Eventi - 14 dicembre 2024, 07:00

Il concerto della Amoroso, Olly e il Re Lear di Preziosi: ecco cosa fare a Torino fino a domenica 15 dicembre

Il Xmas Comics all'Oval, "Giselle" e "Il piccolo principe" al Regio. A teatro "La Locandiera", la "Morte a Venezia" e l'"Orlando" di De Rosa, ma anche "Verso l'ora zero" che si sposta all'Erba. "Apnea" al Baretti. Al via la 25esima edizione del Sotto18 Film Festival

Alessandra Amoroso, domenica 15 dicembre all'Inalpi Arena

Alessandra Amoroso, domenica 15 dicembre all'Inalpi Arena

EVENTI

XMAS COMICS
Sabato 14 e domenica 15 dicembre 

Decima edizione per la grande festa natalizia organizzata da GL events Italia in joint venture con Just for fun. Si festeggiano gli anniversari di due celebri personaggi del fumetto italiano. Compie 30 anni Sprayliz, creato da Luca Enoch per la rivista Intrepido e pubblicato su albo per la prima volta nel 1994. 20 candeline per Lucrezia, personaggio creato da Silvia Ziche e comparso per la prima volta nel fumetto del 2004 Amore mio. Fumettisti, illustratori ed editori sono il cuore della manifestazione torinese: all’Oval più di 50 autori italiani del mondo della nona arte, che sono a disposizione del pubblico per sketch e disegni personalizzati, oltre che protagonisti di conferenze e incontri.
INFO: Oval Lingotto Fiere, xmascomics.it 

CONCERTI

OLLY
Giovedì 12 dicembre ore 21

L’artista genovese arriva nel torinese con il Tutta Vita tour. Tutta vita, il disco uscito a ottobre 2024, "racconta i nostri ultimi due anni di noi”, come sottolinea il cantautore, intendendo come queste 12 tracce raccontino le sue esperienze personali insieme a quelle dei suoi amici, fino ad allargarsi alle persone che, a vario titolo, sono entrate nella sua vita fino a comprendere una intera generazione.
INFO: Teatro Concordia, corso Puccini, Venaria, tel. 0114241124, www.teatrodellaconcordia.it

 

ALESSANDRA AMOROSO
Domenica 15 dicembre ore 21
15 anni di carriera, 3 milioni di copie vendute, 52 dischi di platino, 9 dischi d’oro, 700 milioni di stream, 800 milioni di views Youtube, oltre 200 concerti: sono i "numeri" della Amoroso, che a febbraio per la prima volta sarà in gara al Festival di Sanremo con il brano “Fino a  qui.
INFO: Palaolimpico Inalpi Arena, corso Sebastopoli 123, www.inalpiarena.it

I TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI 
Mercoledì 11 dicembre ore 21

Disegni, musica, parole e immagini per far rivivere uno degli intellettuali più influenti del '900: è questo l'ambizioso progetto dei Tre Allegri Ragazzi Morti, band cult del panorama alternativo italiano, che riporteranno a Torino il loro spettacolo “Pasolini, concerto disegnato”. L'appuntamento è fissato per mercoledì 11 dicembre da Hiroshima Mon Amour e fa parte del progetto “Pasolini e Calvino: la città svelata”, organizzato nell'ambito di “Torino che cultura” in collaborazione con Assemblea Teatro, Pav Parco Arte Vivente e Cap10100.
INFOhiroshimamonamour.org

LIRICA E CLASSICA

GISELLE
Dal 12 al 18 dicembre

Balletto romantico per eccellenza, nella versione coreografica di Alexey Fadeechev e Nina Ananiashvili. Le delicate note di Adolphe-Charles Adam disegnano il ritratto di una giovane innamorata, immersa tra innocenza e vulnerabilità, mentre le scenografie di Viacheslav Okunev, come acquerelli sospesi nel tempo, evocano la poesia del Romanticismo ottocentesco. Un'opera senza tempo che esplora le profondità dell'amore sacrificale, capace di superare persino la morte.
INFO: Teatro Regio, piazza Castello 215, tel. 0118815241/242, www.teatroregio.torino.it

TEATRO

LA MORTE A VENEZIA
Fino al 15 dicembre. Orario: Martedì, Giovedì e Sabato ore 19.30; Mercoledì e Venerdì ore 20.45; Domenica ore 16

Una macchina fotografica su un treppiede al limitare delle onde e uno scrittore che muore su una spiaggia per aver mangiato delle fragole contaminate dal colera, simbolo dell’inesplorato che c’è in ognuno di noi. Non un adattamento teatrale, ma un percorso scenico liberamente ispirato al romanzo di Thomas Mann che combina tre diversi linguaggi: parola, danza e video. La drammaturgia e la regia sono di Liv Ferracchiati, artista associato del Teatro Stabile di Torino. Insieme a Ferracchiati, in scena Alice Raffaelli, che ha curato anche i movimenti.
INFO: Teatro Gobetti, via Rossini 8, tel. 0115169555-800235333, www.teatrostabiletorino.it

http://www.teatrostabiletorino.it

LA LOCANDIERA
Fino a Domenica 15 dicembre, ore 21. Orari: Martedì, Giovedì e Sabato ore 19.30, Mercoledì e venerdì ore 20.45, Domenica ore 16

Una delle commedie più amate di Carlo Goldoni, diretta dal rinomato regista Antonio Latella. La protagonista sarà interpretata da Sonia Bergamasco. Lo spettacolo porta in scena una reinterpretazione contemporanea dell’opera goldoniana, un'opera senza tempo, tra tradizione e innovazione. Nelle sue note di regia, Latella descrive Mirandolina, la protagonista, come una figura dirompente e innovativa per il teatro del Settecento. "Goldoni scardina i meccanismi tradizionali, elevando una donna, formalmente al servizio dei suoi clienti, a protagonista capace di sconfiggere l’aristocrazia maschile".
INFO: Teatro Carignano, Piazza Carignano 6, Torino, tel. 011 5169555, www.teatrostabiletorino.it

