CONCERTI
STEVE HACKETT
Martedì 5 novembre ore 21
"Genesis Greats - Lamb Highlights & Solo" è un tributo affettuoso alla storia musicale di Steve Hackett e dei Genesis, oltre a una celebrazione della carriera solista di uno fra i grandi virtuosi della chitarra, noto per aver contribuito in maniera significativa al suono progressivo. Un'occasione per immergersi in una performance di straordinaria precisione tecnica e profonda passione per la musica dove assoli intricati e passaggi melodici del solista si mescolano ai suoni di una band di alto livello, un'illuminazione spettacolare e scenografie, video e effetti speciali che creano l'atmosfera immersiva di un viaggio musicale nel tempo.
INFO: Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, tel. 011.6698034, www.teatrocolosseo.it
THE MUSIC OF HANS ZIMMER
Mercoledì 6 novembre ore 20.30
Quattro Grammy, tre Golden Globe, due Oscar, le sue colonne sonore sono tra le più amate della storia del cinema. Musiche per film indimenticabili come Dune, Spider-man 2, Il cavaliere oscuro, Interstellar, il Codice da Vinci, Pearl Harbor, Il gladiatore, Mission Impossible, Inception, Pirati dei Caraibi, Madagascar. Uno show speciale dedicato a uno dei più celebri compositori contemporanei che farà vivere al pubblico emozioni uniche in un’atmosfera fiabesca, impreziosita da effetti “interstellari” grazie alle musiche eseguite da Lords of the Sound, l’Orchestra sinfonica di Kiev tra le più affermate e rinomate in Europa.
INFO: Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, tel. 011.6698034, www.teatrocolosseo.it
EDOARDO BENNATO
Sabato 9 novembre ore 20.30
Un nuovo concerto al Teatro Colosseo per il cantastorie che da quarant'anni immortala con le sue canzoni il mondo odierno, fatto di buoni e cattivi; sbeffeggiando i potenti, inneggiando alla forza umana delle persone comuni, senza mai dimenticare il più classico tra i sentimenti ispiratori di ogni artista: l'amore. Un concerto ad alto contenuto rock blues con i suoi brani più celebri e una selezione di nuove canzoni tratte dall'ultimo album “Non c'è”. Due ore di musica, video coinvolgenti e chiacchiere con il pubblico, per un evento da vivere dall'inizio alla fine. Un'esperienza emozionale con i brani e le melodie che sono entrati a far parte del nostro immaginario collettivo a cui sarà difficile resistere; per ritrovare, attraverso il potere della musica, vibrazioni ed emozioni che fanno bene all'anima. Ad affiancarlo sul palco ci sarà la BeBand, la formazione storica che lo segue ormai da anni.
INFO: Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, tel. 011.6698034, www.teatrocolosseo.it
MUSICAL
PETER PAN
Da Giovedì 7 a Domenica 10 novembre, ore 21
Grande ritorno di uno dei musical più amati dal pubblico, pronto ad accompagnare nuovamente i suoi spettatori in un entusiasmante viaggio verso l’Isola-che-non-c’è. Tratto dal romanzo di J.M. Barrie, con la regia di Maurizio Colombi e una colonna sonora d’eccellenza firmata da Edoardo Bennato, il musical va in scena con un nuovo straordinario cast ma anche il ritorno del Capitan Uncino originale ovvero Claudio Castrogiovanni. Al suo fianco, a dare il volto al bambino che non voleva crescere sarà il giovane performer Luca Nencetti. Nella colonna sonora, alcuni brani capolavoro di Bennato: da “Viva la mamma” a “I rock di Capitan Uncino”, passando per “La fata” e la mitica “L'isola che non c'è”, oltre all’inedito "Che paura che fa Capitan Uncino".
INFO: Teatro Alfieri, Piazza Solferino 4, Torino, tel. 011 562 3800, www.teatroalfieritorino.it
TEATRO
TRE MODI PER NON MORIRE
Da Martedì 5 a Domenica 10 novembre. Orari: Martedì e Sabato ore 19.30, Giovedì ore 21, Mercoledì e Venerdì ore 20.45, Domenica ore 16
Toni Servillo è protagonista dello spettacolo scritto da Giuseppe Montesano, che individua in Charles Baudelaire, in Dante e nei classici greci gli autori che hanno messo in pratica, e tuttora ci insegnano, l’arte di non morire. Siamo inquieti, impoveriti, spaventati, e tutti sentiamo che ci manca qualcosa di cui avremmo un disperato bisogno: ci manca l’amore, ci manca la vita. E allora? E allora non ci resta altro da fare che cercare di diventare vivi.Lo spettacolo è prodotto dal Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa.
INFO: Teatro Carignano, piazza Carignano 6, tel. 0115169555-800235333, www.teatrostabiletorino.it
COME DIVENTARE RICCHI E FAMOSI DA UN MOMENTO ALL'ALTRO
Fino al 10 novembre. Orari: Martedì, Giovedì e Sabato ore 19.30; Mercoledì e Venerdì ore 20.45; Domenica ore 16
Nuovo spettacolo firmato dall’autore e regista emiliano Emanuele Aldrovandi. Al centro della storia una madre e il suo piano bislacco per aiutare la figlia, di soli sei anni, a diventare un’artista di successo: per farlo è disposta a qualunque cosa. Aldrovandi pone l’attenzione sulle conseguenze più intime e personali di quelle dinamiche sociali che ci spingono sempre di più verso la ricerca del consenso e dell’approvazione immediata. La riflessione su cosa sia la qualità artistica nell’epoca della post-verità diventa quindi l’occasione per chiedersi, insieme ai personaggi, fino a dove siamo disposti a spingerci, pur di evitare che le persone che amiamo debbano gestire fallimenti e frustrazioni che talvolta sembrano insormontabili.
