È stata inaugurata a Venaria la nuova sede principale del Gruppo Vergero, un polo di oltre 46 mila metri quadri che si occuperà di economia circolare e riciclo dei rifiuti. Sia uffici che centro logistico compongono il nuovo quartier generale che si trova a fianco della tangenziale, tra Venaria e Torino, e gestirà i rifiuti in modo green, orgogliosamente alla luce del sole.
"L'importanza di aprirsi al territorio"
"Prima le aziende si nascondevano - ha spiegato il presidente del Gruppo Marco Vergero -. Da qualche anno è cambiato questo trend, hanno cominciato ad aprirsi al territorio e mostrare quello che fanno. Noi come gruppo abbiamo sposato questa filosofia: la tangenziale, la vicinanza alle abitazioni è perché non abbiamo paura di mostrare quello che facciamo. Gestiamo due discariche in tutta Italia, di cui uno di amianto, e vogliamo che i nostri impianti diventino il fiore all'occhiello dei territori".
Assunti 50 nuovi lavoratori
Nella nuova sede sono assunti 50 nuovi lavoratori che aiuteranno a gestire 45 mila tonnellate di rifiuti l'anno, con l'obiettivo di recuperare la maggior parte dei materiali che li compongono. Questo è proprio il principio dell'economia circolare: limitare lo spreco rivalorizzando i materiali che arrivano in questa sede, principalmente dagli scarti industriali.
I materiali vengono separati in legno, carta, cartone e in vari tipi di plastiche. Il legno esce dall'impianto così com'è, per procedere nella filiera del riutilizzo, mentre il resto viene pressato, per uscire più compatto e occupare meno spazio. Il materiale indifferenziato, che non è possibile separare, finisce in un trituratore e in seguito una macchina chiamata vibrovagliatore separa la parte fine, che sarà riutilizzata.
Come vengono recuperati i rifiuti
Se è presente materiale ferroso, viene estratto da un deferizzatore. A quel punto ogni tipo di materiale è separato e pronto per essere pressato, per poi essere stoccato e portato via in grandi quantità verso la propria filiera di recupero. Solo il 20% circa dei rifiuti che entrano escono come materiale di scarto e finiscono nelle discariche.
"Questo impianto - ha spiegato Vergero - oltre a puntare a recuperare sempre di più secondo la circular economy, ha la caratteristica di essere vicino alla tangenziale. Così diminuiscono i chilometri percorsi dai camion per portare i rifiuti, limitando l'impatto della CO2".