ORLANDO
Fino a Domenica 15 dicembre ore 21. Orari: Martedì e Venerdì ore 21, Mercoledì e Sabato ore 19, Giovedì ore 20, Domenica ore 17

Tratto dall’omonimo romanzo di Virginia Woolf e dal carteggio tra l’autrice e Vita Sackville-West, intitolato "Scrivi sempre a mezzanotte", lo spettacolo, prodotto da Teatro Piemonte Europa, è diretto da Andrea De Rosa e interpretato da Anna Della Rosa, vincitrice del 37° Premio Duse e del Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro 2024. "Orlando" racconta la straordinaria vicenda di un personaggio nato uomo nel XVI secolo, che attraversa quattro secoli di storia per poi trasformarsi misteriosamente in donna. Lo spettacolo, basato sulla drammaturgia di Fabrizio Sinisi e sulla traduzione di Nadia Fusini, esplora i confini dello spazio, del tempo e dell’identità, celebrando la libertà e la vitalità dell’immaginazione letteraria.
INFO: Teatro Astra, via Rosolino Pilo 6, tel. 011.5634352, www.fondazionetpe.it

VERSO L'ORA ZERO
Giovedì 12 dicembre ore 10 e 14, Venerdì 13 ore 10, Sabato 14 ore 21, Domenica 15 ore 16

Una delle opere più affascinanti di Agatha Christie, adattata per il palcoscenico con la traduzione di Emanuele Aldrovandi e la regia di Girolamo Angione. L’opera, ambientata in una villa a strapiombo sul mare, racconta la storia di un gruppo di personaggi riuniti per trascorrere gli ultimi giorni d’estate. Tra di loro, però, tensioni e segreti alimentano un clima di sospetto che culmina in un delitto. La vittima è Lady Tressilian, trovata morta nella sua stanza, apparentemente vittima di un colpo di bastone. Il caso, affidato al Sovrintendente Battle di Scotland Yard, si rivela molto più complesso di quanto sembri: indizi troppo evidenti e prove costruite ad arte conducono a un’indagine intricata che mette a nudo le storie personali dei personaggi e i loro segreti più inconfessabili.
INFO: Teatro Erba, corso Moncalieri 241, tel. 0116615447/011.6618404 - www.torinospettacoli.it

APNEA
Mercoledì 11, Giovedì 12 e Venerdì 13 dicembre ore 20

Un’altra nuova produzione under35 del Baretti mette al centro una compagnia emergente torinese, OperazioneMiro, e si avvale del tutoraggio artistico di Sax Nicosia e di una drammaturgia realizzata ad hoc da Monica Luccisano. A partire da una disciplina inedita per il palcoscenico, parole come apnea, riflesso d’immersione, riserve d’aria, caduta libera, oblio sensoriale, black out, riemersione, rivelano il loro potenziale semantico e teatrale aperto. Una giovane apneista e il suo istruttore, l’allieva e il maestro, il suo angelo. Una relazione profonda, come è profonda quella parte di mondo dove si immergono senza respiro e senza parole.
INFO: CineTeatro Baretti, via Baretti 4, Torino, tel. 011.655187, www.cineteatrobaretti.it

http://www.teatrogioiellotorino.it/

STOMP
Giovedì 12 e Venerdì 13 dicembre, Sabato 14 Domenica 15 ore 15.30 e 20.30

Uno degli spettacoli iconici del teatro performativo contemporaneo, nato dalla creatività di Luke Cresswell e Steve McNicholas. Senza trama, personaggi né parole, mette in scena il suono del nostro tempo, traducendo in una sinfonia intensa e ritmica i rumori e le sonorità della civiltà urbana contemporanea. Con strofinii, battiti e percussioni di ogni tipo, i formidabili ballerini-percussionisti-attori-acrobati danno voce ai più “volgari”, banali e comuni oggetti della vita quotidiana: bidoni della spazzatura, pneumatici, lavandini, scope, spazzoloni, riciclandoli a uso della scelta, in un “delirio” artistico di ironia travolgente.
INFO: Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, tel. 011.6698034, www.teatrocolosseo.it

GRAN VARIETA' DI NATALE
Venerdì 13 e Sabato 14 dicembre, ore 21
E' l’occasione dove proporre i classici della commedia, della danza e dell’opera lirica in un’atmosfera informale ed accogliente, coinvolgendo artisti e compagnie del territorio. Nato come incontro tra amici, artisti e attori, a Casa Fools, è diventato oggi un vero e proprio rito per il pubblico che partecipa attivamente allo spirito conviviale e spontaneo. In scena vengono rappresentati gli scherzi comici, i classici, le improvvisazioni e le performance tipiche del teatro di varietà, accompagnate dalla musica dal vivo del poliedrico pianista jazz Riccardo d’Angelo. “Ipotesi di realtà” è il tema scelto quest’anno che propone di vedere il mondo attraverso gli occhi del teatro, da una prospettiva diversa, tra leggerezza e riflessione.
INFO: Casa Fools, via Bava 39, 12-9 euro, www.casafools.it

OTTANTAQUATTRO PAGINE
Sabato 14 dicembre ore 18 e 20.30

Come si rimedia a un delitto? Con una lettera di 84 pagine, scritta in un mese di cella, un giovane detenuto prova a chiedere perdono ai figli della donna uccisa. A più di cent’anni di distanza la lettera, riemersa dall’archivio del Museo Lombroso di Torino, diventa il riferimento narrativo della rappresentazione che vedrà in scena attori in esecuzione penale esterna, alcuni volontari, l’attrice Margherita Data-Blin, con l’accompagnamento musicale di Alberto Occhiena e Paolo Morella.
INFO: Museo Lombroso, ingresso Aula Magna di Anatomia, corso Massimo d'Azeglio 52

