La prima edizione del DisFestival, svoltasi a Torino dal 30 novembre all’8 dicembre 2024, ha esordito con un grande successo di pubblico, registrando in totale per i cinque appuntamenti in programma, ben oltre 5.000 presenze.
La manifestazione organizzata dalla CPD – Consulta per le Persone in difficoltà è decollata subito a partire dalla giornata inaugurale del 30 novembre che ha registrato il primo tutto esaurito alle OGR Torino per il Talk dell’Agenda della Disabilità.
Un evento straordinario che ha trasformato il Binario 3 del complesso post industriale in un crocevia di idee e storie. Sul palco personalità come Lella Costa, Marina Cuollo, Michela Giraud, Marco Andriano, Chiara Bordi, Silvia Bruno e tanti altri che hanno affrontano i pregiudizi con ironia e passione, mentre i presenti hanno ascoltato i progetti dell'Agenda della Disabilità, l’innovativo modello di inclusione sociale nato dalla collaborazione tra CPD e Fondazione CRT. Dibattiti, musica dal vivo e un inedito game show hanno coinvolto il pubblico, creando un’atmosfera di condivisione e partecipazione attiva, mentre si susseguivano gli interventi di chi, nel mondo profit e non profit, sta costruendo un futuro senza barriere. Nel pomeriggio, il Duomo è diventato un luogo di scoperta per i più piccoli con la Città dell’Agenda della Disabilità. Qui, bambini e famiglie hanno esplorato giochi interattivi e percorsi multisensoriali che vogliono aprire nuove prospettive sulle disabilità in modo che, tra sorrisi e apprendimento, l'inclusione diventi un gioco da condividere.
Il 2 dicembre invece la CPD ha presentato di fronte a una sala gremita il cortometraggio “Cos’hai da guardare?”, diretto da Paolo Severini e realizzato grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo al Circolo dei lettori di Torino.
Un’esperienza che va oltre lo schermo e racconta storie di vita autentica di persone con disabilità, invitando il pubblico a riflettere, emozionarsi e affrontare temi fondamentali come l’inclusione, l’abilismo e il campo delle discriminazioni. I protagonisti del cortometraggio sono: Mara La Verde, attivista; Silvia De Maria, atleta paralimpica; Valentina Calcagno, attrice della compagnia Buffoni di Corte; Giuseppe Antonucci, rappresentante di Sportdipiù; Francesco Canale, alias Anima Blu, artista.
Il momento clou del DisFestival è arrivato il 3 dicembre, una data che dal 2008 le Nazioni Unite hanno esteso come ricorrenza a tutto il mondo, trasformandola in “Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità”.
Si è iniziato al mattino con l’esplosione di energia al Pala Gianni Asti per la Giornata delle Scuole, dove 4000 tra studenti, insegnanti e ospiti da tutta la regione più altri 15.000 in streaming si sono radunati per l’evento “Emozioni”.
Artisti, sportivi e influencer hanno catturato l’attenzione dei giovani con interventi e giochi, promuovendo l’inclusione attraverso lo sport, la musica e il divertimento. La premiazione dei concorsi - “99,9% lo stesso DNA”, che celebra la diversità e l’inclusione, e il concorso speciale “Video”, dedicato alle scuole piemontesi e promosso da ADN – Associazione Diritti Negati - ha celebrato la creatività delle scuole, mentre il contest “La Camminata della Salute” ha incoraggiato uno stile di vita attivo.
La sera, il Coro di Santa Pelagia è diventato il teatro de “Il mondo degli altri”, uno spettacolo realizzato in collaborazione con la Fondazione OMI con la regia di Pierumberto Ferrero che unisce parole e musica per raccontare la diversità. Con la voce toccante di Mauro Ermanno Giovanardi e le storie di Gian Luca Favetto, il pubblico è stato condotto in un viaggio tra sogni e sfide, abbattendo barriere e costruendo ponti di riflessione. Le melodie degli GnuQuartet e le chitarre di Marco Carusino hanno aggiunto poi emozione, trasformando lo spettacolo in un’esperienza indimenticabile.
Gran finale l’8 dicembre presso la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani dove si è tenuto un pomeriggio ricco di emozioni e divertimento per le famiglie e i loro bambini. Protagonisti dell’evento lo spettacolo teatrale "In Viaggio con Cipidillo", portato in scena dagli attori della Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, il Magic Show di Mago Contini e una straordinaria esibizione dei batteristi dell’Associazione Drum Theatre, finalisti di Italia’s Got Talent.
A commento di questa prima edizione, le parole usate dal giornalista e scrittore Gianluca Favetto, durante lo spettacolo del 3 dicembre a Santa Pelagia: “Il mondo degli altri, cioè il nostro mondo, il mondo di tutti che è fondato sulle differenze, sul diritto a essere differenti. Tutti sono altri rispetto agli altri. E questo dovrebbe far risaltare di più il concetto di parità rispetto a quello, pur fondamentale, di uguaglianza. È dalla comunità di uguali, di omogenei che dobbiamo sfuggire, alla omologazione, a vantaggio del rispetto assoluto della pluralità dei valori, delle aspettative, delle condizioni, delle necessità, del sentire. L’idea di parità non significa essere materialmente o fisicamente uguali, ma riconoscere la parità dei valori, delle differenze, la parità riconosce il valore dell’altro e non per concessione, ma per crescita e intima coscienza. Parlare di uguaglianza delle persone a volte favorisce la discriminazione. Bisogna recuperare la consapevolezza che la parità dei diritti si basa sull’accettazione delle differenze, se non è inalienabile anche il diritto a essere differenti, allora si perde il pieno diritto di essere persona…”.