La Regione insegna ad accendere il fuoco. Sembra facile, ma nonostante l'uomo abbia iniziato a farlo 125 mila anni fa, chi utilizza camini o stufe a legna non lo fa nel modo più corretto, in tema di qualità dell'aria.
La campagna "Il futuro è nelle tue mani"
Per questo la Regione Piemonte ha lanciato la campagna di sensibilizzazione "Il futuro è nelle tue mani - accendilo responsabilmente", per comunicare il modo più corretto di usare il legno e ridurre l'inquinamento. Legno, pellet e cippato, infatti, coprono il 20% dei consumi dei cittadini piemontesi.
La legna va accesa dall'alto
Ad esempio, la legna andrebbe accesa dall'alto, e non dal basso come invece fanno in molti. La campagna non si rivolge però soltanto ai consumatori, ma all'intera filiera come i produttori e le istituzioni che si occupano della gestione delle foreste. La biomassa prodotta dagli alberi, infatti, è considerata energia rinnovabile dall'Unione Europea ma è importante non superare la velocità di ricrescita delle foreste e cercare di diminuire le emissioni di polveri sottili (PM) e CO2.
In particolare la presenza nell'aria di PM10, ovvero quel particolato grande tra i 10 e i 2,5 micron, è causata in Piemonte tra il 20 e il 30% dalla combustione di biomasse. La combustione non corretta del legno rende più alta la produzione di queste sostanze, come il benzo[a]pirene, molecola cancerogena per l'uomo.
I consigli della Regione Piemonte
Tra i consigli della Regione ai cittadini: utilizzare legna di qualità, ben essiccata, controllare periodicamente il proprio impianto e scegliere quelli più moderni, per aumentare l'efficienza energetica. La legna deve essere ben asciutta, in pezzi non troppo grandi e deve essere lasciato spazio tra un ciocco e l'altro. A comunicare queste informazioni sono le due mascotte della campagna: Bòsc e Fiammetta, in una serie di video dove vengono spiegati i comportamenti più corretti, insieme al consulente ambientale della start-up Replant Andrea Crocetta.
"Il tema legno è un tema molto importante per la Regione Piemonte - ha commentato l'assessore regionale alla montagna Marco Gallo - che ha un milione di ettari di superficie boschiva e un miliardo di alberi. Questo progetto della Regione Piemonte serve soprattutto a rendere consapevole l'uso della risorsa legno, che comprende una filiera importante perché ci sono molte aziende che ci lavorano, partendo dal taglio dei boschi fino a poi gli impianti di riscaldamento".
"Il tema non è solo il cambiamento climatico ma monitorare la qualità dell'aria per la salute umana - ha continuato l'assessore regionale all'ambiente e l'energia Matteo Marnati - Questo progetto vuole comunicare e rendere più edotti i cittadini che utilizzano la bio massa, che per noi è una questione energetica molto importante. Dobbiamo farlo consapevolmente perché dobbiamo seguire alcune regole: se la legna è di un certo tipo e ha delle caratteristiche inquina meno, perché la finalità è quella di tenere pulita la nostra aria".