Cultura e spettacoli - 09 ottobre 2024, 15:14

Compie 20 anni “Crocevia di sguardi”, il festival che racconta le migrazioni attraverso il cinema

L'edizione 2024 inizierà giovedì 10 ottobre e si intitolerà “Alternative”: il programma prevede diverse proiezioni tra il Cecchi Point e il Baretti, più un workshop al Piccolo Cinema

Compie 20 anni “Crocevia di sguardi”, il festival che racconta le migrazioni attraverso il cinema

Compie 20 anni “Crocevia di sguardi”, il festival che racconta le migrazioni attraverso il cinema

“Crocevia di sguardi”, la rassegna cinematografica organizzata a Torino da FIERI (Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull'Immigrazione) e dedicata al tema delle migrazioni, sta per tornare con la nuova edizione e lo farà festeggiando una ricorrenza molto importante: il 20° compleanno.

Alternative

L'evento inizierà domani, giovedì 10 ottobre, e prevederà diverse proiezioni in programma tra il Cecchi Point di Aurora e il Cineteatro Baretti di San Salvario. Il titolo scelto è “Alternative”: “Si parlerà - spiega il curatore Pietro Cingolani - dei rapporti intergenerazionali e del ruolo delle donne nelle migrazioni, della prospettiva dei minori, tra incertezze e prospettive di cambiamento, delle forme di resistenza lungo le frontiere, della musica e dell’arte come pratiche conviviali e trasformative”.

Il film d'apertura sarà “Bye bye Tiberias” di Lina Soualem (Francia, Palestina, Belgio, Qatar, 2023, 82’), documentario in cui la regista nata a Parigi ripercorre la propria storia familiare attraverso video personali realizzati insieme alla madre, partita da un villaggio palestinese in Galilea con il sogno di diventare attrice in Europa, e filmati d'archivio in bianco e nero. Al termine è previsto un dibattito con la presenza di Francesca Biancani dell'Università di Bologna; l'appuntamento è fissato per le ore 18 al Cecchi Point con la possibilità di seguire il talk in streaming sulla pagina Facebook del festival.

Un altro appuntamento da non perdere sarà quello di martedì 12 novembre (ore 18), in programma al Piccolo Cinema di via Cavagnolo 7, con il workshop di regia curato da Luca Ciriello, che analizzerà il rapporto tra documentazione, ricerca estetica e denuncia cercando di dare indicazioni sull'applicazione di uno sguardo antropologico alla narrazione delle migrazioni affrontando sfide e difficoltà dell'essere registi in situazioni di complessità e di fragilità sociale.

Nuovi orizzonti

La situazione sociopolitica internazionale spiega l'importanza di un evento come “Crocevia di Sguardi”: “Agli oltre 60 – conclude Cingolani – conflitti attualmente in corso nel mondo, vanno ad aggiungersi gli effetti della crisi ambientale globale, con un numero crescente di persone costrette a spostarsi per fattori di natura climatica. I paesi del nord, nel frattempo, devono far fronte a costi sociali e umani causati da politiche migratorie ed energetiche inique e sbagliate, basate su modelli di sviluppo dissennati e predatori; per questo, occorre immaginare e agire verso nuovi orizzonti”.

Per ulteriori info e il programma completo https://croceviadisguardi.fieri.it/

Marco Berton

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