INFO: Teatro Gobetti, Via Rossini 8, tel. 0115169555, www.teatrostabiletorino.it
IL RISVEGLIO
Da Mercoledì 6 a Domenica 10 novembre, ore 21
Uno spettacolo che esplora il tema del risveglio dall'apatia post-pandemica, riflettendo su una realtà contemporanea piena di paura, guerre e ideologie passate. La fragilità umana e la necessità di una ribellione solitaria sono al centro della narrazione. Pippo Delbono rende così omaggio a Bobò, fedele compagno di scena scomparso nel 2019 con cui ha condiviso per più di vent’anni la sua vita sul palcoscenico e fuori dal teatro. Lo spettacolo tratta di tante cadute e tanti risvegli, dedicato a tutti coloro che si sono addormentati e si sono poi risvegliati. E anche a chi non si è ancora risvegliato.
INFO: Teatro Astra, via Rosolino Pilo 6, tel. 011.5634352, www.fondazionetpe.it
MOBY DICK
Giovedì 7 novembre ore 21
Roberto Mercadini affronta il gigante dei mari in una lettura/narrazione da Melville. Moby Dick non racconta una storia. Non è un romanzo. Forse neppure un libro. È un mostro che sta fra gli altri volumi scritti come il leviatano bianco sta in mezzo alle altre creature marine. Moby Dick non si può narrare, “sebbene molti abbiano tentato” (per citare Melville). Che può farne, allora, un narratore (e nel tempo d’una narrazione)? Può almeno far brillare alcuni frammenti incandescenti; far intuire, per sintesi, l’intera luce, l’intero calore del magma. Può dire: “sono come un palombaro che scende negli abissi. Trova Atlantide. Non può risalire portandosi Atlantide sulle spalle. Può riportare però qualche frammento (una moneta, un pezzetto d’anfora, un naso di statua). E poi dire: “guardate, questa non è Atlantide; è la prova che, là sotto, c’è Atlantide: andate a farci un giro, se vi capita”.
INFO: Teatro Concordia, corso Puccini, Venaria Reale, 15-13 euro, tel. 0114241124, web www.teatrodellaconcordia.it
GALÀ DEI GERMANA ERBA'S TALENT (G.E.T.)
Venerdì 8 novembre ore 20.30
Torna al Teatro Colosseo la festa dei 130 giovani artisti formati dal Liceo Germana Erba di Torino protagonisti di una serata tra musical, danza e teatro, un evento pensato come una vetrina sulle arti performative del futuro in un susseguirsi di quadri che spaziano dal grande repertorio del balletto classico alla prosa, da quadri coreografici e canori tratti da celebri musical alla danza contemporanea. Una kermesse che vuol essere uno sguardo sulla fucina artistica torinese che esporta talenti in tutto il mondo, com’è successo per tanti componenti dei G.E.T. che dal capoluogo piemontese hanno spiccato il volo andando alla conquista dei palcoscenici internazionali. Una serata all’insegna del divertimento e dell’emozione che avrà anche una finalità benefica visto che l’incasso verrà destinato alla creazione di borse di studio che verranno elargite agli allievi meritevoli.
INFO: Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, tel. 011.6698034, www.teatrocolosseo.it
IL MURO TRASPARENTE. DELIRIO DI UN TENNISTA SENTIMENTALE
Venerdì 8 novembre ore 20.45, Sabato 9 ore 19.30, Domenica 10 ore 16
Lo spettacolo a cura di Monica Codena, Marco Ongaro e Paolo Valerio. Lo spettacolo racconta di Max, personaggio interpretato da Paolo Valerio, che affronta la crisi della sua vita come ha sempre fatto: giocando a tennis. Gioca, pensa, racconta, si dibatte. Emergono emozioni e ossessioni. Momenti di silenzio si alternano a urla di sfida, quasi disperate, di un uomo alle prese con gerarchie di sentimenti che si travasano l’uno nell’altro. Le soluzioni si fanno problemi, l’agonismo dell’innamoramento trascolora nella rivalità tra solitudine e vita. Avrà il fiato necessario per portare a termine la partita? Max scandisce il suo sfogo palleggiando quasi mille volte contro il pubblico, che osserva protetto da un muro trasparente di plexiglas.
INFO: Fonderie Limone, via Pastrengo 88, Moncalieri, www.teatrostabiletorino.it
ALESSANDRO BERGONZONI
Venerdì 8 novembre, ore 21
La stagione del TSN - Teatro Superga Nichelino - si apre con il nuovo spettacolo di Alessandro Bergonzoni “Arrivano i dunque (avannotti, sole blu e la storia della giovane saracinesca)”. L’artista, noto per il suo stile unico e surreale, esplora temi profondi e complessi. Un’asta dei pensieri. Bergonzoni ha vinto il Premio della Critica, il Premio Hystrio, il Premio UBU, la Coppa Volponi, il Premio Nazionale Cultura della Pace-Città di Sansepolcro e il Premio Montale Fuori di Casa.
INFO: Teatro Superga, via Superga 44, Nichelino, tel 011.6279789, teatrosuperga.it
LE MOLTE VITE DI RODOLFO VALENTINO
Venerdì 8 novembre ore 21, Sabato 9 e Domenica 10 ore 19
Torna in scena, per Fertili Terreni, uno spettacolo molto amato dal pubblico della passata stagione. Un'indagine onirica sul primo divo della storia del cinema, dove tra filmati originali, musica e teatro, si ripercorre la vita dell’artista, tra desiderio di riscatto, bellezza, celebrità, gossip e leggende. Musica dal vivo con i Supershock
INFO: Teatro Bellarte, via Ludovico Bellardi 116, www.fertiliterreniteatro.com
IL CODICE DEL VOLO
Venerdì 8 e Sabato 9 novembre ore 21
Uno spettacolo su Leonardo Da Vinci e le sue macchine volanti. In scena i retroscena della vita del grande genio: lo spettacolo ci fa entrare nella sua “bottega” per esplorarne i processi creativi. Protagonista assoluta è la curiosità, l’inquieta tensione dell’uomo verso la scoperta, l’incredibile capacità umana di arrivare oltre i limiti che la natura sembra imporre.
INFO: Casa Fools, via Bava 39, www.casafools.it
IL MIO TEMPO
Domenica 10 novembre ore 20.45
Recital di e con Giorgio Boccaccio. Parole e musica dal vivo dove l'autore attraversa il tempo non solo della sua vita, ma anche degli eventi storici importanti che hanno caratterizzato i cambiamenti sociali negli ultimi decenni e ci hanno portato - come sempre nella storia - a vedere davanti a noi ancora pregiudizi e discriminazioni. Una performance intensa e profonda che fa pensare e sorridere.
