Cultura e spettacoli - 09 ottobre 2024, 08:39

Al via Women & The City, Antonella Parigi: "Il cambiamento per le donne è in corso, serve solo accompagnarlo"

Il festival si svolgerà da oggi fino al 13 ottobre, tra gli ospiti Gino Cecchettin, Annalena Benini, Annalisa Cuzzocrea, Chiara Mortegiani

Antonella Parigi

Antonella Parigi

Oggi al via la nuova edizione del Women & The City, la tre giorni di festival, con altre 3 giornate di pre e post Festival. 

150 ospiti, tra cui Annalena Benini, Gino Cecchettin,  Annalisa Cuzzocrea, Chiara Mortegiani, Stefania Prandi, Rooy Charlie Lana, Pilar Saavedra Perrotta. Il tutto per un totale di 34 incontri tra panel ed eventi in 7 location. Una manifestazione organizzata dall’associazione Torino città per le donne, che si svolgerà fino al 13 ottobre con il titolo “Un altro genere di idee”. 

Fondata da Antonella Parigi, l’associazione oggi conta oltre 200 iscritti e iscritte. Un numero che vi aspettavate? 

“È un numero enorme considerando che noi non facciamo nessun tipo di azione” spiega Parigi. “Sono donne “militanti” non nel senso politico, ma nel senso che hanno consapevolezza della parità di genere. C’è un cambiamento in corso, perché il tema è diventato patrimonio collettivo delle donne, anche quelle non impegnate politicamente partecipano a questa avventura di cambiamento culturale”.

Facciamo un passo indietro, l’associazione nasce nel 2020, da allora di cosa si è occupata oltre del festival?
“Quello che facciamo sono dei progetti. Ora stiamo facendo il bilancio di genere diffuso con il Politecnico e abbiamo lanciato una lezione di mentoring cittadino per giovani donne chiamando a impegnarsi professioniste di diversi settori e mettendole a disposizione delle nuove generazioni che hanno bisogno di un supporto non solo lavorativo, ma anche sulle soft skills e sulle difficoltà operative che le donne incontrano nel mondo del lavoro”. 

Quali sono in genere queste difficoltà?
“Questo Paese è tenuto in piedi delle donne, dove non c’è lo Stato ci sono le donne. Non possiamo però pensare che questo non sia un impedimento. Dai figli, ai disabili, agli anziani. La risposta a tutto è dare più servizi, è lì il nodo”. 

Oggi si parla tanto anche di educazione sentimentale a scuola, crede che sia uno strumento valido?
“Credo che si tratti di accompagnare un cambiamento culturale. Noi oggi siamo attenti alla raccolta differenziata, ma questo cambiamento come lo abbiamo fatto? Costruendo un valore collettivo che dice che questo aiuta l’ambiente, ma non l’abbiamo fatto in un giorno. Ecco, penso che per cambiare l’equilibrio del rapporto tra uomini e donne, occorra fare azioni educative culturali. Oggi è il momento di entrare nelle scuole con delle educazioni educative”. 

Per info e programma completo: https://www.torinocittaperledonne.org/women-thecity-programma-2-edizione

Chiara Gallo

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