Il dopo Palenzona comincia con un numero a tre cifre: 134, come i milioni che la Fondazione Cassa di Rispamio di Torino ha inserito all'interno del nuovo Piano Programmatico 2025. Uno stanziamento a più velocità, visto che per i prossimi dodici mesi le risorse saranno 74 (in aumento del 13,8% rispetto al DPP del 2024). Ma a queste si aggiungono altri 60 milioni che però si distribuiranno su interventi pluriennali.
Numeri e interventi dopo le polemiche
Il documento è stato approvato all'unanimità dal Consiglio di Indirizzo sotto la guida della nuova presidente Anna Maria Poggi e con il coordinamento del Segretario Generale Annapaola Venezia. Un'attività finalmente "tradizionale" dopo che, nei mesi passati, le sfide quotidiane erano legate soprattutto alla gestione di una situazione molto vivace tra dimissioni, nomine, indagini, polemiche e il rischio concreto di commissariamento da parte del Ministero dell'Economia guidato da Giancarlo Giorgetti.
I 60 milioni di budget aggiuntivo, in particolare, saranno ottenuti da un avanzo di gestione del 2024: le stime sul risultato economico atteso del 2024, sostenuto dal positivo contributo delle operazioni straordinarie di gestione del patrimonio, permetteranno infatti di finanziare uno stanziamento aggiuntivo e straordinario, rafforzando le risorse ordinarie con un programma di interventi strategici a lungo termine.
"Un nuovo corso delle nostre azioni"
"Il Piano per il 2025 segna un nuovo corso per la Fondazione CRT, caratterizzato da un ambizioso rinnovamento delle nostre azioni - ha dichiarato Anna Maria Poggi, Presidente della Fondazione CRT -. Mantenendo la continuità della nostra attività tradizionale, ci impegniamo a dare un nuovo slancio all’impegno della Fondazione sul territorio, forte della solidità patrimoniale e dall'efficienza della gestione dell'Ente. Attraverso una programmazione pluriennale, saremo in grado di rafforzare ulteriormente il nostro intervento con una visione di medio e lungo termine, mantenendo la flessibilità necessaria per adattarci ai contesti reali e per sostenere chi opera sul campo".
In particolare, per la gestione ordinaria delle proprie attività, l’allocazione di 74 milioni di euro previste sarà suddivisa in modo strategico, con 8 milioni destinati alle attività culturali e di sviluppo delle OGR Torino, 5 milioni per interventi innovativi e 69 milioni (+21% rispetto ai 57 del 2024) concentrati sulle tre principali aree d'intervento istituzionale.
23 milioni per ogni area d'intervento
Ventitré milioni di euro andranno all’area “Welfare e Territorio”, per combattere la povertà educativa e il disagio giovanile, sostenere progetti di inclusione, di tutela del territorio, di supporto al primo soccorso, il mondo del volontariato impegnato in prima linea in tutte le situazioni di fragilità. Le Fondazioni Anti Usura La Scialuppa CRT Onlus e Ulaop CRT Onlus continueranno a intervenire a sostegno delle famiglie e delle persone in difficoltà.
Nell‘area “Ricerca e Istruzione” sono previsti altrettanti 23 milioni per valorizzare il capitale umano e promuovere attività educative, con particolare attenzione alle fragilità giovanili, di ricerca scientifica e tecnologica e il supporto agli Atenei. Le OGR Torino, grazie all’investimento dell’Ente, diventeranno un punto di riferimento per lo sviluppo di programmi innovativi, anche nello scenario dei nuovi sistemi di applicazione dell’Intelligenza Artificiale a beneficio del sistema economico industriale.
Infine, nell’ area “Arte e Cultura” saranno destinati altri 23 milioni per il sistema culturale del Piemonte e della Valle d'Aosta e per interventi di recupero e valorizzazione del patrimonio storico-artistico. Proseguirà l’attenta azione di supporto ai programmi della Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea – CRT, importante punto di riferimento per le iniziative nel campo dell’arte contemporanea.
Sessanta milioni extra per il futuro
La dotazione straordinaria e aggiuntiva di 60 milioni di euro consentirà di allocare risorse significative per avviare un nuovo ciclo di iniziative progettuali a carattere pluriennale, focalizzate su aree strategiche per lo sviluppo del territorio a beneficio della competitività nazionale su sfide emergenti. Le risorse saranno, infatti, destinate a iniziative volte a promuovere l’innovazione, sostenendo anche nuovi progetti della Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, anche in sinergia con OGR; particolare attenzione verrà riservata ai temi dell’intelligenza artificiale, alle sue applicazioni a sostegno delle imprese, ai programmi di sviluppo e di accelerazione delle start up a contenuto tecnologico, supportando parimenti investimenti nel “social real estate”, in collaborazione con partner qualificati. Sarà inoltre previsto un impegno specifico nello sviluppo delle energie rinnovabili. Tra gli interventi pluriennali, saranno valorizzate iniziative di riqualificazione urbana, con un focus sulla mitigazione della povertà educativa e sul contenimento del rischio idrogeologico, prestando particolare attenzione al recupero delle sponde fluviali urbane.