INFO: Piccolo Teatro Comico di Torino, via Mombarcaro 99
BAMBINI E FAMIGLIE
PIERINO E IL LUPO
Venerdì 8 novembre ore 20, Sabato 9 e Domenica 10 ore 16
Il Teatro Regio apre la sua Stagione dedicata alle famiglie con Pierino e il lupo di Sergej Prokofiev. Sul palco l’Orchestra del Teatro, guidata dal maestro Alessandro Palumbo, accompagna la voce narrante di Matthias Martelli, attore, scrittore e performer, noto per il suo stile teatrale fisico e giullaresco che mescola ironia, poesia e satira.
INFO: Piccolo Regio Puccini, piazza Castello 215, tel. 011.8815241 - 011.8815242, www.teatroregio.torino.it
CAPPUCCETTO ROSSO
Sabato 9 e domenica 10 novembre ore 17
La celebre fiaba raccontata e interpretata da Marco Grilli e dai suoi "burattini giocattolo". "Cappuccetto Rosso, vieni, vieni qua se ti vede il lupo ti mangerà!". "Io non ho paura perché devo andare dalla mia nonnina che mi aspetta già". Giunta alla casetta, la nonna non c’era, c’era un grosso lupo nero... Arriva un cacciatore, con un gran fucile spara su nel cielo e fa bum, bum, bum! Evviva Cappuccetto, evviva Cappuccetto che dal lupo nero non si fa mangiar". Spettacolo comico adatto a tutte le età, dai 3 anni in su.
INFO: Casa Giaduja, via Pettinati 10, tel. 011.2453145, web marionettegrilli.it
CINEMA
FREAK FILM FESTIVAL
Dall'8 al 10 novembre
Il Freak Film Festival nasce tra le mura del CineTeatro Baretti dal progetto Feel Good Be Good con l’obiettivo di promuovere il benessere tra i giovani affinché possano esprimersi al meglio e avere un impatto positivo sulla comunità, permettendo loro di diventare protagonisti del cambiamento e di assumere un ruolo di responsabilità nella società. Venerdì 8 novembre inizierà il viaggio del Freak, volto a sensibilizzare sulla posizione di marginalità dei giovani nella società odierna. Le proiezioni cinematografiche saranno affiancate dai Talk di Alessandro Redaelli e di Andrea Gatopoulos.
INFO: https://cineteatrobaretti.it/cinema/freak-film-festival-2024/
SCHEGGE
Fino all’11 maggio
Al CineTeatro Baretti, secondo la formula ormai consolidata, la rassegna – organizzata da AIACE Torino con il sostegno della Regione Piemonte –proporrà nove appuntamenti “fuori dagli schemi” dedicati al cinema, articolati in altrettante matinées domenicali, sempre alle ore 11, che si concluderanno con un aperitivo offerto nel foyer del cinema. Come nelle precedenti edizioni, la nuova serie di incontri offre sguardi originali e inattesi su generi e autori di oggi e di ieri, movimenti storici e tendenze della settima arte attraverso viaggi tematici in cui vengono proposti al pubblico spezzoni significativi e sequenze di film diversi, “schegge” di cinema raccordate dagli interventi di esperti di varia formazione: non solo critici cinematografici, ma anche registi, storici, giornalisti, saggisti, scrittori.
INFO: www.aiacetorino.it
MOVIE ICONS
Fino al 13 gennaio
Al Museo del Cinema arriva l'attesa mostra che celebra le grande icone del cinema internazionale. Centodiciassette oggetti originali di scena, costumi e memorabilia, provenienti dai set cinematografici hollywoodiani, sono i protagonisti della mostra Movie Icons. Dalla piuma di Forrest Gump alla bacchetta magica di Harry Potter, dal casco degli Stormtrooper di Guerre stellari fino alla pallottola di Matrix: sono solo alcuni degli oggetti di scena originali che si potranno ammirare alla Mole Antonelliana e che hanno plasmato l’immaginario cinematografico negli ultimi 40 anni.
INFO: www.museocinema.it
MOSTRE
IVANA SUNJIC
Dal 7 novembre all'8 dicembre
Apre la mostra personale di Ivana Sunjic. L'esposizione, allestita alla Rotonda di Talucchi, della Pinacoteca Albertina di Torino, è un percorso che comprende una selezione di 80 scatti fotografici realizzati nell’autunno del 2023 dall’artista fotografa, in un unico piccolo ghetto di Varanasi nel Nord dell'India, considerata la capitale spirituale del paese e lì dove il fiume sacro Gange costituisce l'unico posto della terra in cui gli Dei, secondo l’induismo, permettono agli uomini di sfuggire al Samsara e al Mokcha, un perpetuo ciclo di vita, morte e rinascita, da cui ogni anima è imprigionata.
L’artista, che è stata anche assistente del fotoreporter e ritrattista Steve McCurry, oggi considerato tra i massimi esponenti della fotografia contemporanea, ha finanziato il suo progetto con una campagna di crowdfunding di oltre 100 donatori che dal 2019 hanno mantenuto attiva la loro partecipazione nonostante il suo viaggio fosse stato rimandato a ottobre 2023 a causa della pandemia.
