Via libera all'unanimità da Bruxelles al parere sull'intelligenza artificiale del presidente del Piemonte Alberto Cirio. Il governatore piemontese, designato su questo tema dal Comitato europeo della Regioni, guida la delegazione italiana.
"L’intelligenza artificiale - commenta il governatore - rappresenta una delle sfide cruciali dei nostri giorni nell’ambito della transizione digitale, ma anche per le sue applicazioni al di fuori del solo ambito tecnologico". Tra queste appunto come l'IA possa essere utilizzata nella pubblica amministrazione per farla diventare "più veloce, più efficiente, e sappia fornire servizi migliori e più inclusivi, penso in particolare al campo medico".
Il presidente sottolinea poi come l'intelligenza artificiale sia una "tecnologia umana, che deve tenere al centro la persona, con le sue caratteristiche, i suoi bisogni e i suoi diritti. Per questo motivo proprio le pubbliche amministrazioni che si confrontano con i bisogni dei cittadini sono nella migliore posizione per collaborare affinché questa sia la dimensione prioritaria da assegnare alla Ia", osserva il presidente.
Il parere, che aveva già ricevuto il via libera della Commissione Econ a Tampere in Finlandia a ottobre, è frutto di un lavoro condiviso portato avanti nei mesi scorsi con una serie di interlocuzioni e incontri con diversi stakeholder che sono stati invitati a fornire il proprio contributo rispetto al ruolo degli enti regionali e locali nella definizione e nell'attuazione delle nuove regole sull'IA e nel contesto della doppia transizione verde e digitale, sull’utilizzo diffuso e sicuro della tecnologia nei processi interni delle pubbliche amministrazioni e sul ruolo che possono svolgere le regioni, le province e i comuni nel garantire la formazione di personale pubblico, anche attraverso l’uso dei fondi europei.
Con il parere approvato oggi, si punta a promuovere l'applicazione dell'IA per nuovi usi industriali e per una migliore fornitura dei servizi pubblici, ad esempio nella sanità, che coinvolga appieno le autorità regionali e locali oltre a favorire la partecipazione attiva degli enti locali e regionali. L’obiettivo è anche integrare le tecnologie legate all’intelligenza artificiale nelle strategie di pianificazione e sviluppo urbano e sfruttarne il potenziale predittivo per prevenire e gestire i disastri naturali.