Sono le 10.30 di giovedì mattina, al Cinema Romano in occasione del 42° Torino Film Festival proiettano Dissident, film in concorso, la coda di persone che attendono la proiezione è già oltre le porte della Galleria Subalpina. Un orario insolito, eppure le persone che arrivano a mettersi in fila sono sempre di più.
“Questo è il terzo film che vediamo - spiegano due ragazze di 22 e 24 anni - Abbiamo visto un film in concorso e uno fuori concorso, non erano male, ma non ci hanno particolarmente colpito. Questo è il primo anno che veniamo al Festival, studiamo qui a Torino, ma in generale ci sembra una bella occasione, c’è un’ampia scelta di film tra cui scegliere. Avremmo voluto andare a vedere qualcosa della retrospettiva di Marlon Brando ma non siamo ancora riuscite”.
Quest'anno i cinema che ospitano le proiezioni sono solo due, oltre al Romano, il cinema Massimo, mentre il Greenwich ha ospitato quelle del Torino Film Industry e il Centrale Arthouse quelle delle anteprima stampa. A rendere più difficile l'acquisto dei biglietti, il numero ridotto dei film, 120 da programma.
“Io vengo da anni alla TFF - spiega un 55enne in coda -. Il team di selezione è rimasto sulla stessa linea in generale. Tendenzialmente preferisco vedere i film in concorso. Me ne mancano un paio di quest’anno. Ho fatico a trovare i biglietti - ammette -. Ero abituato al Reposi, che comunque si riempiva subito anche la mattina presto, ma aveva sale gradi. Il Cinema Massimo si riempie subito e si fatica a trovare posti”.
Anche al Cinema Massimo le code non mancano, ieri sera per la proiezione di The Black Sea, film in concorso, la sala era pressoché piena, così come per La caccia, compreso nella Retrospettiva di Brando.
Dal Festival per ora non si sbilanciano con i numeri dei biglietti venduti, che saranno dati solo a evento concluso, le proiezioni tuttavia sembrano positive.
“La percezione è che ci sia un incremento importante rispetto all’anno scorso” fanno sapere dall’organizzazione, mentre il direttore Giulio Base è più che ottimista: “I numeri sono molto buoni, li comunicheremo dopo la chiusura di sabato, ma in generale siamo davvero molto contenti. Il nostro obiettivo è riportare la gente in sala”.