Attualità - 11 ottobre 2024, 11:53

Da Torino a Siviglia, viaggio e tirocinio per allievi con autismo

Inclusione e mobilità, le parole chiave di ENGIM per celebrare gli Erasmus Days 2024

Da Torino a Siviglia, viaggio e tirocinio per allievi con autismo

Da Torino a Siviglia, viaggio e tirocinio per allievi con autismo

Andrea, Giorgia, Lucian, Rocco, Valerio. Sono i nomi dei cinque ragazzi autistici, compagni di corso in una sede formativa ENGIM a Torino, in partenza alla volta di Siviglia grazie alle mobilità finanziate dal programma europeo Erasmus+.
Sono allievi con autismo ad alto funzionamento e le prossime due settimane varranno per loro un tirocinio all’estero, ma soprattutto un’esperienza fondamentale per la crescita personale di ognuno.
A Siviglia, Andrea e Valerio saranno impegnati entrambi in due librerie, Giorgia sarà di back-office in un’agenzia di noleggio monopattini, Lucian in un corriere di spedizioni e logistica e Rocco in un ufficio di informazioni turistiche. «Saranno giornate intense di vita insieme, di tirocinio in azienda, alla scoperta dell’Andalusia, ma soprattutto alla scoperta della propria autonomia», racconta Mariarosaria Zunno, coordinatrice del corso Prelavorativo della sede Artigianelli di Torino di Fondazione ENGIM Piemonte Ets, e accompagnatrice dei cinque allievi per le prossime due settimane. «È un gruppo ormai affiatato, tanto che si frequentano anche nel tempo libero, ma è importante tener conto che tra di loro c’è chi non è mai stato lontano da casa e chi invece ha già esperienza nel Cammino di Santiago per autistici», continua Zunno. «Sono certa che sarà per tutti un viaggio formativo, soprattutto per le
dinamiche di convivenza e condivisione che si verranno a creare».
«Offrire opportunità di viaggio, lavoro e scoperta agli allievi della formazione professionale è una priorità per il nostro ente, ma coinvolgere i giovani autistici è una sfida che siamo pronti a cogliere grazie alle competenze che negli anni abbiamo sviluppato nel prenderci cura delle persone con disabilità e grazie al programma Erasmus che invita tutte le organizzazioni ad adottare un approccio inclusivo», dice Roberta Richiero, referente dei progetti di mobilità KA1 Erasmus per Fondazione ENGIM. Questa esperienza, infatti, è resa possibile grazie a Let’s Go ENGIM, progetto di mobilità che da quest’anno è esteso anche agli allievi con disabilità dei corsi dedicati, organizzati dalle varie sedi con programmi di formazione ed inserimento lavorativo guidato.
La sperimentazione in termini di inclusione e mobilità è partita in ENGIM già nella scorsa
primavera quando un gruppo di ragazze con disabilità della sede ENGIM di Chieri è partito,
sempre alla volta di Siviglia, grazie a Make It Happen!, progetto europeo finanziato dall’azione chiave 2 di Erasmus, volto a promuovere e incentivare le opportunità di mobilità per le persone con disabilità, di cui Fondazione ENGIM è partner. Make it Happen! ha permesso di formare il personale sulla dimensione dell’inclusività, ed è proprio grazie a questo corso di formazione che l’esperienza è stata capitalizzata ed è entrata a far parte del piano di mobilità annuale di ENGIM.
La partenza dei cinque ragazzi coincide con il primo giorno degli Erasmus Days 2024, dal 14 al 19 ottobre, l’appuntamento annuale che dal 2017 coinvolge tutta la community Erasmus+ per celebrare i successi del Programma mettendo in luce le opportunità e i risultati di progetti di mobilità e cooperazione europea, in termini di crescita della cittadinanza europea e di costruzione dell’Area europea dell’educazione.

Mobilità transnazionale: programmi e alcuni dati

Le mobilità in ENGIM sono parte integrante di un pensiero che vede nella formazione
professionale una delle migliori azioni di politiche attive del lavoro in Italia ed all’estero. A
rafforzare la capacità di ENGIM di proporre esperienze di mobilità internazionale all'interno dei percorsi formativi, è arrivato nel 2021 l'accreditamento per la mobilità Erasmus+ 2021-2027 (Azione Chiave 1 - Settore VET Vocational Education and Training), che consente di accedere a progetti finanziati di cooperazione e scambio transnazionali rivolti agli allievi in formazione iniziale e continua ma anche agli staff, docenti e non docenti. Per ottenere l'accreditamento, Fondazione ENGIM ha predisposto una strategia di internazionalizzazione e un "Piano delle mobilità Erasmus"; fino al 2027 – riconoscibile con l’etichetta Let's Go ENGIM - che garantirà un finanziamento stabile consentendo mobilità di qualità e con un impatto sulle attività delle sedi ENGIM di tutta Italia.
Dati mobilità: Nel 2022 ci sono state in Italia 9824 mobilità di cui 8638 allievi e 1186 staff + 1016 accompagnatori (fonte INAPP). In ENGIM sono state finanziate 47 mobilità per il 2024 (di cui 21 per gli allievi delle sedi piemontesi), alle quali si aggiungono le 5 sperimentate con il progetto Make It Happen!

Inclusione e disabilità: esperienze e dati
Con il Fondo Sociale Europeo per la Formazione per il Lavoro, le Regioni realizzano percorsi per la lotta alla disoccupazione tramite la formazione professionale. La Regione Piemonte per il triennio 2021-2024 ha stanziato circa 30 milioni di euro per realizzare “Percorsi formativi e progetti per l’occupabilità, l’occupazione e l’aggiornamento delle competenze” rivolti agli adulti occupati e disoccupati e ha destinato una quota di circa 8 milioni di euro per “Percorsi e progetti per l’inclusione socio-lavorativa di soggetti vulnerabili”, cioè progetti rivolti a persone con disabilità e provvedimenti penali. Tra questi c’è il corso Prelavorativo, un percorso biennale di 1200 ore di cui circa la metà da svolgersi in stage presso un'azienda esterna. Si tratta di un percorso di formazione fortemente caratterizzato da finalità sia orientativa sia professionalizzante: infatti permette, durante i due anni di corso, di sperimentare diversi laboratori per poter individuare per ciascun allievo le caratteristiche e gli ambiti lavorativi su cui puntare. È il percorso che dal 2010, proprio per la sua flessibilità, ENGIM destina alle persone autistiche.
Dei 66 allievi che hanno terminato i corsi biennali precedenti a quello in corso, 11 hanno deciso di proseguire con altri percorsi formativi, 21 non lavorano, mentre 34 hanno firmato contratti di lavoro di cui 11 tirocini, 6 contratti a termine e 17 a tempo indeterminato.

comunicato stampa

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