Eventi - 26 novembre 2024, 14:46

"L'Eredità della vita", a Torino una mostra sui cambiamenti climatici

Da oggi a venerdì presso l'Urp del Consiglio regionale, in via Arsenale 14/g

"L'Eredità della vita", a Torino una mostra sui cambiamenti climatici

"L'Eredità della vita", a Torino una mostra sui cambiamenti climatici

Arriva a Torino dal 26 novembre al 29 novembre 2024 la mostra “L’eredità della vita – il clima è una scelta, salviamo il futuro”, realizzata nell’ambito della campagna “Cambio io, cambia il mondo: pensare globalmente, cambiare interiormente, agire localmente” dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai. L’esposizione, realizzata in collaborazione con il Consiglio regionale - Comitato Diritti Umani e Civili, è dedicata alla crisi climatica e alle azioni che ognuno può fare per affrontarla con speranza e ottimismo.

Durante i saluti iniziali il presidente del Consiglio regionale e presidente del Comitato Diritti Umani e Civili, Davide Nicco, ha spiegato che “l’”Eredità della vita” è un’esposizione di immagini che fa riflettere: racconta la straordinaria bellezza del nostro mondo, ma testimonia anche come le nostre azioni, le scelte dell’uomo lo stanno seriamente mettendo a rischio. La difesa del pianeta e dell'ambiente rappresenta una delle sfide più urgenti del nostro tempo, con impatti che si riflettono su tutti gli aspetti della nostra vita: economia, salute e sicurezza. Gli eventi estremi, a cui stiamo assistendo sempre più frequentemente come alluvioni, ondate di calore e siccità, causando danni irreversibili agli ecosistemi e mettendo a rischio le comunità più vulnerabili, ci chiamano ad azioni concrete e consapevoli. Ringrazio l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai per l’impegno nel promuovere, insieme al Comitato dei Diritti Umani e Civili, questa importante iniziativa ed invito tutti i cittadini a visitare “L'Eredità della vita". È un'occasione per aprire gli occhi su quanto possiamo e dobbiamo fare, collaborando insieme istituzioni, aziende e cittadini, per proteggere il nostro pianeta. Facciamolo per le nuove generazioni. Facciamolo per i nostri figli”.

“La mostra ci parla di futuro e ci dice che possiamo e dobbiamo essere noi agenti del cambiamento della società che vogliamo - ha sottolineato la consigliera segretaria Valentina Cera - i e le giovani sono impegnati/e in questa lotta per il futuro del nostro pianeta e richiamano le istituzioni a un maggiore impegno. Dobbiamo rispondere a questa richiesta e la mostra inaugurata oggi va proprio in questa direzione. Occuparsi di cambiamenti climatici, investire risorse per contrastarli vuol dire occuparsi del futuro del nostro pianeta”.

“Il cammino per salvare il pianeta con tutti i suoi esseri viventi e l'intera famiglia umana, secondo l'insegnamento buddista, deve nascere prima di tutto dal cambiamento del cuore di ogni singola persona - ha affermato Rosa La Piana vice responsabile nazionale dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai - le risorse naturali del pianeta hanno un limite. Il potenziale di ognuno di noi e la nostra capacità di creare valore, al contrario, non hanno limiti. Il vero significato della sostenibilità sta nell'operare con senso di responsabilità, impegnandoci innanzitutto nelle relazioni a noi più vicine, nell’ambiente circostante, nella nostra comunità, consci di creare in questo modo onde di consapevolezza via via sempre più estese. Per questo è nata la campagna ‘Cambio io, cambia il mondo’ e la mostra che stiamo portando in diverse città italiane”.

Aumentare la consapevolezza sui cambiamenti climatici e incoraggiare ad agire in prima persona: questo il cuore della mostra “L’eredità della vita”. La mostra si articola in diciotto pannelli: si parte dal comprendere che la crisi climatica è determinata dalle attività umane e, in particolare, dall’uso di combustibili fossili (carbone, petrolio e gas) che portano a un aumento dei gas serra. Sono poi illustrati i settori chiave per azzerare le emissioni di gas serra: energia, città, sistemi di produzione e consumo, alberi e sicurezza alimentare. Serve quindi un cambiamento complessivo, un nuovo modello di sviluppo che metta al centro il rispetto dei diritti umani, che ci richiama a essere agenti del cambiamento, protagonisti in prima persona con azioni concrete.

Orari di apertura al pubblico: dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 15.30, Urp di Palazzo Lascaris, via Arsenale 14/g - Torino. L’ingresso è libero.

comunicato stampa

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