ASPETTANDO RE LEAR
Domenica 15 dicembre, ore 21

Versione contemporanea dell'omonima tragedia shakespeariana che si concentra sulle vicende dei personaggi positivi, approfondendo con grande attualità il rapporto tra padri e figli. Adattamento con un evidente richiamo ad "Aspettando Godot" di Beckett, si concentra sul momento chiave della tragedia shakespeariana: la tempesta che colpisce il re mentre vaga alla mercé degli eventi atmosferici. Lo sconvolgimento dell’ordine naturale delle cose è l’occasione per riflettere sul rapporto tra padri e figli, sulla relazione tra Uomo e Natura, sulla perdita e il ritrovamento dei valori. Si parla di follia, di potere distruttivo, di solitudine e caos, di superfluo e necessario, trasformando il personaggio di Re Lear nella perfetta metafora della condizione umana. Con Alessandro Preziosi, che ne cura anche la regia.
INFO: Teatro Concordia, corso Puccini, Venaria, tel. 0114241124, www.teatrodellaconcordia.it

BAMBINI E FAMIGLIE

IL PICCOLO PRINCIPE
Sabato 14 dicembre ore 16

Il racconto di Antoine de Saint-Exupéry, divenuto un classico della letteratura per ragazzi, è ora un’opera musicale, in cui storie di amicizia e di amore si intrecciano in un viaggio educativo e sentimentale alla ricerca e alla scoperta del senso della vita. Protagonisti sono un pilota di aereo e un piccolo principe venuto da un mondo lontano. Un'opera per i bambini e le loro famiglie. Per il ruolo del Piccolo Principe gradito ritorno di Amélie Hois. Un allestimento del Teatro Regio in collaborazione con il Conservatorio “G. Verdi” di Torino e il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria. La musica è di Pierangelo Valtinoni; il libretto di Paolo Madron. Il maestro Claudio Fenoglio dirige, la regia è di Luca Valentino.
INFO: Piccolo Regio Puccini, piazza Castello 215, tel. 011.8815241/242, web www.teatroregio.torino.it

CINEMA

SOTTO18 FILM FESTIVAL 
Dal 12 al 16 dicembre 
La 25esima edizione di Sottodiciotto Film Festival & Campus, organizzata da AIACE, la Città di Torino e ITER, si svolgerà a Torino dal 12 al 16 dicembre. Il Festival adotta anche quest’anno il claim “Shaping Tomorrow”, che pone l’accento sulla creatività delle nuove generazioni e sulla loro capacità di modellare l’immaginario, le prospettive e le visioni del prossimo futuro, integrandosi con la nuova grafica elaborata per il 2024. La nuova edizione del Festival presenta un totale di 228 film, tra lungometraggi e cortometraggi, di cui 102 nel cartellone per tutto il pubblico, 107 selezionati nel Concorso delle Scuole (realizzati dalle Scuole dell'Infanzia e Primarie, Secondarie di I e II grado) e 19 nel programma riservato alle Scuole. Le proiezioni saranno principalmente al Multisala Cinema Massimo, mentre gli altri eventi si svolgeranno al Circolo dei lettori, al Museo del Cinema e alla Libreria Mille Oolp. 
INFO:  www.sottodiciottofilmfestival.it

PREMIO MARIA ADRIANA PROLO 
Martedì 10 dicembre ore 20.30 
Giunto alla 23a edizione, il Premio Maria Adriana Prolo sarà assegnato all’attrice Ariane Ascaride con il patrocinio di Amnesty International Italia in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani. La cerimonia si svolgerà al Cinema Massimo. Volto del cinema di Guédiguian, attivista per i diritti delle donne e dei migranti, attraverso le sue interpretazioni ha saputo aprire la strada a un immaginario non scontato sul femminile, a partire dal personaggio in Marius et Jeanette che le ha fatto vincere il César, seguito dalla Coppa Volpi per Gloria Mundi. In sala sarà presente per conferire il premio all’attrice il critico Paolo Mereghetti, insieme al regista Robert Guédiguian e a Davide Ferrario, Presidente onorario dell'AMNC. Per l'occasione l’AMNC presenterà il numero 109 della rivista Mondo Niovo, diretta da Silvia Luciani dedicata ad Ariane Ascaride, con un'intervista inedita realiazzata insieme ad Alessandro Amato; la prima monografia italiana dedicata all’attrice, accoglie i contributi tra gli altri di Alberto Barbera, Robert e Madeleine Guédiguian, Gérard Meylan, Lola Naymark e Alain Ughetto. Seguirà la proiezione gratuita de La ville est tranquille di Robert Guédiguian.
INFOwww.amnc.it 

SCHEGGE 
Fino all’11 maggio
Al CineTeatro Baretti, secondo la formula ormai consolidata, la rassegna proporrà nove appuntamenti “fuori dagli schemi” dedicati al cinema, articolati in altrettante matinées domenicali, sempre alle ore 11, che si concluderanno con un aperitivo offerto nel foyer del cinema. Come nelle precedenti edizioni, la nuova serie di incontri offre sguardi originali e inattesi su generi e autori di oggi e di ieri, movimenti storici e tendenze della settima arte attraverso viaggi tematici in cui vengono proposti al pubblico spezzoni significativi e sequenze di film diversi, “schegge” di cinema raccordate dagli interventi di esperti di varia formazione: non solo critici cinematografici, ma anche registi, storici, giornalisti, saggisti, scrittori. 
INFOwww.aiacetorino.it

MOVIE ICONS 
Fino al 13 gennaio 

Al Museo del Cinema l'attesa mostra che celebra le grande icone del cinema internazionale. Centodiciassette oggetti originali di scena, costumi e memorabilia, provenienti dai set cinematografici hollywoodiani, sono i protagonisti della mostra Movie Icons. Dalla piuma di Forrest Gump alla bacchetta magica di Harry Potter, dal casco degli Stormtrooper di Guerre stellari fino alla pallottola di Matrix: sono solo alcuni degli oggetti di scena originali che si potranno ammirare alla Mole Antonelliana e che hanno plasmato l’immaginario cinematografico negli ultimi 40 anni.
INFOwww.museocinema.it