INFO: www.pinacotecalbertina.it
GIORGIO DE CHIRICO
Dall'8 novembre al 2 marzo
La Fondazione Accorsi-Ometto celebra con un mostra aperta dall’8 novembre 2024 al 2 marzo 2025, Giorgio de Chirico, considerato il precursore del movimento francese, dal suo fondatore, Andrè Breton. L’occasione nasce dal centenario del Surrealismo (1924-2024), segnato, nell’ottobre del 1924, dalla pubblicazione del Manifeste du surréalisme del critico francese André Breton. Prendendo in esame uno specifico arco temporale che va dal 1921 al 1928, la mostra, curata da Victoria Noel-Johnson, è la prima a porre l’attenzione sugli eventi intorno al 1924, anno cruciale per la fondazione del movimento francese, del quale il pittore italiano è considerato, dallo stesso Breton, il precursore. Sono oltre 70 le opere esposte tra cui una cinquantina di dipinti e disegni su carta di Giorgio de Chirico, affiancate a una ventina di ritratti degli artisti, poeti e scrittori surrealisti, fotografati da Man Ray e Lee Miller, tutte provenienti da collezioni private o da importanti musei ed istituzioni. L’esposizione intende evidenziare l’importanza del ruolo del pittore italiano nella nascita e nello sviluppo del Surrealismo, nonché analizzare il suo complicato rapporto con André Breton, il fondatore del movimento, con il poeta francese Paul Éluard e sua moglie Gala.
INFO: https://www.fondazioneaccorsi-ometto.it/
CYPREN GAILLARD
Fino al 2 febbraio
Retinal Rivalry è mostra personale dell’artista Cyprien Gaillard a cura di Samuele Piazza: il mezzo filmico diventa scultura attraverso il nuovo lavoro video dell’artista parigino visibile per la prima volta in Italia dopo il debutto alla Fondazione Beyeler di Basilea, in Svizzera. La mostra sarà visitabile fino al 2 febbraio 2025. Come di consueto, sarà inoltre possibile visitare partecipare a una serie di visite guidate gratuite messe a disposizione per il pubblico per vivere appieno la mostra come un vero e proprio percorso alla scoperta dell’artista, della sua pratica e dell’opera.
INFO: https://ogrtorino.it/
BLAKE E LA SUA EPOCA
Fino al 2 febbraio
William Blake (1757-1827) è un personaggio di spicco dell'arte e della letteratura britannica. Ignorato quando era in vita, le sue opere visionarie in pittura, stampa e acquerello hanno ispirato intere generazioni e sono ora riconosciute come contributo unico alla cultura mondiale. La mostra, aperta dal 31 ottobre al 2 febbraio, propone una selezione delle sue opere più belle dalla collezione della Tate UK, inserite nel contesto di un momento convulsivo dell'arte, dell'immaginazione e della storia britannica. Blake ha vissuto un periodo rivoluzionario, un’epoca di radicale trasformazione delle idee sull'arte e l'immaginazione, in cui gli artisti hanno veicolato l'arte verso territori immaginari nuovi e inesplorati. Le immagini senza tempo di Blake saranno esposte accanto a quelle degli artisti che più lo hanno ispirato, tra cui Henry Fuseli, Benjamin West e John Hamilton Mortimer. La mostra presenta Blake e gli artisti che ha ammirato e che ha ispirato, offrendo una visione entusiasmante di un’epoca di straordinaria originalità e innovazione dell'arte britannica. Ogni sezione tematica della mostra sarà incentrata su una selezione di opere chiave di Blake accanto a opere strettamente correlate di altri artisti, secondo categorie distinte volte a illustrare una diversa dimensione dell'immaginazione poliedrica di William Blake: Incantesimi, Creature fantastiche, Orrore e Pericolo, Il Gotico, Uno sguardo romantico al Passato, Satana e gli Inferi.
INFO: https://lavenaria.it/it/mostre/blake-sua-epoca
ERA COME ANDARE SULLA LUNA e WALKING MOUNTAINS
Fino al 30 marzo e fino al 26 giugno
In occasione della settimana dell’arte, anche il Museo della Montagna apre alla nuova stagione delle mostre con una doppia esposizione: Era come andare sulla. K2 1954 e Walking Mountains. La prima è dedicata alla storica spedizione che portò per la prima volta al raggiungimento della vetta, mettendo in luce l’apporto dell’industria italiana che in pochi mesi riuscì a sviluppare materiali innovativi, testati dagli alpinisti della spedizione e diventati fondamentali nell’evoluzione dell’alpinismo. La seconda è dedicata all’attraversamento della montagna diventa occasione per un dialogo inedito con l’alterità, con la dimensione biotica e abiotica; strumento per un’evoluzione del sentire; esperienza di rinnovamento della coscienza individuale e collettiva; occasione per riconoscere che il genere umano è parte non indispensabile di un tutto; atto radicale − intimo e politico al tempo stesso − di disubbidienza e rivoluzione.
INFO: https://www.museomontagna.org/
SALVO
Fino al 25 maggio
Arrivare in tempo è il titolo della più grande mostra retrospettiva dedicata all’artista Salvo, organizzata alla Pinacoteca Agnelli, in contemporanea con Artissima e la Art Week torinese e aperta fino al 25 maggio 2025. L’esposizione, a cura di Sarah Cosulich & Lucrezia Calabrò Visconti, occupa tre piani della Pinacoteca in un percorso che racconta l’artista, siciliano d’origine, ma torinese d’adozione, che andò sempre controcorrente rispetto ai suoi tempi. Precursore, protagonista di una traiettoria indipendente e originale. Attraverso otto capitoli e 170 opere, la mostra presenta alcuni dei momenti più importanti del lavoro artistico di Salvo, mettendo in evidenza alcuni aspetti come la sperimentazione nella ripetizione degli stessi soggetti; il ruolo dell’artista e il suo rapporto con la storia dell’arte, con la scrittura e la letteratura.Si passa dalle fotografie concettuali, passando ai bar, con i famosi giocatori di flipper, per raggiungere i paesaggi urbani, con strade, periferie, fabbriche, porti, fino alla suggestiva sala dedicata ai notturni e agli amati tramonti, cui l’artista voleva sempre “arrivare in tempo” per poterli ammirare.
