Sono solo 34 le multe emesse dal 2016 a oggi a Torino per l'utilizzo, la vendita e il commercio di fuochi d'artificio e petardi irregolari. Numeri troppo bassi secondo il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale Federica Scanderebech, che ha sottolineato come ogni sera i torinesi sentano esplodere fuochi d'artificio e botti in ogni quartiere della città.
I numeri forniti dall'assessore Porcedda
I numeri sono stati riportati dall'assessore alla Sicurezza Marco Porcedda in risposta a una sua interpellanza in merito alle azioni che il Comune intende mettere in campo per tutelare gli animali domestici nella sera di Capodanno e durante il periodo delle feste natalizie, quando l'utilizzo di petardi e fuochi d'artificio si intensifica.
Negli anni precedenti la Città ha previsto una campagna di affissioni per sensibilizzare sui danni che i petardi provocano in cani, gatti e altri animali domestici. Porcedda ha confermato che anche quest'anno la campagna comunale inizierà nella prossima settimana e si concluderà a fine dicembre.
Dalla prossima settimana campagna del Comune
Delle 34 sanzioni dal 2016 ben 19 sono state comminate per commercio itinerante di materiale pirotecnico, mentre solo 2 nel 2017 per vendita irregolare presso esercizi commerciali. Per l'esplosione irregolare di petardi le sanzioni sono state 9, di cui una nel 2024 in seguito al Regolamento Tutela del benessere degli animali, mentre le rimanenti sono state date per la mancanza degli estintori previsti nelle aree mercatali.
Scanderebech: "Numero di sanzioni ridicolo"
"Ridicolo il numero delle sanzioni che sono state comminate dal 2016 per la procurata esplosione in città di fuochi d’artificio e petardi non autorizzati e per il commercio itinerante irregolare di articoli pirotecnici - ha commentato Scanderebech - La normativa ci sarebbe: basterebbe farla rispettare sanzionando in base all’art. 703 del Codice Penale, l’art. 48ter del Regolamento Comunale di Polizia Urbana n. 221 e l’art. 9 del Regolamento per la tutela e il benessere degli animali in città, disciplinanti l’accensione di fuochi d’artificio e petardi, il divieto di farli esplodere e che l’attivazione di questi può configurarsi come maltrattamento e comportamento lesivo nei confronti degli animali comportando quindi responsabilità per i trasgressori. Da stime recenti, ogni anno, in Italia sono circa 5.000 gli animali che muoiono a causa dei botti di fine anno e di questi, circa l’80% sono animali selvatici che perdono il senso dell'orientamento".
"Le cronache torinesi dei primi giorni di gennaio 2024 ce lo hanno confermato, comunicando di cani e gatti terrorizzati, finiti investiti dai veicoli nella loro irrazionale fuga - conclude la capogruppo di Forza Italia - Eppure buona parte dei torinesi, pur non soffrendo di insonnia, sentono quotidianamente, tutte le sere, fuochi d’artificio provenire da alcune zone della città. È possibile che questa Amministrazione vada ancora sensibilizzata per intervenire?".