Giovedì 19 dicembre, la città di Venaria Reale sarà protagonista di un importante convegno per celebrare, con uno sguardo proiettato al futuro, i 25 anni del Patto Territoriale della Zona Ovest di Torino. La scelta della location non è casuale: proprio a Venaria Reale, 25 anni fa, i sindaci degli 11 Comuni aderenti (Alpignano, Buttigliera Alta, Collegno, Druento, Grugliasco, Pianezza, Rivoli, Rosta, San Gillio, Venaria Reale, Villarbasse) firmarono i documenti costitutivi del Patto.
L’incontro, che si terrà presso la Biblioteca civica Tancredi Milone in via Verdi 18, sarà uno spazio di confronto e riflessione sul futuro del territorio. “Da metodo a strategia”, il titolo dell’evento, sottolinea l’approccio orientato a una rinnovata cooperazione tra i Comuni, puntando a trasformare l’esperienza passata in una strategia per affrontare le sfide dei prossimi anni, con più forza e vitalità.
L’evento inizierà alle 9 con un welcome coffee e proseguirà alle 9.15 con i saluti istituzionali del Sindaco di Venaria Reale, Fabio Giulivi.
Nel corso della mattinata, esperti e figure istituzionali analizzeranno i problemi e le opportunità che un territorio come la Zona Ovest ha davanti a sé, tra cui il calo demografico, i rischi di deindustrializzazione e le strategie per favorire uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
I sindaci dei Comuni aderenti saranno i protagonisti principali, sono loro che hanno il compito di costruire politiche pubbliche che affrontino le sfide e colgano le opportunità di sviluppo e al loro fianco le parti sociali, che fin dalla nascita del Patto hanno contribuito al successo del tavolo della concertazione, incarnando lo spirito di condivisione che è alla base del progetto.
Il bilancio di questi 25 anni evidenzia il successo della collaborazione territoriale, ma pone anche nuove sfide e opportunità da cogliere. L’obiettivo dell’incontro è quello di tracciare un percorso condiviso, capace di guidare il territorio verso uno sviluppo sostenibile e resiliente, con il coinvolgimento attivo di amministrazioni locali, cittadini e parti sociali.
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