L'albero di Natale della stazione di Porta Nuova raccoglie sogni, speranze, desideri e fragilità dei torinesi e dei viaggiatori che, passando da lì, si fermano ad appendere una letterina. Dalle scritte veloci su biglietti o scontrini alle lettere in ceralacca o stampati, dai messaggi brevi a sfoghi di più pagine: quest'anno a emergere sono tutte le fragilità e le difficoltà delle persone, che chiedono a Babbo Natale e al nuovo anno serenità e felicità.
L'albero come amico e confidente
L'albero fa da amico, confidente, terapeuta e raccoglie segreti e sfoghi dei passanti, con la speranza che anche solo mettere nero su bianco i propri problemi possa aiutarli a farli stare meglio.
Sono molti quelli che parlano di un anno difficile e chiedono tranquillità, ma altrettanti sono quelli che l'anno difficile l'hanno superato e di questo ringraziano proprio l'albero, che l'anno scorso aveva raccolto il precedente sfogo. "L'anno scorso ti ho chiesto se potevo essere felice - ha scritto Silvia - quest'anno lo sono veramente. Se c'è il tuo zampino dietro alla scomparsa dell'ansia, continua così". I messaggi toccanti si alternano a quelli più leggeri, come chi chiede la vittoria dello scudetto per la propria squadra del cuore, ma non mancano le classiche letterine dei più piccoli con l'elenco dei regali da ricevere: "Ti ricordo che i miei regali sono questi" scrive un bambino, che avrà ovviamente spedito la lettera anche per vie più "ufficiali".
Gli universitari chiedono di passare gli esami più difficili
I messaggi più frequenti sono quelli dei tanti universitari torinesi, che supplicano per riuscire a laurearsi o passare un esame difficile: c'è chi chiede il 30 e chi si accontenta del 18, e non mancano quelli di gruppo o le offese ai docenti. Alcuni, approfittando della sede dell'albero, chiedono puntualità a Trenitalia ma anche richieste più specifiche, come la sosta dei regionali veloci a Trofarello. Presente nei pensieri di molti anche la situazione in Palestina, con messaggi di pace, solidarietà e richieste di cessate il fuoco a Gaza.
Alcuni lasciano un magone nello stomaco per la crudezza e le emozioni che suscitano. Elisa chiede che "quel pazzo venga finalmente condannato per stalking", Cri che sua moglie smetta di tradirlo. Una persona desidera "guarire dalla depressione e tornare a provare il piacere di vivere" mentre un'altra, nonostante l'anno difficile e pensieri suicidi, ringrazia per tutte le cose belle che ha la fortuna di avere e conclude con "mi basta questo, la vita è bellissima", augurandosi lo stesso per chi leggerà il biglietto.
Non sentirsi soli e condividere emozioni e fragilità
Alla fine il senso dell'albero dei desideri di Porta Nuova per molti è proprio questo: non sentirsi soli, condividendo con gli altri le proprie fragilità. Non mancano infatti i messaggi di auguri e di solidarietà, che sottolineano la transitorietà dei periodi bui. "A chiunque legga - ha scritto qualcuno, rispondendo a Giorgia che chiede che i genitori accettino la sua sessualità - Se stai passando un brutto momento abbi pazienza e vedrai che prima o poi tornerà il sole".