INFO: https://www.pinacoteca-agnelli.it/
MARIA MORGANTI E MARY HEILMANN
Fino al 16 marzo
Il colore in tutte le sue declinazioni alla Gam Torino che per la settimana dell’arte contemporanea inaugura due nuove personali. Al primo piano si trova quella dell’artista americana Mary Heilmann. L’esposizione, curata da Chiara Bertola, direttrice della GAM, è stata realizzata con la collaborazione dell’artista e dello Studio Heilmann di New York. La mostra ripercorre i sessant’anni della sua carriera, dai primi dipinti geometrici degli anni ‘70 fino alle recenti tele sagomate in colori fluorescenti. Le sessanta opere in mostra attraversano la sua gioiosa produzione per offrire uno sguardo ampio sul suo approccio ludico all’astrazione, toccando passaggi fondanti e nuclei tematici della sua opera. Insieme a Heilmann, al piano -1 della Gam, inaugura anche la mostra antologica di Maria Morganti. Una selezione di opere realizzate tra il 1988 e il 2024, con la curatela di Elena Volpato. La ricerca di Maria Morganti parte dallo stesso gesto pittorico, nella sua ripetizione ed espansione nel tempo: una tela su cui viene tracciato giorno per giorno un nuovo colore, ma cui viene lasciato un sottile margine del colore del giorno prima.
INFO: www.gamtorino.it
SALVO - ARRIVARE IN TEMPO
Fino al 25 maggio
Pinacoteca Agnelli presenta la più grande mostra postuma dedicata all’artista Salvo. L’esposizione, a cura di Sarah Cosulich & Lucrezia Calabrò Visconti, occuperà tutti e tre i piani della Pinacoteca in un percorso retrospettivo che evidenzia come la pittura di Salvo - nei grandi cicli tematici ripetuti, nell’attenzione verso i temi della storia dell’arte e nello studio della luce - sia sempre stata in continuità con le sue prime ricerche concettuali. La mostra retrospettiva a lui dedicata metterà in luce questa traiettoria assolutamente originale, sottolineando con uno sguardo inedito come la pittura di Salvo non sia in contrapposizione con il suo primo periodo concettuale, ma ne assorba caratteristiche e intenzioni, inserendosi coerentemente nel suo percorso artistico. Realizzata in stretta collaborazione con l’Archivio Salvo, la mostra si focalizza su alcuni dei motivi fondamentali della ricerca dell’artista: il concetto di ripetizione nell’esplorazione di motivi ricorrenti, inteso sia come tecnica pittorica sia come urgenza concettuale; la riflessione sulla pittura come linguaggio e sul linguaggio come arte; il rapporto tra storia dell’arte e sguardo sulla quotidianità. Salvo, uno degli artisti pionieri del secondo Novecento italiano, si è posto in modo indipendente rispetto a correnti e tendenze, mantenendo sempre un’attenzione particolare per i soggetti e i linguaggi della storia dell’arte. In virtù di questo rapporto privilegiato, la sua mostra monografica in Pinacoteca si estende per la prima volta anche in altri spazi della Pinacoteca e all’interno dello Scrigno, in dialogo con la collezione permanente.
INFO: www.pinacoteca-agnelli.it
MUTUAL AID
Fino al 23 marzo
Al Castello di Rivoli quest'autunno apre la mostra Mutual Aid – Arte in collaborazione con la natura, un grande progetto espositivo dedicato alla sostenibilità a cura di Francesco Manacorda e Marianna Vecellio, che aprirà al pubblico da giovedì 31 ottobre 2024 a domenica 23 marzo.
La mostra esplora la collaborazione creativa tra esseri umani e mondo non umano coinvolgendo una selezione di artisti che hanno affrontato la questione dell’interdipendenza tra uomo e natura dagli anni Sessanta a oggi. L’esposizione traccia un percorso che attraversa le diverse fasi della riflessione artistica sull’ecologia, culminando nella crisi climatica attuale e negli sviluppi teorici in cui la centralità dell’uomo nel sistema naturale viene messa in questione. L’elemento centrale del progetto espositivo è la vera e propria condivisione del processo creativo tra artisti ed elementi naturali (animali, vegetali e inorganici), interpretato per l’occasione dai lavori di artisti come Maria Thereza Alves, Michel Blazy, Bianca Bondi & Guillaume Bouisset, Caretto/Spagna, Agnes Denes, Hubert Duprat, Henrik Håkansson, Tamara Henderson, Aki Inomata, Renato Leotta, Nicholas Mangan, Yannis Maniatakos, Nour Mobarak, Precious Okoyomon, Giuseppe Penone, Tomás Saraceno, Robert Smithson, Vivian Suter e Natsuko Uchino.
INFO: www.castellodirivoli.org
MARIO MERZ
Fino al 2 febbraio
La mostra che celebra il centenario della nascita di Mario Merz si arricchisce di altre tre opere, due igloo e una grande tela, in occasione della settimana dell’arte contemporanea torinese. Entrano così negli spazi della Fondazione Merz l’Igloo di pietra, realizzato nel 2002 con marmo rosa dell’Argentina, uno degli ultimi a cui lavorò l’artista. Insieme all’Igloo del 1997, chiamato foglie d’oro, cambia la percezione dello spazio nella, un aspetto su cui si concretava molto l’opera di Merz. L’altro Igloo che si aggiunge è quello del pane realizzato nel 1989 per l’esposizione al Guggenheim di New York. Il pane adagiato sulla gabbia di metallo proviene dal forno più vicino alla Fondazione Merz. Completa il percorso, la grande tela lunga dieci metri dall’evocativo titolo Geco in casa realizzata nel 1983. Obiettivo è ancora volta valorizzare volontà di Merz di valorizzare le cose ordinarie cui non dedichiamo sufficiente attenzione. L’intera mostra segue il fil rouge del pensiero di Claude Levy Strauss legato alla necessità di individuare la natura profonda che si cela dietro ai modelli per arrivare alla base del pensiero umano. La necessità di raggiungere un senso di leggerezza concettuale guardando alla natura e allo scorrere del tempo che è alla base delle opere esposte.
INFO: https://www.fondazionemerz.org
TORINO STOP
Fino al 24 gennaio
A bordo di una Fiat 127 Special per un breve viaggio di 30 minuti in cui riflettere su temi e problematiche di oggi. È la proposta dell’artista Cristian Chironi che sarà ospite della Project Room del Mauto per la mostra Torino Stop. Ribattezzata “Camaleonte” per la sua capacità di cambiare colore in base al contesto, l’auto con cui i visitatori potranno fare questo tour alternativo per le vie della città, è al centro del suo progetto artistico. Personalizzata richiamando i colori delle case di Le Corbusier si presenta come una tastiera “architettonica”, dove i colori si accostano come suoni, manipolando lo slogan del celebre architetto “una casa è una macchina da vivere”. In occasione della mostra, aperta al pubblico dal 29 ottobre al 12 gennaio 2025, la Fiat Camaleonte sarà parcheggiata in modalità sonora all'interno di un allestimento pensato per il museo e sarà protagonista della performance per le strade di Torino.
