Sta per arrivare a Torino il nuovo regolamento sulla videosorveglianza, con un occhio all'intelligenza artificiale. Fino ad oggi le regole su videocamere e registrazioni erano inserite nel regolamento sulla privacy, così la giunta comunale ha disposto un regolamento ad hoc in materia, da sottoporre all'approvazione del consiglio comunale.
Il futuro utilizzo dell'IA
Il nuovo regolamento per lo più riprende la normativa vigente e la applica sul territorio comunale, in materia di sicurezza, criminalità, sicurezza sul lavoro e controllo del traffico. Importante è però, in prospettiva, l'aggiunta di un intero articolo - il 16 - che norma il possibile utilizzo dell'intelligenza artificiale per la videosorveglianza.
"Il sistema di videosorveglianza cittadino può essere implementato con specifici algoritmi di intelligenza artificiale - si legge nel nuovo Regolamento - i quali, elaborando le immagini in chiave predittiva, permettono di individuare specifiche criticità in tempo reale incrementando la tempestività di reazione alle emergenze". Particolare attenzione dovrà essere posta sul trattamento dei dati e sulla privacy dei cittadini. "Sarà necessaria - cita il comma 3 - una Valutazione d’Impatto sulla Protezione dei Dati (DPIA) che consente di identificare e valutare i rischi associati al trattamento dei dati personali".
L'uso delle tecnologie emergenti
Per regolamentare le norme sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale sarà importante anche la nuova struttura del Comune, istituita con una deliberazione della giunta nell'ottobre 2023 e riunitasi per la prima volta circa un mese fa, del 'Board sull'uso etico delle Tecnologie Emergenti per l'innovazione urbana'. Come spiegato in commissione bilancio dall'assessore alla Sicurezza Marco Porcedda, il Board in questione è stato istituito per mantenere aggiornata la normativa con le richieste europee in materia di innovazione tecnologica e privacy.
"Allo stato attuale - ha precisato - i sistemi di videosorveglianza gestiti dalla Città non hanno alcun metodo di intelligenza artificiale o machine learning". A luglio, infatti, il Garante della Privacy aveva aperto un'istruttoria in seguito alle notizie che la Città di Torino utilizzasse l'intelligenza artificiale nel sistema di videosorveglianza, quando il Comune aveva soltanto inserito nel nuovo regolamento di videosorveglianza l'articolo che ne prevedeva un utilizzo futuro.
Se ne parlerà in Consiglio comunale
Il nuovo Regolamento è ora al vaglio dei consiglieri comunali che dovranno approfondirlo e discuterne durante una delle prossime sedute del Consiglio - probabilmente il 9 o il 16 dicembre - per poi votare e decidere se approvarlo o meno.
A preoccupare alcuni consiglieri anche la parte che norma l'integrazione del sistema di videosorveglianza pubblico con videocamere private.