MOSTRE 

CLEOPATRA: LA REGINA, LA DONNA, IL MITO  
Fino al 23 marzo  
La regina d’Egitto più famosa di tutte, che ha ispirato artisti, cantanti, poeti, registi di ogni epoca: Cleopatra. Indimenticabile nei dipinti di Tiepolo e nell’interpretazione cinematografica di Elizabeth Taylor, la sua vita è ancora oggi per tanti aspetti avvolta nel mistero. Mito e figura storica sono raccontate ai Musei Reali con la mostra Cleopatra: la regina, la donna, il mito. Dopo l’esposizione che già parlava al mondo della cultura egizia, quella dedicata a Iside, un nuovo percorso composto da una sessantina di opere che mostrano un’altra pagina della sua storia.
INFO:  https://museireali.beniculturali.it 

125 VOLTE FIAT 
Fino al 4 maggio 
In occasione dell’anniversario dei 125 anni dalla fondazione della FIAT, il MAUTO - Museo Nazionale dell’Automobile presenta la mostra 125 VOLTE FIAT che ripercorre la lunga e avvincente storia della fabbrica automobilistica torinese. Attingendo al grandissimo patrimonio visivo prodotto o ispirato da FIAT, la mostra ripercorre il legame che ha unito l’azienda automobilistica torinese allo sviluppo culturale, industriale ed economico dell’Italia e racconta il modello di modernità immaginato, progettato e promosso da un’azienda che con la sua intraprendenza ha influenzato una larga parte della storia nazionale. In esposizione al MAUTO, otto vetture rappresentative della storia del celebre marchio italiano corredate da una ricchissima selezione di opere d’arte, bozzetti d’artista e manifesti pubblicitari, documenti d’archivio e materiali grafici, fotografici e audiovisivi d’eccezione che contribuiscono a definire l’immaginario visivo dell’azienda. Un percorso espositivo che, attraverso la potenza evocativa degli oggetti e delle immagini, racconta oltre un secolo di storia e sperimentazioni – non solo in campo automobilistico – offrendo uno sguardo approfondito sul modello imprenditoriale unico di un’azienda che ha rappresentato la via italiana alla modernità.
INFOhttps://www.museoauto.com/

LA BELLEZZA INCISA. DAL '500 AL CONTEMPORANEO 
Fino al 4 maggio 
L’Albertina espone per la prima volta al pubblico i tesori più preziosi del suo straordinario patrimonio di incisioni storiche, collezionate in più di tre secoli e normalmente custodite nel caveau dell'Accademia di Belle Arti. Nelle sale della Pinacoteca Albertina trovano casa Tiepolo, Piranesi e gli altri grandi maestri della Grafica d’Arte; le prime incisioni cinquecentesche della Cappella Sistina di Michelangelo e degli altri capolavori del Rinascimento e del Barocco. Segni nel tempo che accompagneranno il visitatore ad alcune declinazioni contemporanee del ruolo della grafica tra le discipline artistiche. La mostra aperta a cura di Antonio Musiari per l’excursus storico e di Franco Fanelli per la sezione contemporanea, è infatti l’occasione per scoprire la ricca collezione di incisioni antiche dell’Albertina in un gioco di confronti e rimandi con significativi esempi della produzione contemporanea della Scuola di Grafica d’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Torino. Il presente e il futuro della Scuola animano questa sezione in cui sono esposti i libri d'artista della collana Hbitat, edita da Albertina Press e realizzati da un gruppo di studentesse e studenti del Biennio Specialistico coordinati da Sonia Gavazza, mentre nelle ultime sale le opere di Cornelia Badelita, docente e artista, dialogano con quelle di Marco Manzolini, suo attuale allievo.
INFOwww.pinacotecalbertina.it 

DE CHIRICO 
Fino al 2 marzo 
In occasione del centenario del Surrealismo, il Museo Accorsi Ometto apre una mostra dedicata a uno dei suoi precursori: Giorgio De Chirico. Esposte oltre 70 opere tra cui una cinquantina di dipinti e disegni su carta di De Chirico a cui si affiancano artisti, poeti, scrittori fotografati da Man Ray e Lee Miller.  Un percorso che racconta come De Chirico influenza la cultura del movimento dal 1921, anno di inizio della corrispondenza con André Breton, fino al 1928, quando avvenne la definitiva rottura dei rapporti con il Surrealismo.  Proprio al rapporto tra Breton e De Chirico è dedicata la vera chicca della mostra: la corrispondenza tra il poeta e l’artista proveniente dalla Bibliothèque littèraire Jacques Doucet di Parigi, per la prima volta esposta al pubblico. Il percorso espositivo si compone di opere realizzate tra Firenze e Roma, come Combattimento di gladiatori o Chevaux devant la mer, per poi passare a opere che si avvicinano già al Classicismo, sperimentato dal 1921 al 1925 a Parigi. Ecco allora la formidabile Lucrezia, l’Autoritratto con la madre, che apre la mostra, e poi ancora L’Aragosta, ma anche l’Autoritratto del 1924, prima opera dechirichiana acquistata dallo Stato Italiano. Fa parte di questo stile classico anche Ulisse, un autoritratto in cui sembra che il pittore inviti il pubblico a entrare nel quadro. Si passa poi alla chiara evoluzione dello stile metafisico come in Facitori di Trofei, gli Archeologi, La famiglia del pittore o Thebes. 
INFOhttps://www.fondazioneaccorsi-ometto.it

