Eventi - 13 dicembre 2024, 08:46

Babbo Natale o Gesù Bambino, albero o presepe? A Stupinigi si possono scegliere entrambi

Fino a domenica 22 dicembre prosegue la manifestazione “Natale è Reale”

Babbo Natale o Gesù Bambino, albero o presepe? A Stupinigi si possono scegliere entrambi


Babbo Natale
 o Gesù Bambinoalbero o presepe? Il dilemma si pone in tutte le famiglie ogni anno quando si avvicina il Natale. Non parteggiando a priori per nessuna delle due alternative, per preparare una delle Storie metropolitane, che la Direzione Comunicazione della Città metropolitana di Torino racconta con i reportage televisivi pubblicati nel canale Youtube dell’Ente, siamo stati a Stupinigi, dove sino a domenica 22 dicembre prosegue la manifestazione “Natale è Reale”

Volevamo capire che cosa spinge un adulto appassionato di bricolage a scegliere tra una o l’altra delle alternative.

Negli storici ambienti della Palazzina di Caccia si possono ammirare le casette del paese di Santa Claus, con tanto di treno “Polar Express” che solca le gelide pianure e colline della Lapponia. Non possono mancare l’ufficio postale per consegnare la letterina al Babbo di rosso vestito, il folletto dispettoso, gli elfi dei giochi indovini, gli elfi dell’allegria, intrattenitori e circensi. Babbo Natale mostra ai bimbi i nuovi locali della sua casa, tra cui la stanza dell’Arte Del Zotto, dove nasce o si riscopre l’amore per la pittura e il bello, tra cornici, dipinti e specchi per ritrovare se stessi. Per Kurt Vincenzi, di Condove, la passione per Babbo Natale e per la ricostruzione fantastica della sua casa è una passione nata nel 2019. In cinque edizioni di “Natale è Reale” il villaggio di Santa Claus è cresciuto sino a raggiungere le ragguardevoli dimensioni di 50 metri per 12. Il figlio dell’ideatore è fondamentale per orientare le fantasia del papà disegnatore e realizzatore, che utilizza anche materiali riciclati e dedica ogni anno mesi a pensare e costruire una nuova versione del Villaggio con inediti dettagli e allestimenti.

Se ci spostiamo sul più tradizionale versante del presepe, a Stupinigi si può incontrare Giovanni Viviani di Nole, la cui passione per la rievocazione della Natività, codificata per primo da San Francesco, è nata nel 2000. Galeotta fu per il signor Giovanni una serie di riproduzioni di baite di montagna in miniatura, vista in una mostra di arte moderna, da cui nacque l’idea di realizzare nel giardino di casa la riproduzione di piccoli villaggi alpini, con le loro tipiche casette. In 24 anni Viviani ha realizzato una cinquantina di casette nel suo giardino e altrettante al coperto, molte delle quali, curate con maestrìa nei minimi dettagli, fanno bella mostra di sé a Stupinigi. Con una notevole dose di autoironia, Viviani riconosce che quelle casette e quelle riproduzioni di angoli suggestivi di paesini di montagna, che lui considera quasi come dei figli, hanno scatenato in lui una sorta di bulimia creativa: nel senso che, per diverse settimane l’anno, dal mattino alla sera tardi non fa altro che disegnare, tagliare e cesellare le sue creazioni da presepe. Il pezzo che gli ha dato più soddisfazione è la riproduzione del mulino di Soncino, paese in provincia di Cremona. Il pezzo originale pesa 180 kg ed è stato realizzato in due mesi di lavoro. Successivamente, Viviani ne ha realizzate due copie ridotte, una delle quali è esposta a Stupinigi, per la felicità di bambini e adulti che si fermano ad ammirare l’arte del presepe.

Per vedere il reportage basta accedere al link www.youtube.com/watch?v=cqdEK6-aY4M

comunicato stampa

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