Cultura e spettacoli - 14 ottobre 2024, 13:08

Da Friends al Trono di Spade: le serie più iconiche dagli anni ‘90 ad oggi in mostra al Museo del Cinema

Fino al 24 febbraio, dodici titoli raccontati da pannelli e video. Questa sera l’inaugurazione con i protagonisti di Mare Fuori

Da Friends al Trono di Spade: le serie più iconiche dagli anni ‘90 ad oggi in mostra al Museo del Cinema

Nell’epoca d’oro delle serie, il Museo Nazionale del Cinema di Torino gli dedica un’intera mostra che spazia dai grandi classici, come Twin Peaks, E.R. Medici in prima linea, Friends fino ai più recenti come Squid Games, House of cards, Il trono di spade e Mare fuori

Dodici titoli iconici

Curato da Luca Beatrice e Luigi Mascheroni e allestiti al piano di accoglienza della Mole Antonelliana, il percorso espositivo ripercorre attraverso dodici titoli iconici, dagli anni ‘90 ad oggi, gli strettissimi legami, le influenze, le connessioni, le affinità e le differenze fra il cinema e le serie tv, sottolineando come il cinema, nel corso degli anni, abbia dovuto affrontare passaggi di profonda modificazione genetica necessari per un mezzo in continua espansione ed evoluzione.

Aperta fino al 24 febbraio

#SERIALMANIA, questo il titolo dato alla mostra aperta fino al 24 febbraio, è la prima esposizione in Italia dedicata al mondo delle serie tv che stanno ridefinendo un nuovo modo di guardare i film, affiancandosi ai metodi più tradizionali. 

“Le serie Tv hanno dimostrato come, al pari del cinema, la narrazione televisiva sia in grado di influenzare profondamente i costumi e i consumi culturali del pubblico- affermano Luca Beatrice e Luigi Mascheroni, curatori della mostra -. Le grandi serie non si limitano a raccontare storie, ma dettano mode, introducono nuovi modi di dire, impongono personaggi che restano nell’immaginario collettivo, ridefinendo e dando nuova vita ai generi cinematografici classici. Tuttavia, c’è una cosa che la serialità televisiva ha cambiato: il concetto di tempo. In un flusso continuo di episodi, senza un vero inizio e una vera fine, la struttura narrativa si è dilatata all’infinito. Ogni serie ha sempre più puntate, stagioni, protagonisti, con un unico obiettivo, che il cinema non ha mai avuto: tenerti attaccato allo schermo, trasformando il piacere in fidelizzazione, in una mania. #SERIALMANIA, appunto. Il cinema fabbrica sogni, le serie Tv generano dipendenza”.

Un titolo per genere

I segreti di Twin Peaks, Friends, Breaking Bad, House of Cards, E.R. Medici in prima linea, I Simpson, Sex and the City, The Crown, Il Trono di Spade, Squid Game, Romanzo Criminale e Mare Fuori: ciascuno dei titoli in mostra rappresenta un genere ed è stato scelto tra gli innumerevoli possibili e tra i più raccontabili, quelli che meglio possono reggere “fuori dallo schermo” per diventare oggetto tridimensionale e accendere nuove connessioni, talora impreviste.

Sparsi tra inquadrature e sequenze si trovano, lungo il percorso della mostra, molti riferimenti all’arte: le fotografie della periferia americana di Gregory Crewdson sembrano addirittura citazioni di Twin Peaks, Mario Schifano è una sorta di antieroe nella Roma degli anni ‘70 protagonista in Romanzo criminale, le immagini dei Car Poolers di Alejandro Cartagena ricordano in modo stringente le disavventure di Breaking Bad. E non mancano le citazioni esplicite: in Squid Game registi e sceneggiatori hanno individuato in un’opera di Escher degli anni ‘50 una fonte iconografica precisa per esemplificare l’angoscia del futuro distopico.

All’inaugurazione di questa sera al Museo del cinema ci saranno i due protagonisti della serie Mare Fuori, Giovanna Sannino e Francesco Panarella.

Per info: https://www.museocinema.it/it 

Chiara Gallo

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