CYPREN GAILLARD 
Fino al 2 febbraio 
Retinal Rivalry è mostra personale dell’artista Cyprien Gaillard a cura di Samuele Piazza: il mezzo filmico diventa scultura attraverso il nuovo lavoro video dell’artista parigino visibile per la prima volta in Italia dopo il debutto alla Fondazione Beyeler di Basilea, in Svizzera.  La mostra sarà visitabile fino al 2 febbraio 2025. Come di consueto, sarà inoltre possibile visitare partecipare a una serie di visite guidate gratuite messe a disposizione per il pubblico per vivere appieno la mostra come un vero e proprio percorso alla scoperta dell’artista, della sua pratica e dell’opera.
INFO: https://ogrtorino.it/

BLAKE E LA SUA EPOCA 
Fino al 2 febbraio 
William Blake (1757-1827) è un personaggio di spicco dell'arte e della letteratura britannica. Ignorato quando era in vita, le sue opere visionarie in pittura, stampa e acquerello hanno ispirato intere generazioni e sono ora riconosciute come contributo unico alla cultura mondiale. La mostra, aperta dal 31 ottobre al 2 febbraio, propone una selezione delle sue opere più belle dalla collezione della Tate UK, inserite nel contesto di un momento convulsivo dell'arte, dell'immaginazione e della storia britannica. Blake ha vissuto un periodo rivoluzionario, un’epoca di radicale trasformazione delle idee sull'arte e l'immaginazione, in cui gli artisti hanno veicolato l'arte verso territori immaginari nuovi e inesplorati. Le immagini senza tempo di Blake saranno esposte accanto a quelle degli artisti che più lo hanno ispirato, tra cui Henry Fuseli, Benjamin West e John Hamilton Mortimer. La mostra presenta Blake e gli artisti che ha ammirato e che ha ispirato, offrendo una visione entusiasmante di un’epoca di straordinaria originalità e innovazione dell'arte britannica. Ogni sezione tematica della mostra sarà incentrata su una selezione di opere chiave di Blake accanto a opere strettamente correlate di altri artisti, secondo categorie distinte volte a illustrare una diversa dimensione dell'immaginazione poliedrica di William Blake: Incantesimi, Creature fantastiche, Orrore e Pericolo, Il Gotico, Uno sguardo romantico al Passato, Satana e gli Inferi.
INFO: https://lavenaria.it/it/mostre/blake-sua-epoca

ERA COME ANDARE SULLA LUNA e WALKING MOUNTAINS 
Fino al 26 giugno 
In occasione della settimana dell’arte, anche il Museo della Montagna apre alla nuova stagione delle mostre con una doppia esposizione: Era come andare sulla. K2 1954 e Walking Mountains. La prima è dedicata alla storica spedizione che portò per la prima volta al raggiungimento della vetta,  mettendo in luce l’apporto dell’industria italiana che in pochi mesi riuscì a sviluppare materiali innovativi, testati dagli alpinisti della spedizione e diventati fondamentali nell’evoluzione dell’alpinismo. La seconda è dedicata all’attraversamento della montagna diventa occasione per un dialogo inedito con l’alterità, con la dimensione biotica e abiotica; strumento per un’evoluzione del sentire; esperienza di rinnovamento della coscienza individuale e collettiva; occasione per riconoscere che il genere umano è parte non indispensabile di un tutto; atto radicale − intimo e politico al tempo stesso − di disubbidienza e rivoluzione. 
INFOhttps://www.museomontagna.org/ 

SALVO
Fino al 25 maggio 
Arrivare in tempo è il titolo della più grande mostra retrospettiva dedicata all’artista Salvo, organizzata alla Pinacoteca Agnelli, in contemporanea con Artissima e la Art Week torinese e aperta fino al 25 maggio 2025. L’esposizione, a cura di Sarah Cosulich & Lucrezia Calabrò Visconti, occupa tre piani della Pinacoteca in un percorso che racconta l’artista, siciliano d’origine, ma torinese d’adozione, che andò sempre controcorrente rispetto ai suoi tempi. Precursore, protagonista di una traiettoria indipendente e originale. Attraverso otto capitoli e 170 opere, la mostra presenta alcuni dei momenti più importanti del lavoro artistico di Salvo, mettendo in evidenza alcuni aspetti come la sperimentazione nella ripetizione degli stessi soggetti; il ruolo dell’artista e il suo rapporto con la storia dell’arte, con la scrittura e la letteratura.Si passa dalle fotografie concettuali, passando ai bar, con i famosi giocatori di flipper, per raggiungere i paesaggi urbani, con strade, periferie, fabbriche, porti, fino alla suggestiva sala dedicata ai notturni e agli amati tramonti, cui l’artista voleva sempre “arrivare in tempo” per poterli ammirare.  
INFOhttps://www.pinacoteca-agnelli.it/ 

 


MARIA MORGANTI E MARY HEILMANN 

Fino al 16 marzo 
Il colore in tutte le sue declinazioni alla Gam Torino che per la settimana dell’arte contemporanea inaugura due nuove personali. Al primo piano si trova quella dell’artista americana Mary Heilmann. L’esposizione, curata da Chiara Bertola, direttrice della GAM, è stata realizzata con la collaborazione dell’artista e dello Studio Heilmann di New York. La mostra ripercorre i sessant’anni della sua carriera, dai primi dipinti geometrici degli anni ‘70 fino alle recenti tele sagomate in colori fluorescenti. Le sessanta opere in mostra attraversano la sua gioiosa produzione per offrire uno sguardo ampio sul suo approccio ludico all’astrazione, toccando passaggi fondanti e nuclei tematici della sua opera. Insieme a Heilmann, al piano -1 della Gam, inaugura anche la mostra antologica di Maria Morganti. Una selezione di opere realizzate tra il 1988 e il 2024, con la curatela di Elena Volpato. La ricerca di Maria Morganti parte dallo stesso gesto pittorico, nella sua ripetizione ed espansione nel tempo: una tela su cui viene tracciato giorno per giorno un nuovo colore, ma cui viene lasciato un sottile margine del colore del giorno prima. 
INFOwww.gamtorino.it 

 

