Una tragedia che ha dell'incredibile. Mentre si allenava nelle nelle acque delle Isole Mentawai, in Indonesia, la 36enne surfista torinese Giulia Manfrini ha perso la vita trafitta al petto da un pesce spada.
Il cordoglio di Venaria
Il dramma si è consumato nella mattina di ieri, venerdì 18 ottobre, facendo cadere nello sconforto, oltre ai parenti, anche coloro che la conoscevano e tutta Venaria, la sua città natale, dove aveva vissuto prima di trasferirsi in Portogallo.
Inutili tutti i soccorsi
A confermare la notizia della morte di Giulia, nota anche per la sua attività di influencer e grande appassionata degli sport invernali, è stato Lahmudin Siregar, responsabile della gestione disastri delle isole Mentawai. Subito dopo l’incidente, in cui la surfista ha subito una ferita al petto di cinque centimetri, Manfrini è stata soccorsa da due persone che si trovavano lì vicino, ma a nulla sono valsi i tentativi di rianimarla da parte dei sanitari del locale ospedale.
Il dolore del sindaco Giulivi
"La notizia della sua morte ci ha lasciati sconvolti e ci fa sentire impotenti davanti alla tragedia che l’ha strappata alla vita così prematuramente. Giulia, venariese di soli 36 anni, da tempo aveva coronato il suo doppio sogno di praticare il surf, il suo sport preferito, e di aprire un’agenzia di viaggi per vacanze sportive. E così, nel pieno della vita, viene a mancare ai suoi cari in modo così tragico nell’Oceano Pacifico", ha dichiarato il sindaco di Venaria Fabio Giulivi. "Alla mamma Chiara, al papà Giorgio e a tutte le persone che le hanno voluto bene l'abbraccio commosso mio e di tutta la Città".