Cronaca - 19 ottobre 2024, 11:41

Striscioni contro Ilaria Salis, Grimaldi, Ravinale e Diena: "Intimidazioni gravi, ma non ci facciamo spaventare"

All'iniziativa di Avanguardia Torino replicano gli esponenti di AVS: "Questo è il loro modo scomposto di attaccare le persone"

Striscioni contro Ilaria Salis, AVS: "Intimidazioni gravi, ma non ci facciamo spaventare"

Striscioni contro Ilaria Salis, AVS: "Intimidazioni gravi, ma non ci facciamo spaventare"

Nella serata di ieri i militanti del movimento Avanguardia Torino hanno affisso uno striscione con scritto “ASKATASUNA-SALIS: DA ANTISISTEMA A SERVI DEL SISTEMA” e un altro, appeso di fronte alla sede di Sinistra ecologista-Alleanza Verdi Sinistra, con la frase: “ILARIA SALIS: TORINO NON TI VUOLE”.

Avanguardia attacca l'eurodeputata

“Abbiamo deciso di agire in vista della conferenza di Ilaria Salis che si terrà domani all’interno dell’occupazione Askatasuna. Abbiamo voluto ricordare, tanto al centro sociale quanto all’eurodeputata con la passione per i pestaggi in superiorità numerica e ad Alleanza Verdi-Sinistra, partito che l’ha candidata, che cosa realmente sono: dei finti rivoluzionari a servizio di quello stesso sistema marcio e corrotto che dicono di combattere, ma del quale, in realtà, sono i primi servi” dichiarano da Avanguardia.

“La situazione che vede un’eurodeputata, eletta perché se ne andava in giro per l’Europa massacrando, in gruppo, persone isolate in strada, andare a tenere una conferenza in un centro sociale occupato, che per la città rappresenta un ricettacolo di spaccio e degrado, descrive perfettamente quella che è la repubblichetta antifascista che vige in Italia oggi, dove basta avere il patentino antifa per fare tutto ciò che si vuole ed esser pure coccolati dalle Istituzioni” affermano i responsabili del movimento.

AVS: "Grave, ma non ci facciamo intimidire"

Non si è fatta attendere la replica degli esponenti di AVS: "Sulla nostra sede è comparso nella notte uno striscione, firmato da Avanguardia Torino, che recita “Ilaria Salis, Torino non ti vuole”. Avanguardia Torino, a quanto si capisce dai social, è il nuovo nome de La Barriera, lo stesso gruppo che sparge messaggi razzisti nella periferia nord della Città e che minaccia di morte lo storico Eric Gobetti ogni 10 febbraio, peraltro con il placet dell'Assessore della Regione Piemonte Marrone", attaccano Marco Grimaldi (Vicecapogruppo di AVS alla Camera), Alice Ravinale (Capogruppo di AVS in Regione Piemonte) e Sara Diena (Capogruppo di Sinistra Ecologista al Comune di Torino).

"Su come la Città abbia valutato Ilaria, la sua vicenda e la proposta di AVS parlano i numeri, con l'11,7%, il dato più alto di Italia e di sempre raggiunto. La scorsa settimana Orban ha attaccato frontalmente Ilaria Salis davanti al Parlamento europeo, rendendo chiaro a chi ancora non l'avesse capito che in Ungheria sarebbe marcita in prigione, prigioniera politica a tutti gli effetti. E che l'Europa vive una contraddizione intollerabile, se il Presidente del Consiglio di turno può essere qualcuno che ha piegato una democrazia in senso autocratico. Ecco perché continueremo a rivendicare di aver candidato Ilaria, non solo per liberarla ma per dare un segnale all'Europa", proseguono i tre esponenti della sinistra.

"Tornando a chi ci minaccia, sappiamo chi sono, sappiamo come la pensano, non ci stupisce, purtroppo, il loro modo scomposto di attaccare le singole persone. Il problema è che questi piccoli gruppi di estrema destra si sentono più sicuri e liberi di agire sotto l'ala di un governo amico. Le intimidazioni dei neofascisti non ci spaventano e Torino, città antifascista, darà il benvenuto ad Ilaria Salis, dopo averla largamente sostenuta nel corso della campagna elettorale" concludono Grimaldi, Ravinale e Diena.

"Tutto il gruppo comunale del Partito Democratico condanna le intimidazioni di stampo fascista con cui è stata colpita una sede di SEL: "Esprimiamo solidarietà e vicinanza a Sinistra Ecologista vittima di un attacco vile e intimidatorio. Siamo e resteremo insieme per una Torino aperta, accogliente e democratica", ha dichiarato Claudio Cerrato, Capogruppo PD al Comune di Torino.

redazione

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