SALVO - ARRIVARE IN TEMPO 
Fino al 25 maggio 
Pinacoteca Agnelli presenta la più grande mostra postuma dedicata all’artista Salvo. L’esposizione, a cura di Sarah Cosulich & Lucrezia Calabrò Visconti, occuperà tutti e tre i piani della Pinacoteca in un percorso retrospettivo che evidenzia come la pittura di Salvo - nei grandi cicli tematici ripetuti, nell’attenzione verso i temi della storia dell’arte e nello studio della luce - sia sempre stata in continuità con le sue prime ricerche concettuali. La mostra retrospettiva a lui dedicata metterà in luce questa traiettoria assolutamente originale, sottolineando con uno sguardo inedito come la pittura di Salvo non sia in contrapposizione con il suo primo periodo concettuale, ma ne assorba caratteristiche e intenzioni, inserendosi coerentemente nel suo percorso artistico. Realizzata in stretta collaborazione con l’Archivio Salvo, la mostra si focalizza su alcuni dei motivi fondamentali della ricerca dell’artista: il concetto di ripetizione nell’esplorazione di motivi ricorrenti, inteso sia come tecnica pittorica sia come urgenza concettuale; la riflessione sulla pittura come linguaggio e sul linguaggio come arte; il rapporto tra storia dell’arte e sguardo sulla quotidianità. Salvo, uno degli artisti pionieri del secondo Novecento italiano, si è posto in modo indipendente rispetto a correnti e tendenze, mantenendo sempre un’attenzione particolare per i soggetti e i linguaggi della storia dell’arte. In virtù di questo rapporto privilegiato, la sua mostra monografica in Pinacoteca si estende per la prima volta anche in altri spazi della Pinacoteca e all’interno dello Scrigno, in dialogo con la collezione permanente.
INFOwww.pinacoteca-agnelli.it

MUTUAL AID 
Fino al 23 marzo 
Al Castello di Rivoli quest'autunno apre la mostra Mutual Aid – Arte in collaborazione con la natura, un grande progetto espositivo dedicato alla sostenibilità a cura di Francesco Manacorda e Marianna Vecellio, che aprirà al pubblico da giovedì 31 ottobre 2024 a domenica 23 marzo.
La mostra esplora la collaborazione creativa tra esseri umani e mondo non umano coinvolgendo una selezione di artisti che hanno affrontato la questione dell’interdipendenza tra uomo e natura dagli anni Sessanta a oggi. L’esposizione traccia un percorso che attraversa le diverse fasi della riflessione artistica sull’ecologia, culminando nella crisi climatica attuale e negli sviluppi teorici in cui la centralità dell’uomo nel sistema naturale viene messa in questione. L’elemento centrale del progetto espositivo è la vera e propria condivisione del processo creativo tra artisti ed elementi naturali (animali, vegetali e inorganici), interpretato per l’occasione dai lavori di artisti come Maria Thereza Alves, Michel Blazy, Bianca Bondi & Guillaume Bouisset, Caretto/Spagna, Agnes Denes, Hubert Duprat, Henrik Håkansson, Tamara Henderson, Aki Inomata, Renato Leotta, Nicholas Mangan, Yannis Maniatakos, Nour Mobarak, Precious Okoyomon, Giuseppe Penone, Tomás Saraceno, Robert Smithson, Vivian Suter e Natsuko Uchino.
INFO: www.castellodirivoli.org

MARIO MERZ
Fino al 2 febbraio 
La mostra che celebra il centenario della nascita di Mario Merz si arricchisce di altre tre opere, due igloo e una grande tela, in occasione della settimana dell’arte contemporanea torinese. Entrano così negli spazi della Fondazione Merz l’Igloo di pietra, realizzato nel 2002 con marmo rosa dell’Argentina, uno degli ultimi a cui lavorò l’artista. Insieme all’Igloo del 1997, chiamato foglie d’oro, cambia la percezione dello spazio nella, un aspetto su cui si concretava molto l’opera di Merz. L’altro Igloo che si aggiunge è quello del pane realizzato nel 1989 per l’esposizione al Guggenheim di New York. Il pane adagiato sulla gabbia di metallo proviene dal forno più vicino alla Fondazione Merz. Completa il percorso, la grande tela lunga dieci metri dall’evocativo titolo Geco in casa realizzata nel 1983. Obiettivo è ancora volta valorizzare volontà di Merz di valorizzare le cose ordinarie cui non dedichiamo sufficiente attenzione. L’intera mostra segue il fil rouge del pensiero di Claude Levy Strauss legato alla necessità di individuare la natura profonda che si cela dietro ai modelli per arrivare alla base del pensiero umano. La necessità di raggiungere un senso di leggerezza concettuale guardando alla natura e allo scorrere del tempo che è alla base delle opere esposte.
INFO: https://www.fondazionemerz.org

TORINO STOP 

Fino al 24 gennaio 
A bordo di una Fiat 127 Special per un breve viaggio di 30 minuti in cui riflettere su temi e problematiche di oggi. È la proposta dell’artista Cristian Chironi che sarà ospite della Project Room del Mauto per la mostra Torino Stop. Ribattezzata “Camaleonte” per la sua capacità di cambiare colore in base al contesto, l’auto con cui i visitatori potranno fare questo tour alternativo per le vie della città, è al centro del suo progetto artistico. Personalizzata richiamando i colori delle case di Le Corbusier si presenta come una tastiera “architettonica”, dove i colori si accostano come suoni, manipolando lo slogan del celebre architetto “una casa è una macchina da vivere”. In occasione della mostra, aperta al pubblico dal 29 ottobre al 12 gennaio 2025, la Fiat Camaleonte sarà parcheggiata in modalità sonora all'interno di un allestimento pensato per il museo e sarà protagonista della performance per le strade di Torino.
INFOwww.museoauto.com 

