A Tampere, in Finlandia la Commissione ECON del Comitato europeo delle regioni ha appena approvato la proposta di parere "Sfide e opportunità dell'intelligenza artificiale nel settore pubblico” predisposta da Alberto Cirio, designato rapporteur su questo tema dal Comitato europeo delle Regioni, dove Cirio guida la delegazione italiana.
“Ora il dossier passa alla Plenaria di Bruxelles dove a metà novembre sarà votato dai rappresentanti di tutti i Paesi europei. Continuiamo in questa sfida che vede sempre più protagonista il nostro Piemonte in Europa” ha dichiarato il presidente. Il parere è frutto di un lavoro condiviso portato avanti nei mesi scorsi con una serie di interlocuzioni e incontri con diversi stakeholder che sono stati invitati a fornire il proprio contributo rispetto al ruolo degli enti regionali e locali nella definizione e nell'attuazione delle nuove regole sull'IA e nel contesto della doppia transizione verde e digitale, sull’utilizzo diffuso e sicuro della tecnologia nei processi interni delle pubbliche amministrazioni e sul ruolo che possono svolgere le regioni, le province e i comuni nel garantire la formazione di personale pubblico, anche attraverso l’uso dei fondi europei.
“Abbiamo lavorato nell’ottica della condivisione e del confronto per approfondire una riflessione su un tema sfidante come l’intelligenza artificiale e sulla sua applicazione all’interno del funzionamento dell'Unione Europea - aggiunge il presidente Cirio - L’obiettivo è attivare un meccanismo per la raccolta e la condivisione di strategie e linee guida sull'uso dell'IA a livello locale e regionale, facilitando lo scambio di best practice e l'apprendimento reciproco; promuovere l'applicazione dell'IA per nuovi usi industriali e per una migliore fornitura dei servizi pubblici, in particolare la sanità, che coinvolga appieno le autorità regionali e locali oltre a favorire la partecipazione attiva degli enti locali e regionali, per integrare le tecnologie legate all’intelligenza artificiale nelle strategie di pianificazione e sviluppo urbano e sfruttarne il potenziale predittivo per prevenire e gestire i disastri naturali”.
Alla sessione di Tampere, ha partecipato anche don Luca Peyron, Coordinatore dell’Apostolato Digitale della Arcidiocesi di Torino che ha contribuito alla redazione del parere ed è stato tra i protagonisti, lo scorso luglio nel capoluogo piemontese, incontro, organizzato presso l’Unione industriali di Torino, con istituzioni e stakeholder, a partire da Fabio Pammolli, presidente di Ai4Industry, la Fondazione nazionale per l’Intelligenza artificiale nata nel mese di maggio a Torino, e Michel Roccati, che ha raccontato come ha recuperato l’uso delle gambe dopo una lesione midollare completa, grazie ad elettrodi impiantati sul midollo spinale comandati da un tablet e all’intelligenza artificiale.