Artrosi e artrite e l’ipertensione arteriosa: ecco le malattie che affliggono di più i torinesi. E nemmeno pochi: sono addirittura uno su tre quelli che soffrono di malattie croniche. Lo dicono gli ultimi dati di Nomisma e Unisalute per l'Osservatorio Sanità, che stimano addirittura in una persona su otto quelle che soffrono di due o più patologie contemporaneamente.
Ossa, articolazioni e circolazione
Nello specifico, secondo lo studio, il 18% dei torinesi dichiara di essere affetto da una patologia cronica, e il 13% (uno su otto) da due o più patologie. Nella definizione di cronicità rientrano malattie anche molto diverse tra loro, che in alcuni casi possono seriamente compromettere la qualità della vita di chi ne soffre.
Sono tante anche le persone che soffrono di malattie allergiche (14%). Seguono quelle malate di osteoporosi, diabete (entrambi al 5%) e insufficienza renale (3%).
Malanni in famiglia
Ampliando il campo di osservazione ai nuclei familiari, emerge che in circa una famiglia torinese su tre (32%) c’è almeno una persona affetta da ipertensione, e in più di una su quattro (29%) un membro ha una malattia allergica.
Insoddisfatti per la salute
Questo tipo di patologie croniche possono rappresentare un ostacolo importante nella quotidianità delle persone: tanto che quasi un torinese su due (il 47%) tra coloro che soffrono di una patologia cronica non è soddisfatto del proprio stato di salute fisico. Percentuale che ovviamente aumenta significativamente per chi è affetto da multicronicità, raggiungendo il 76% di insoddisfazione per la propria condizione fisica.
Passati i 40 anni
A Torino le diagnosi delle patologie croniche avvengono prevalentemente dopo i 40 anni per malattie come l'osteoporosi (94%) e l’artrosi/artrite (84%). Al contrario, le malattie allergiche vengono rilevate principalmente prima dei 40 anni (86%). Per quanto riguarda il diabete, la diagnosi arriva entro i 40 anni in quasi un caso su sei (15%).
Medico di base, ma non solo
Infine, riguardo la gestione della propria patologia, il 58% dei torinesi si affida soprattutto al proprio medico di base, mentre nel 42% dei casi la figura di riferimento è un medico specialista. La maggior parte degli esami diagnostici vengono effettuati nel sistema sanitario pubblico (67%), mentre per le visite specialistiche i torinesi ricorrono maggiormente alla sanità privata, con quasi un paziente su due (44%) che vi si è rivolto prevalentemente (29%) o almeno in parte (15%).