RILEGGERE IL RISORGIMENTO 
Fino al 16 febbraio 
La mostra, che ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, è curata da Alessandro Bollo, Silvia Cavicchioli e Daniela Orta e vuole ricordare, a 140 anni dall’evento, il primo allestimento del Museo del Risorgimento: il Tempio del Risorgimento all’interno dell’Esposizione Generale Italiana del 1884 nel Parco del Valentino, un allestimento provvisorio, preludio della successiva costituzione, nel 1901, del Museo. Cosa resta oggi dei valori di allora? Cosa significa oggi il Risorgimento? Come interpretarne le storie, i personaggi in una chiave attuale e contemporanea? Con Rileggere il Risorgimento. Torino/Italia: 1884-2024 si vuole riflettere – attraverso oggetti, cimeli, video e narrazioni – su questi interrogativi e sull’attualità di valori fortemente radicati nel passato, ma tuttora attuali.
INFOwww.museorisorgimentotorino.it 

BERTHE MORISOT 
Fino al 9 marzo 
Nell’anno internazionalmente dedicato all’Impressionismo, dal 16 ottobre 2024 al 9 marzo 2025 la GAM presenta la mostra “Berthe Morisot. Pittrice impressionista”, che celebra la storia e il percorso artistico dell’unica donna tra i fondatori del movimento impressionista. L’esposizione a cura di Maria Teresa Benedetti e Giulia Perin, è in collaborazione con il Musée Marmottan Monet di Parigi e illustra il legame di Morisot con la poetica del movimento, facendo emergere il suo personalissimo timbro nel cogliere la labilità dell’attimo, simbolo della fragilità dell’esistenza. Attraverso una selezione di opere, tra celebri dipinti e incisioni, provenienti da prestigiose istituzioni pubbliche – tra cui, oltre al Musée Marmottan Monet di Parigi, il Musée d'Orsay di Parigi, il Musée des Beaux-Arts di Pau, il Museo Nacional Thyssen-Bornemisza di Madrid, il Musée d'Ixelles di Bruxelles, l’Institut National d'Histoire de l'Art (INHA) di Parigi – e importanti collezioni private, la mostra ripercorre la vita e la carriera di Berthe Morisot, dai suoi esordi connessi al sodalizio artistico e umano con Édouard Manet, fino alla piena adesione alla poetica impressionista. Il percorso espositivo si sviluppa in sezioni tematiche dedicate ai principali soggetti protagonisti della produzione di Morisot - luoghi all’aperto, interni animati da figure colte in situazioni di intimità o nel brillio della vita sociale, paesaggi marini, famiglia, case e giardini – e racconta il suo stile leggero, talvolta sorprendentemente ellittico e moderno. L’allestimento accoglie anche un display, appositamente ideato per il percorso espositivo, di Stefano Arienti, artista italiano tra i più riconosciuti, che crea un confronto con Morisot e i valori del linguaggio impressionista, a cura di Chiara Bertola, Direttrice della GAM. 
INFOwww.gamtorino.it 

TOLKIEN 
Fino al 16 febbraio 
La Reggia di Venaria celebra i settant’anni dalla pubblicazione de Il Signore degli Anelli con la mostra dedicata al suo autore, John Ronald Reuel Tolkien. Fino al 16 febbraio, sono ospitati libri appartenuti allo scrittore e linguista di Oxford, ma anche fotografie e lettere di famiglia, la riproduzione del suo scrittoio, e poi ancora i disegni, suoi e di altri autori dopo di lui, fumetti, acquerelli, diverse edizioni delle sue produzioni e una sala immersiva. Spazio anche al film della trilogia de Il Signore degli Anelli firmata da Peter Jackson con un flipper ispirato alla pellicola, giochi da tavolo e copie di abiti dei personaggi. Un percorso che si vanta di essere il più grande mai realizzato in Italia che vuole quindi raccontare l’uomo prima del professore, ma anche il suo lavoro accademico e quello da romanziere. Tra le sezioni rilevanza viene dedicata ai sue due viaggi in Italia: ad Assisi e Venezia. “Sono innamorato dell’italiano, e mi sento alquanto sperduto senza la possibilità di provare a parlarlo” scriveva in una lettera. Un’influenza quella dell’Italia che pose anche nel suo lavoro confrontandosi con studio e intellettuali del nostro paese.
INFO: lavenaria.it

#SERIALMANIA 
Fino al 24 febbraio 
Nell’epoca d’oro delle serie, il Museo Nazionale del Cinema di Torino gli dedica un’intera mostra che spazia dai grandi classici, come Twin Peaks, E.R. Medici in prima linea, Friends fino ai più recenti come Squid Games, House of cards, Il trono di spade e Mare fuori. Curato da Luca Beatrice e Luigi Mascheroni e allestiti al piano di accoglienza della Mole Antonelliana, il percorso espositivo ripercorre attraverso dodici titoli iconici, dagli anni ‘90 ad oggi, gli strettissimi legami, le influenze, le connessioni, le affinità e le differenze fra il cinema e le serie tv, sottolineando come il cinema, nel corso degli anni, abbia dovuto affrontare passaggi di profonda modificazione genetica necessari per un mezzo in continua espansione ed evoluzione.
INFOwww.museocinema.it/it  

