Attualità - 09 ottobre 2024, 15:02

Mirafiori Nord, 1300 residenti chiedono lo sgombero delle famiglie nomadi di corso Salvemini

Da più di 4 anni denunciano situazioni di degrado e di pericolosità per i bambini che giocano per strada, ora la raccolta firme

1300 residenti chiedono lo sgombero delle famiglie nomadi di corso Salvemini

1300 residenti chiedono lo sgombero delle famiglie nomadi di corso Salvemini

Da più di 4 anni i residenti di Mirafiori Nord protestano contro lo stazionamento di famiglie nomadi lungo corso Salvemini. In 1300 hanno firmato una petizione, illustrata questa mattina alla presenza del vicepresidente del consiglio comunale Domenico Garcea e del presidente di Circoscrizione Luca Rolandi.

Al centro delle denunce ci sono situazioni di igiene, decoro e sicurezza che preoccupano i residenti, che lamentano la sordità delle istituzioni e delle forze dell'ordine. Oltre a vari camper e furgoni che si spostano nella zona, a fare da punto di riferimento è un alloggio popolare occupato da una di queste famiglie, al civico 25.

La petizione dei residenti

I residenti che hanno firmato la petizione chiedono che la situazione venga risolta con uno sgombero definitivo, visto che allontanamenti temporanei non hanno avuto efficacia negli anni e che sembri impossibile un'integrazione.

"Ci siamo riuniti in comitato - ha spiegato il primo firmatario Ermanno Soffietti - per chiedere lo sgombero dei nomadi in quest'area e per cercare di recuperare l'alloggio occupato in via Salvemini 25. Non sono molti ma creano problemi di sicurezza: ci sono bambini che giocano in strada anche di notte col buio, rischiando di essere investiti. Creano ammassi di immondizia rendendo necessario che Amiat passi più volte al giorno, addossando i costi alla cittadinanza. Entrano continuamente nelle zone private e minacciano chi li rimprovera. Siamo all'esasperazione ma ci stiamo esponendo per la comunità, sperando che i vari assessorati ci vengano incontro".

Oltre al degrado, la microcriminalità

Al degrado e alla sporcizia si aggiunge la registrazione di numerosi atti di microcriminalità - come furti nelle automobili parcheggiate in zona - anche se non sono stati segnalati reati peggiori come scippi o tentativi di scasso in case e negozi. Un mese fa il Comune aveva demolito un bagno all'aperto, costruito nel giardino del corso da queste famiglie, che causava sporcizia e scarsa igiene. La preoccupazione maggiore va ai bambini, anche piccoli, lasciati spesso da soli a giocare per strada anche in orario notturno. I residenti riferiscono di vederli a qualsiasi ora del giorno, presumendo che non frequentino la scuola e non siano seguiti dai servizi sociali.

A fine mese una commissione comunale

Martedì 29 ottobre alle ore 16,30 ci sarà una commissione consiliare, in sala Colonne del Comune di Torino, dove consiglieri e assessori potranno confrontarsi con i cittadini firmatari per la ricerca di possibili soluzioni.

Francesco Capuano

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