo in pratica tutte le azioni per porre Chivasso nelle migliori condizioni ottenibili a contrastare i cambiamenti climatici, a rendere il nostro Comune gradevole e vivibile, facendo l'occhiolino anche all'aspetto turistico».