Mantenimento di tutte la agevolazioni Isee su trasporti, mense e servizi sociali per sostenere le famiglie numerose e in condizioni di difficoltà economiche. Più soldi destinati al taglio del verde e manutenzione della aiuole, riasfaltatura e sistemazione delle buche, oltre ai servizi educativi e trasporto disabili.
Questa in estrema sintesi la fotografia del bilancio previsionale 2025-2026-2027 che il sindaco Stefano Lo Russo e l’assessora al Bilancio Gabriella Nardelli hanno presentato questa mattina ai principali interlocutori della società civile: organizzazioni sindacali, rappresentanti del mondo economico e industriale, fondazioni, associazioni sportive e del terzo settore.
Patto per Torino
A garantire l’equilibrio finanziario dei conti contribuiscono ancora le risorse straordinarie chieste e ottenute dalla Città attraverso il “Patto per Torino” per il periodo 2022-2042, che, per quanto nel triennio siano in flessione, nel 2025 porteranno nelle casse comunali 97milioni e una minore previsione di spesa per le quote di interessi a copertura dei mutui (-12% sulla media del triennio).
Più agevolazioni su Tari
Andando ad analizzare nel dettaglio i conti, aumentano le agevolazioni ISEE sulla raccolta rifiuti: per chi si trova nella prima fascia entro i 13mila euro lo sconto è del 45%, nella seconda da 13mila a 17mila euro la riduzione è del 30%, mentre nella terza fino a 24mila euro lo sconto è del 20%.
La scuola
Sul trasporto disabili gli investimenti passano da 3milioni e 600 mila euro nel 2024 a 3milioni e 898mila euro nel 2025, con un +10% di risorse sul capitolo. Sempre sul fronte dei servizi educativi per il prossimo triennio è previsto un incremento del servizio offerto per i nidi e degli stanziamenti per l'inclusione dei disabili.
Il nuovo appalto del servizio assistenza, pulizia e vigilanza nei poli scolastici 0-6, attivo dal 1 settembre 2024 al 30 giugno 2029, ha potenziato le attività ausiliare di supporto .
Verde e asfalto
Dal 2025 al 2027 sono previsti maggiori stanziamenti per lo sfalcio dell'erba e la sistemazione delle strade. Nel dettaglio per il verde si passa da poco meno di 8 milioni di euro nel 2024 a più di 9 milioni nel 2025 (media del triennio +16%). Per i lavori di riasfaltatura nelle vie del capoluogo sono previsti oltre tre milioni in più nel triennio.
""Prosegue il nostro impegno nel risanamento finanziario dell'ente che ci permetterà, al termine del mandato, di guardare al futuro con maggiore ottimismo. Come Comune - ha spiegato il sindaco Stefano Lo Russo - abbiamo fatto un grande sforzo per assorbire il costo dell'inflazione e mantenere così invariate le tariffe ed i servizi".
"C’è un risultato in particolare - ha aggiunto l'assessore al Bilancio Gabriella Nardelli - che voglio evidenziare: siamo riusciti a ridurre le quote di copertura del disavanzo rispetto al piano di rientro originario del Patto per Torino. Stiamo parlando di un importo di ben 80milioni di euro, in linea con quel patto di solidarietà intergenerazionale che ci induce a valutare sempre le conseguenze che le nostre azioni di oggi avranno sui cittadini di domani”.
Il personale
Per assicurare il buon funzionamento della macchina comunale sarà garantito il turn over e confermati i piani d’assunzione che per il 2025 prevedono 400 nuovi ingressi. Nel periodo 2022-2027, grazie alle assunzioni già effettuate e a quelle programmate, viene sostituito 1 dipendente su 4 in uscita.
Un ruolo da protagonista ce l'avrà la digitalizzazione, su cui il Comune sta investendo molto, che consentirà di ridurre il numero di addetti per alcuni tipi di mansioni. "Non conta solo più quanti dipendenti ci sono, - ha osservato il sindaco - ma anche che lavoro fanno: verranno cercati profili adatti a quel tipo di funzione".
+3,3% di stanziamento per cultura, eventi, sport, turismo e commercio. I 36milioni previsti per il 2025 permetteranno di garantire il sostegno agli enti culturali, rafforzando il coinvolgimento delle periferie, di mettere in campo attività di promozione sportiva per giovani e over 60 e di potenziare la promozione turistica e i grandi eventi.
La critica
Numeri che non sono piaciuti del tutto ai ai sindacati. Per il Segretario Generale della Cgil Torino Federico Bellono: "Alla fine del triennio il Comune scenderà sotto gli 8 mila dipendenti, quando solo qualche anno fa si attestavano a quota 13mila".
"Con la riduzione drastica dei dipendenti, - aggiunge - è difficile pensare di garantire lo stesso livello dei servizi, pur ricorrendo ad appalti ed esternalizzazioni, quasi sempre penalizzanti per i lavoratori. Come ci si immagina di affrontare le problematiche di una città segnata dall'aumento della povertà, dall'invecchiamento, dai problemi connessi all'integrazione e all'accoglienza, dall'emergenza abitativa, dai problemi del trasporto pubblico locale, se si pianificano tagli all’organico?".