INFO: www.museoauto.com
RILEGGERE IL RISORGIMENTO
Fino al 16 febbraio
La mostra, che ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, è curata da Alessandro Bollo, Silvia Cavicchioli e Daniela Orta e vuole ricordare, a 140 anni dall’evento, il primo allestimento del Museo del Risorgimento: il Tempio del Risorgimento all’interno dell’Esposizione Generale Italiana del 1884 nel Parco del Valentino, un allestimento provvisorio, preludio della successiva costituzione, nel 1901, del Museo. Cosa resta oggi dei valori di allora? Cosa significa oggi il Risorgimento? Come interpretarne le storie, i personaggi in una chiave attuale e contemporanea? Con Rileggere il Risorgimento. Torino/Italia: 1884-2024 si vuole riflettere – attraverso oggetti, cimeli, video e narrazioni – su questi interrogativi e sull’attualità di valori fortemente radicati nel passato, ma tuttora attuali.
INFO: www.museorisorgimentotorino.it
BERTHE MORISOT
Fino al 9 marzo
Nell’anno internazionalmente dedicato all’Impressionismo, dal 16 ottobre 2024 al 9 marzo 2025 la GAM presenta la mostra “Berthe Morisot. Pittrice impressionista”, che celebra la storia e il percorso artistico dell’unica donna tra i fondatori del movimento impressionista. L’esposizione a cura di Maria Teresa Benedetti e Giulia Perin, è in collaborazione con il Musée Marmottan Monet di Parigi e illustra il legame di Morisot con la poetica del movimento, facendo emergere il suo personalissimo timbro nel cogliere la labilità dell’attimo, simbolo della fragilità dell’esistenza. Attraverso una selezione di opere, tra celebri dipinti e incisioni, provenienti da prestigiose istituzioni pubbliche – tra cui, oltre al Musée Marmottan Monet di Parigi, il Musée d'Orsay di Parigi, il Musée des Beaux-Arts di Pau, il Museo Nacional Thyssen-Bornemisza di Madrid, il Musée d'Ixelles di Bruxelles, l’Institut National d'Histoire de l'Art (INHA) di Parigi – e importanti collezioni private, la mostra ripercorre la vita e la carriera di Berthe Morisot, dai suoi esordi connessi al sodalizio artistico e umano con Édouard Manet, fino alla piena adesione alla poetica impressionista. Il percorso espositivo si sviluppa in sezioni tematiche dedicate ai principali soggetti protagonisti della produzione di Morisot - luoghi all’aperto, interni animati da figure colte in situazioni di intimità o nel brillio della vita sociale, paesaggi marini, famiglia, case e giardini – e racconta il suo stile leggero, talvolta sorprendentemente ellittico e moderno. L’allestimento accoglie anche un display, appositamente ideato per il percorso espositivo, di Stefano Arienti, artista italiano tra i più riconosciuti, che crea un confronto con Morisot e i valori del linguaggio impressionista, a cura di Chiara Bertola, Direttrice della GAM.
INFO: www.gamtorino.it
TOLKIEN
Fino al 16 febbraio
La Reggia di Venaria celebra i settant’anni dalla pubblicazione de Il Signore degli Anelli con la mostra dedicata al suo autore, John Ronald Reuel Tolkien. Fino al 16 febbraio, sono ospitati libri appartenuti allo scrittore e linguista di Oxford, ma anche fotografie e lettere di famiglia, la riproduzione del suo scrittoio, e poi ancora i disegni, suoi e di altri autori dopo di lui, fumetti, acquerelli, diverse edizioni delle sue produzioni e una sala immersiva. Spazio anche al film della trilogia de Il Signore degli Anelli firmata da Peter Jackson con un flipper ispirato alla pellicola, giochi da tavolo e copie di abiti dei personaggi. Un percorso che si vanta di essere il più grande mai realizzato in Italia che vuole quindi raccontare l’uomo prima del professore, ma anche il suo lavoro accademico e quello da romanziere. Tra le sezioni rilevanza viene dedicata ai sue due viaggi in Italia: ad Assisi e Venezia. “Sono innamorato dell’italiano, e mi sento alquanto sperduto senza la possibilità di provare a parlarlo” scriveva in una lettera. Un’influenza quella dell’Italia che pose anche nel suo lavoro confrontandosi con studio e intellettuali del nostro paese.
INFO: lavenaria.it
#SERIALMANIA
Fino al 24 febbraio
Nell’epoca d’oro delle serie, il Museo Nazionale del Cinema di Torino gli dedica un’intera mostra che spazia dai grandi classici, come Twin Peaks, E.R. Medici in prima linea, Friends fino ai più recenti come Squid Games, House of cards, Il trono di spade e Mare fuori. Curato da Luca Beatrice e Luigi Mascheroni e allestiti al piano di accoglienza della Mole Antonelliana, il percorso espositivo ripercorre attraverso dodici titoli iconici, dagli anni ‘90 ad oggi, gli strettissimi legami, le influenze, le connessioni, le affinità e le differenze fra il cinema e le serie tv, sottolineando come il cinema, nel corso degli anni, abbia dovuto affrontare passaggi di profonda modificazione genetica necessari per un mezzo in continua espansione ed evoluzione.
