Cultura e spettacoli - 04 novembre 2024, 18:06

Gli operai Stellantis portano le loro storie sul palco nella commedia dolce-amara "Il turno di notte"

Sabato 9 e domenica 10 novembre al Teatro Erba lo spettacolo scritto e diretto da Gianpiero Francese, che cerca di raccontare l'attualità, talvolta drammatica, con un pizzico di ironia e divertimento

Gli operai Stellantis portano le loro storie sul palco nella commedia dolce-amara "Il turno di notte"

Si ride, ci si arrabbia, ci si commuove: è questo il succo dello spettacolo "Il turno di notte" che porta in scena le storie degli operai Stellantis. A firmarlo è l'autore e regista Gianpiero Francese, che vive a Melfi e lì ha raccolto le storie dei lavoratori che poi gli hanno ispirato questa commedia dolce-amara, in scena Sabato 9 alle 21 e Domenica 10 novembre alle 16 al Teatro Erba (corso Moncalieri 241).

La scelta è stata precisa: raccontare l'attualità, anche drammatica, che vivono gli operai Stellantis, partendo dalle loro storie, ma con un tono divertente. Per questo ne è scaturita una commedia, che pur non perde quel retrogusto amaro e commovente che è l'essenza delle storie raccontate. "Un percorso teatrale tra attualità e comicità", spiega lo stesso autore-regista. In scena, la Compagnia Operaprima, con sette personaggi in scena, tutti rigorosamente con la tuta verde da lavoro. Alle loro spalle un’impalcatura di ferro, praticabile, che ricorda lo spazio di una fabbrica.

La trama? Un episodio fatale rinchiude alcune persone in uno spogliatoio dove inizia un duro confronto fra sei operai prima e un dirigente francese dopo. Uno spettacolo originale e appassionante in cui l’intenso coinvolgimento emotivo sconfina in momenti di intelligente ilarità. Al centro, il difficile momento che la classe operaia (nel caso specifico, quella metalmeccanica) vive in Italia. Un efficace equilibrio tra l’approccio realistico alla dimensione popolare e la distorsione grottesca delle figure in campo rende Turno di notte uno spettacolo che fa ridere e pensare. Una riflessione profonda e acuta sul futuro della classe operaia e la sua crisi identitaria. 

"Lo spettacolo è sinusoidale", spiega Gianpiero Francese. "Si ride molto, ma ci si commuove anche, ci si emoziona, si pensa, ci si arrabbia. D’altronde con attori come Peppe Centola e Dino Paradiso il divertimento è assicurato, ma senza mai sfociare in superficialità. Ecco, parlerei piuttosto di leggerezza". 

Informazioni e prevendite: tel. 011.6615447/011.6618404 - whatsapp 320.9050142 - web www.torinospettacoli.it

Daniele Angi

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