Economia e lavoro - 05 novembre 2024, 07:37

L'allarme di Sparco al tempo degli "spioni": "Gli ex dipendenti portano via dati e documenti segreti favorendo la concorrenza"

L'allarme lanciato da Bellazzini: "E' un problema molto grave, che non riguarda soltanto la nostra azienda"

interno dello stabilimento Sparco

Sparco lancia l'allarme: gli ex dipendenti portano via documenti e dati segreti

Spionaggio industriale, come nella più classica trama dei film di intrighi. E' quello denunciato dalla Sparco, puntando il dito contro alcuni ex dipendenti. E' successo nei giorni scorsi, quando a prendere la parola è stato Niccolò Bellazzini, brand manager e componente del consiglio d'amministrazione della storica azienda torinese che produce (tra le altre cose) abbigliamento per i piloti della Formula Uno e che attualmente veste il campione Max Verstappen. 

Si tratta, spiega Bellazzini, di una tendenza che ormai è "molto preoccupante, ma che non riguarda soltanto la nostra azienda". Dalla ricostruzione del manager, alcuni ex dipendenti - una volta abbandonato il proprio ruolo all'interno dell'azienda - con gli scatoloni avrebbero portato via anche dati e ricerche, così come disegni e altre parti di progetti. Che spesso finiscono sulle scrivanie della concorrenza. 

Comportamenti che non passano inosservati e che hanno già generato denunce e procedimenti, "ma la tendenza dell'autorità giudiziaria è a derubricare queste vicende perché prive di pregiudizi per le aziende", dice ancora Bellazzini, parlando con l'Ansa.

Da qui, la richiesta del manager Sparco di strumenti di tutela più effiaci. "Questo tipo di problema non riguarda soltanto la Sparco - conclude -: spesso si tratta di giovani che non si rendono conto che sono elementi che appartengono alla società".

redazione

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