Politica - 11 ottobre 2024, 09:13

Sanità, Canalis (PD): "Chiediamo anche in Piemonte un'accoglienza ospedaliera su misura per le persone con grave disabilità intellettiva e neuromotoria"

"Replicare anche nella nostra Regione il servizio sanitario DAMA (Disabled Advanced Medical Assistance) nato all’Ospedale San Paolo di Milano nel 2000"

Sanità, Canalis (PD): "Chiediamo anche in Piemonte un'accoglienza ospedaliera su misura per le persone con grave disabilità intellettiva e neuromotoria"

Il servizio sanitario DAMA (Disabled Advanced Medical Assistance) è nato più di vent’anni fa all’Ospedale San Paolo di Milano con il fine di dare una risposta concreta di accoglienza e presa in carico ospedaliera alle persone con grave disabilità intellettiva e neuromotoria.

Si tratta di servizi ospedalieri strutturati appositamente per accogliere i pazienti con grave disabilità, con difficoltà di comunicazione o incapaci di collaborare ad esami clinici e strumentali, che hanno oggettive difficoltà ad accedere ai percorsi di diagnosi e cura previsti dal nostro Servizio Sanitario Nazionale

Negli anni tale esperienza ha dimostrato la sua efficacia grazie alle competenze specifiche del personale ospedaliero coinvolto, soprattutto all’accoglienza del Pronto Soccorso. DAMA è un modello organizzativo ad hoc per offrire risposte personalizzate a questo tipo di pazienti, con un contatto telefonico preliminare al ricovero, che permette di ridurre del 60% i ricoveri ordinari e gli accessi in Pronto Soccorso.

Oggi esiste una Rete Ospedaliera DAMA nazionale, presente negli Ospedali di Milano, Roma, Venezia, Trento, Bologna, Bolzano, Mantova, Cosenza, Terni, Varese ecc… ed è sorta l’ASMED (Associazione per lo Studio dell’Assistenza Medica alla Persona con Disabilità), composta dalla rete nazionale dei professionisti che operano nell’ambito ospedaliero dei DAMA.

Purtroppo, nel rispondere alla mia interrogazione sul tema, l’assessore regionale Riboldi ha affermato che il progetto “Transitional Care” per le patologie complesse, previsto dalla Determina Dirigenziale 347 del 2 marzo 2022, raggiunge gli obiettivi del DAMA e quindi non sarebbe necessario replicare questo modello in Piemonte.

Ritengo si tratti di un errore tecnico, perché il presidio Transitional Care dell’ospedale Molinette di Torino è un ambulatorio e non un DAMA: infatti vi si accede con prenotazione.

Spero che nei prossimi mesi il neo assessore alla sanità possa acquisire una maggiore dimestichezza con la materia, che gli consenta di tornare sui suoi passi e di introdurre in uno o più ospedali piemontesi un modello che in molte città italiane sta già dando ottimi risultati, alleggerendo gli accessi agli ospedali, ma soprattutto migliorando la comprensione dei bisogni delle persone con gravissime disabilità intellettive.

Accoglieremo un cambiamento di posizione come un segno di intelligenza e di apertura alle proposte della minoranza.

comunicato stampa

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