Cronaca - 10 dicembre 2024, 07:08

Torino tra randagi e colonie feline: aumentano le adozioni, ma vince l’estetica, a scapito di ‘vecchietti’ e malati

In Città ci sono dodici cani a ‘piede libero’. Negli anni molti catturati e inseriti in aree libere, ma controllate. Intanto si attende il completamento del canile sanitario in Strada Cuorgnè con i fondi del Pnrr

A Torino un animale ogni otto abitanti | 12photostory - tramite Unsplash

A Torino un animale ogni otto abitanti | 12photostory - tramite Unsplash

A Torino più di 80mila cani "microchippati". Un numero che dà solo in parte la contezza di quella che è la reale presenza di animali domestici nelle case dei torinesi. In rapporto alla popolazione se ne stima uno ogni otto cittadini residenti, un dato cresciuto negli ultimi anni, soprattutto dopo la pandemia, e che porta come conseguenza la necessità di dover ripensare gli spazi dedicati, con necessari adeguamenti, anche in termini di bilancio comunale, dei fondi destinati agli amici a quattro zampe. 

Quanti cani e gatti nelle strutture rifugio

In Città al momento si lavora per il nuovo canile sanitario, quel luogo adibito alla prima accoglienza di cani vaganti con problematiche, e che sorgerà in strada Cuorgnè 139, realizzato con fondi del Pnrr, a fianco - ma con ingresso separato - all’attuale canile rifugio. Qui attualmente ci sono 176 cani (su 200 posti disponibili) e 66 gatti (su 90 posti). La spesa preventivata per i prossimi anni sui tre lotti (sanitario, rifugio e assistenza  veterinaria) è di poco superiore ai 2 milioni e mezzo

12 randagi: dove si trovano, come si interviene

C’è il tema del randagismo. Al momento, come confermato in commissione, a cui ha preso parte anche l'assessore Francesco Tresso con i referenti dell’ufficio Tutela Animale del comune, in città ci sono due gruppi per un totale di 12 randagi. Uno, il più numeroso, vaga nella zona del Parco dell’Arrivore in un ampio raggio che parte dal Ponte Amedeo VIII e a volte arriva fino all’isolotto sullo Stura di Lanzo. Questi ultimi arrivano da uno sgombero avvenuto tempo addietro proprio a pochi passi dal fiume. L’altro gruppo, invece, si muove nell’area dell’ex vivaio municipale Regio Parco.

Prima del 2023 le catture di adulti erano state 17. Ce ne sono state poi 10 nel 2023 e 7 nel 2024. Negli ultimi anni sono stati recuperati in strada un centinaio di cuccioli senza padrone. 

I randagi adulti sono cani che è difficile inserire nello stesso contesto degli altri ospiti del canile. Per questo motivo la città di Torino ha predisposto una sperimentazione individuando un’area verde dedicata in via Germagnano a cui se ne aggiungerà presto una seconda. Lasciata selvatica, con cucce, una zona riparo e in un gruppo già fidelizzato, questi animali possono muoversi liberamente in una situazione di libertà, ma controllata visto che sono stati predisposti dei recinti che non li permette di fuggire. Qui sono seguiti a livello sanitario oltre ad essere nutriti due volte al giorno.

Cani e gatti, tra ingressi e adozioni

Negli ultimi tre anni gli ingressi all’interno dei canili sono diminuiti a fronte di un aumento delle adozioni. Nel 2022 gli ingressi di cani erano 349 e nello stesso anno erano state 96 le adozioni. Quest’anno si contano 279 ingressi a fronte di 128 adozioni

Per quanto riguarda i gatti in ingresso sono 440 a fronte di 139 adozioni. In città ci sono oltre mille colonie feline. Qui è molto nutrita la schiera di volontarie e volontari che si mobilitano per dar loro cibo e sussistenza. Molte realtà si sono ridotte negli anni di numero viste le sterilizzazioni. Nelle colonie sono seguiti da personale specializzato per le cure del caso oltre ad essere microchippati. 

La scelta spesso è estetica

Come evidenziato nel corso della commissione chi si rivolge a un canile viene seguito da addetti che valutano le condizioni famigliari. Spesso viene consigliato quale cane è migliore rispetto ad abitudini e contesto in cui verrà inserito l’amico a quattro zampe. Ma continua a prevalere la richiesta di chi sceglie un animale solo dal punto di vista estetico. Questo, di fatto, non dà una casa a cani anziani o con problemi di salute che restano a carico delle strutture di accoglienza.

Per informazioni è possibile scrivere una mail a canilerifugio@comune.torino.it o a ufficiotutelaanimali@comune.torino.it o ai rivolgersi ai numeri 011 011 68020 / 68021 dal lunedì alla domenica con orario 9.00-19.

Daniele Caponnetto

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