TINA MODOTTI E MIMMO JODICE 
Fino al 2 febbraio 
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino annuncia il programma espositivo per il prossimo autunno, questa volta dedicato a due grandi maestri della fotografia: Tina Modotti e Mimmo Jodice. Dal 16 ottobre 2024 gli spazi del Centro accolgono la mostra Tina Modotti. L’opera, a cura di Riccardo Costantini – promossa da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e realizzata in collaborazione con Cinemazero – dedicata a una delle figure più rilevanti della fotografia del XX secolo. Il percorso espositivo si snoda intorno all’avventurosa vita della fotografa, nata da un’umile famiglia di Udine, poi emigrata negli Stati Uniti e successivamente in Messico, da dove è stata esiliata, migrando in Germania, Russia, Spagna, per poi ritornare in Messico, dove si è spenta a soli 46 anni. Le 300 opere esposte a Torino raccontano la poliedricità, le peculiarità artistiche, l’indole curiosa, partecipe e libera di Modotti, che durante la sua breve ma intensa carriera è riuscita a catturare l’intensità e i contrasti dei mondi che ha attraversato, espressi con ritratti di vita quotidiana, ma anche e soprattutto raccontando l’ingiustizia, il lavoro, l’attivismo politico, la povertà, le contraddizioni del progresso e del passaggio alla modernità. La mostra di CAMERA ha inoltre una rilevanza dal punto di vista documentale, in quanto raccoglie diversi materiali inediti, video, riviste, documenti, ritagli di quotidiani, ritratti dell’artista, nonché fotografie che risalgono alla prima e unica esposizione che realizzò Tina Modotti nel 1929 e che testimoniano e rendono giustizia all’arte della fotografa. La mostra è accompagnata da un ricco catalogo edito da Dario Cimorelli Editore. In concomitanza, fino al 2 febbraio 2025, la Project Room di CAMERA ospiterà Mimmo Jodice. Oasi, mostra in collaborazione con Fondazione Zegna. Curata da Walter Guadagnini con la collaborazione di Barbara Bergaglio, la mostra presenta per la prima volta 40 immagini appartenenti alla serie realizzata dal fotografo napoletano tra la primavera e l’inverno del 2008, per una committenza ricevuta dalla Fondazione. Uno straordinario corpus all’interno del quale è possibile ritrovare tutta la poetica di Jodice, la sua capacità di trasformare gli elementi della realtà, naturali o artificiali, paesaggi o interni, piante o macchinari industriali, in visioni metafisiche, sospese nel tempo e nello spazio.
INFOwww.camera.to 

DALLA GNAM DI ROMA AI MUSEI REALI 
Fino al 2 marzo 
Un'ottantina di opere dei grandi maestri del Novecento italiano sono in arrivo dalla Gnam di Roma ai Musei Reali. curata dalla direttrice della Gnam Renata Cristina Mazzantini e da Luca Massimo Barbero, la mostra affianca i capolavori di Giuseppe Capogrossi, ma anche di Lucio Fontana, Alberto Burri, Mimmo Rotella, Afro e Piero Dorazio, Giulio Turcato, Gastone Novelli, Toti Scialoja, Michelangelo Pistoletto, tutti a confronto tra loro con opere storiche.
INFOmuseireali.beniculturali.it/

BEYOND ALIEN H. R. GIGER 
Fino al 16 febbraio
Alien è in città. A dieci anni dalla scomparsa di Hans Ruedi Giger, il Museo Storico Nazionale d’Artiglieria dell’Esercito - Mastio della Cittadella di Torino rende omaggio alla mano dietro la creazione dell’iconico mostro extraterrestre. Fino al 16 febbraio 2025, apre la mostra 'Beyond Alien: H.R. Giger', un percorso espositivo che racconta uno degli artisti più affascinanti e controversi del secondo Novecento, che presenta la più ricca collezione di opere del maestro esposte in Italia. La mostra, a cura di Marco Witzig, massimo esperto internazionale dell’artista, è prodotta da Navigare s.r.l, in coproduzione con Glocal Project e ONO arte e vuole ripercorrere l’intera carriera del grande maestro svizzero che ha profondamente cambiato e influenzato il surrealismo, l’horror fantascientifico e l’immaginario gotico contemporaneo. Oltre settanta pezzi originali fra dipinti, sculture, disegni, fotografie, oggetti di design e video provenienti dal Museo Giger, in Svizzera, diretto da Carmen Giger, vedova del maestro.
INFO: www.museocinema.it/it/news/9961 

CHANGE. IERI, OGGI, DOMANI. IL PO 
Fino al 13 gennaio 
A Palazzo Madama una mostra che, in parallelo a un ampio progetto territoriale, racconta il tema della crisi climatica prendendo come punto di partenza i cambiamenti millenari lungo il percorso del fiume Po. Change. Ieri, oggi, domani. Il Po è il titolo dell’iniziativa che coinvolge l’Assessorato alla Cura della Città, Verde Pubblico e sponde fluviali della città di Torino, ma anche ABDPO e l’Aipo, il Polito e l’Eruopean Research Institute.  La mostra allestita a Palazzo Madama affronta il tema dell’acqua e del nostro Grande Fiume attraverso la pittura e la fotografia, ma anche i reperti fossili, le cartografie storiche.
INFOwww.palazzomadamatorino.it/it

ARCA. ANTONIO BIASUCCI 
Fino al 6 gennaio
Antonio Biasucci è il terzo ospite del progetto La Grande Fotografia Italiana alle Gallerie d’Italia di Torino. La mostra Arca, che raccoglie oltre 250 scatti, sarà aperta fino al 6 gennaio 2025. Una ricerca quella di Biasucci passa dai grandi temi ancestrali, come il cielo stellato, ma anche l’impasto del pane o tronchi degli alberi che sembrano delle città futuriste, fino ai grandi ritratti umani, come il progetto sui rifugiati del campo di Souda, reso possibile grazie alla preziosa collaborazione del rifugiato curdo Rouaf, o quello realizzato all’ospedale di Matany in Uganda su donne partorienti, immagini potenti che tramettono tutte le difficoltà di madri che spesso davano alla luce neonati già morti.
INFOgallerieditalia.com/it/torino

LE MERAVIGLIE DELLA SETA E DEL PELTRO 
Fino al 28 gennaio 2025 
Una veste premaman in seta dei primi anni dell’800, un pregevole caracò damascato, il corsetto simbolo della donna rivoluzionaria francese, un abito da sera in taffetas cangiante di inizio ‘900. Sono solo alcuni dei pregevoli abiti e tessuti storici esposti al secondo piano di Palazzo Madama fino al 28 gennaio 2025. 
INFOwww.palazzomadamatorino.it/it

Daniele Angi e Chiara Gallo

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