È Silvio Viale il consigliere comunale più partecipe del 2024 alle attività di Palazzo Civico. Il bilancio di fine anno parla infatti di 595 presenze per l'esponente radicale, su un totale di appuntamenti che sfiora quota 700 tra sedute del Consiglio, conferenza capigruppo, commissioni e altre attività.
Alle sue spalle, Silvia Damilano (Torino Bellissima) con 562 presenze e Andrea Russi (Movimento 5 stelle) con 535.
Più staccato Claudio Cerrato (483, Pd), Giuseppe Iannò (449, Torino Libero Pensiero) e Pierlucio Firrao (446, Torino Bellissima).
A chiudere la classifica, secondo le statistiche elaborate in occasione della fine del 2024, ci sono invece Fabrizio Ricca (35), Elena Maccanti (33), Paolo Damilano (32), quindi Stefano Lo Russo (28) e Andrea Tronzano (6).
Le sedute in Consiglio comunale
Discorso diverso, invece, se si considerano le presenze alle sole sedute del Consiglio comunale: in questp caso ci sono un gruppo di consiglieri che ha timbrato il cartellino tutte le volte. Si tratta di Claudio Cerrato, Silvia Damilano, Pierlucio Firrao, Domenico Garcea, Ivana Garione, Amalia Santiangeli e Simone Tosto. Una sola assenza per Silvio Viale, Pietro Tuttolomondo, Andrea Camarda, Pierino Crema, Sara Diena, Simone Fissolo, Caterina Greco, Maria Grazia Grippo, Giuseppe Iannò e Andrea Russi.
Tra i meno presenti, invece, i neo entrati Emanuele Busconi (15 presenze) e Valentino Magazzù (13) e Federica Scanderebech (20). Sono consiglieri subentrati in corsa ai dimissionari Ravinale (28), Conticelli (25) e Tronzano (4).
Più interventi e più votazioni
In conclusione, i dati svelano che chi ha fatto più interventi nelle sedute consiglieri è stato Domenico Garcea (636 volte), che stacca di parecchio Ludovica Cioria (190), Pierlucio Firrao (185), l'assessora Chiara Foglietta (148), Giuseppe Iannò (131) e Giuseppe Catizone (120).
Sul fronte delle votazioni, soltanto 8 hanno espresso tutte le volte il loro parere: Andrea Camarda, Anna Maria Borasi, Claudio Cerrato, Sara Diena, Luca Pidello, Amalia Santiangeli, Simone Tosto e Pietro Tuttolomondo.