INFO: www.museocinema.it/it
TINA MODOTTI E MIMMO JODICE
Fino al 2 febbraio
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino annuncia il programma espositivo per il prossimo autunno, questa volta dedicato a due grandi maestri della fotografia: Tina Modotti e Mimmo Jodice. Dal 16 ottobre 2024 gli spazi del Centro accolgono la mostra Tina Modotti. L’opera, a cura di Riccardo Costantini – promossa da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e realizzata in collaborazione con Cinemazero – dedicata a una delle figure più rilevanti della fotografia del XX secolo. Il percorso espositivo si snoda intorno all’avventurosa vita della fotografa, nata da un’umile famiglia di Udine, poi emigrata negli Stati Uniti e successivamente in Messico, da dove è stata esiliata, migrando in Germania, Russia, Spagna, per poi ritornare in Messico, dove si è spenta a soli 46 anni. Le 300 opere esposte a Torino raccontano la poliedricità, le peculiarità artistiche, l’indole curiosa, partecipe e libera di Modotti, che durante la sua breve ma intensa carriera è riuscita a catturare l’intensità e i contrasti dei mondi che ha attraversato, espressi con ritratti di vita quotidiana, ma anche e soprattutto raccontando l’ingiustizia, il lavoro, l’attivismo politico, la povertà, le contraddizioni del progresso e del passaggio alla modernità. La mostra di CAMERA ha inoltre una rilevanza dal punto di vista documentale, in quanto raccoglie diversi materiali inediti, video, riviste, documenti, ritagli di quotidiani, ritratti dell’artista, nonché fotografie che risalgono alla prima e unica esposizione che realizzò Tina Modotti nel 1929 e che testimoniano e rendono giustizia all’arte della fotografa. La mostra è accompagnata da un ricco catalogo edito da Dario Cimorelli Editore. In concomitanza, fino al 2 febbraio 2025, la Project Room di CAMERA ospiterà Mimmo Jodice. Oasi, mostra in collaborazione con Fondazione Zegna. Curata da Walter Guadagnini con la collaborazione di Barbara Bergaglio, la mostra presenta per la prima volta 40 immagini appartenenti alla serie realizzata dal fotografo napoletano tra la primavera e l’inverno del 2008, per una committenza ricevuta dalla Fondazione. Uno straordinario corpus all’interno del quale è possibile ritrovare tutta la poetica di Jodice, la sua capacità di trasformare gli elementi della realtà, naturali o artificiali, paesaggi o interni, piante o macchinari industriali, in visioni metafisiche, sospese nel tempo e nello spazio.
INFO: www.camera.to
DALLA GNAM DI ROMA AI MUSEI REALI
Fino al 2 marzo
Un'ottantina di opere dei grandi maestri del Novecento italiano sono in arrivo dalla Gnam di Roma ai Musei Reali. curata dalla direttrice della Gnam Renata Cristina Mazzantini e da Luca Massimo Barbero, la mostra affianca i capolavori di Giuseppe Capogrossi, ma anche di Lucio Fontana, Alberto Burri, Mimmo Rotella, Afro e Piero Dorazio, Giulio Turcato, Gastone Novelli, Toti Scialoja, Michelangelo Pistoletto, tutti a confronto tra loro con opere storiche.
INFO: museireali.beniculturali.it/
BEYOND ALIEN H. R. GIGER
Fino al 16 febbraio 2025
Alien è in città. A dieci anni dalla scomparsa di Hans Ruedi Giger, il Museo Storico Nazionale d’Artiglieria dell’Esercito - Mastio della Cittadella di Torino rende omaggio alla mano dietro la creazione dell’iconico mostro extraterrestre. Fino al 16 febbraio 2025, apre la mostra 'Beyond Alien: H.R. Giger', un percorso espositivo che racconta uno degli artisti più affascinanti e controversi del secondo Novecento, che presenta la più ricca collezione di opere del maestro esposte in Italia. La mostra, a cura di Marco Witzig, massimo esperto internazionale dell’artista, è prodotta da Navigare s.r.l, in coproduzione con Glocal Project e ONO arte e vuole ripercorrere l’intera carriera del grande maestro svizzero che ha profondamente cambiato e influenzato il surrealismo, l’horror fantascientifico e l’immaginario gotico contemporaneo. Oltre settanta pezzi originali fra dipinti, sculture, disegni, fotografie, oggetti di design e video provenienti dal Museo Giger, in Svizzera, diretto da Carmen Giger, vedova del maestro.
INFO: www.museocinema.it/it/news/9961
MEMORIE D'ACQUA
Fino al 18 novembre
Nell’ambito della mostra Change! Ieri, oggi, domani. Il Po, il progetto espositivo Memorie d’acqua. Parole e immagini presenta a Palazzo Madama il lavoro svolto dall’Atlante Linguistico Italiano, istituto fondato nel 1924 sotto la direzione di Matteo Giulio Bartoli (1873 – 1946) all’Università di Torino, con il supporto dalla Società Filologica Friulana. L’esposizione sviluppa alcune delle tematiche affrontate dalla mostra Change!, osservandole attraverso la lente interpretativa della lingua, della cultura popolare e della memoria collettiva: da quello della gestione dell’acqua secondo criteri di sostenibilità propri degli usi preindustriali, a quello della costruzione e cura del paesaggio come elemento vitale, sino al parallelo tra la biodiversità (rappresentata dalle svariate specie animali e vegetali) e la ricchezza terminologica dialettale documentata dall’Atlante Linguistico Italiano.
INFO: www.palazzomadamatorino.it/it/
WORLD PRESS PHOTO
Fino a domenica 24 novembre
Palazzo Barolo accoglie di nuovo la mostra del concorso World Press Photo 2024 che ogni anno premia i migliori fotoreporter del mondo. 130 scatti che potranno essere ammirati fino a domenica 24 novembre. Una mostra che è anche una panoramica completa sull’attualità di tutto il mondo. Quest’anno le foto premiate portano la firma di autori internazionale, ma di nessun italiano. Oltre ai conflitti mondiali più noti, come Ucraina e Gaza, i reporter hanno documentato anche quelli meno conosciuti, come quello in Iran e Myanmar. Tra gli altri temi scelti il cambiamento climatico, le crisi economiche e le migrazioni degli animali.
INFO: www.worldpressphototorino.it
THE BEST OF GLASSTRESS
Fino al 10 novembre
Il vetro nella sua forma più elegante e prestigiosa attraverso la lavorazione di grandi artisti internazionali nella mostra The Best of Glassstress alla Reggia di Venaria e al Castello della Mandria. Da Ai Wei Wei a Tony Cragg, passando per Vanessa Beecroft, sono presenti con le loro raffinate opere fino al 10 novembre. Un grande progetto che promuove l’uso del vetro nel mondo dell’arte contemporanea e che in precedenza è stato esposto a Venezia ideato e progetto della Fondazione Berengo.
INFO: lavenaria.it/it
MASSIMO SACCHETTI
Fino al 10 novembre
La programmazione estiva di Flashback Habitat Ecosistema per le Culture Contemporanee si arricchisce con la nuova mostra dal titolo Galaverna, composta da otto sculture dell’artista valdostano Massimo Sacchetti. Le opere saranno esposte negli spazi di Corso Giovanni Lanza 75. Nell’arte di Massimo Sacchetti, la natura è l’origine e lo strumento che modella l’opera. Il legame con il territorio d’origine, Gressoney-Saint-Jean, costituisce la struttura portante delle sue galaverne. L’artista coglie nel trascorrere del tempo e nel mutare delle stagioni la materia e la suggestione che plasmano le sculture. Proprio da qui scaturisce la Galaverna che dà il nome alla mostra: quel fenomeno atmosferico che si verifica quando, tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, la temperatura inizia ad abbassarsi e dalla brina si creano dei veri e propri cristalli, forme fugaci e fragili eppure straordinarie, frammenti di ghiaccio che si depositano sui rami, sull’erba, componendo una geografia del paesaggio dalle tinte fiabesche, oniriche. L’ispirazione dell’artista nasce da queste visioni e dalla volontà di immortalare un fenomeno che diversamente sarebbe solo effimero, incastonando su legno di larice l’allusione a questo spettacolo della natura.
INFO: www.flashback.to.it
CHANGE. IERI, OGGI, DOMANI. IL PO
Fino al 13 gennaio
A Palazzo Madama una mostra che, in parallelo a un ampio progetto territoriale, racconta il tema della crisi climatica prendendo come punto di partenza i cambiamenti millenari lungo il percorso del fiume Po. Change. Ieri, oggi, domani. Il Po è il titolo dell’iniziativa che coinvolge l’Assessorato alla Cura della Città, Verde Pubblico e sponde fluviali della città di Torino, ma anche ABDPO e l’Aipo, il Polito e l’Eruopean Research Institute. La mostra allestita a Palazzo Madama affronta il tema dell’acqua e del nostro Grande Fiume attraverso la pittura e la fotografia, ma anche i reperti fossili, le cartografie storiche.
INFO: www.palazzomadamatorino.it/it
ARCA. ANTONIO BIASUCCI
Fino al 6 gennaio
Antonio Biasucci è il terzo ospite del progetto La Grande Fotografia Italiana alle Gallerie d’Italia di Torino. La mostra Arca, che raccoglie oltre 250 scatti, sarà aperta fino al 6 gennaio 2025. Una ricerca quella di Biasucci passa dai grandi temi ancestrali, come il cielo stellato, ma anche l’impasto del pane o tronchi degli alberi che sembrano delle città futuriste, fino ai grandi ritratti umani, come il progetto sui rifugiati del campo di Souda, reso possibile grazie alla preziosa collaborazione del rifugiato curdo Rouaf, o quello realizzato all’ospedale di Matany in Uganda su donne partorienti, immagini potenti che tramettono tutte le difficoltà di madri che spesso davano alla luce neonati già morti.
INFO: gallerieditalia.com/it/torino
LE MERAVIGLIE DELLA SETA E DEL PELTRO
Fino al 28 gennaio 2025
Una veste premaman in seta dei primi anni dell’800, un pregevole caracò damascato, il corsetto simbolo della donna rivoluzionaria francese, un abito da sera in taffetas cangiante di inizio ‘900. Sono solo alcuni dei pregevoli abiti e tessuti storici esposti al secondo piano di Palazzo Madama fino al 28 gennaio 2025.
INFO: www.palazzomadamatorino.it/it
CONCERTI
JANINE JANSEN
Mercoledì 6 novembre ore 20.30
Aarriva per la prima volta all’Unione Musicale Janine Jansen, considerata una delle più grandi violiniste del nostro tempo, interprete acclamata per la padronanza tecnica e l’entusiasmo trascinante. Jansen, che sul palco sfodera carisma e una personalità accesa e travolgente, nella vita di tutti i giorni è un’antidiva che si porge al pubblico in modo affabile e con estrema semplicità. A Torino arriva con il suo Stradivari “Shumsky-Rode” del 1715 nelle vesti, a lei care, di musicista da camera, in coppia con uno dei suoi pianisti accompagnatori d’elezione: il coreano Sunwook Kim, pianista dall’ampia gamma espressiva, assurto a fama internazionale nel 2006 a 18 anni, grazie alla vittoria del Leeds International Piano Competition (di cui è rimasto, a tutt’oggi, il più giovane vincitore nella storia).
INFO: https://www.unionemusicale.it/
TEATRO
COME DIVENTARE RICCHI E FAMOSI DA UN MOMENTO ALL'ALTRO
Dal 29 ottobre al 10 novembre. Orari: Martedì, Giovedì e Sabato ore 19.30; Mercoledì e Venerdì ore 20.45; Domenica ore 16; Lunedì riposo
Nuovo spettacolo firmato dall’autore e regista emiliano Emanuele Aldrovandi. Al centro della storia una madre e il suo piano bislacco per aiutare la figlia, di soli sei anni, a diventare un’artista di successo: per farlo è disposta a qualunque cosa. Aldrovandi pone l’attenzione sulle conseguenze più intime e personali di quelle dinamiche sociali che ci spingono sempre di più verso la ricerca del consenso e dell’approvazione immediata. La riflessione su cosa sia la qualità artistica nell’epoca della post-verità diventa quindi l’occasione per chiedersi, insieme ai personaggi, fino a dove siamo disposti a spingerci, pur di evitare che le persone che amiamo debbano gestire fallimenti e frustrazioni che talvolta sembrano insormontabili.
INFO: Teatro Gobetti, Via Rossini 8, tel. 0115169555, www.teatrostabiletorino.it