Un'apertura straordinaria per uno dei poli culturali nel quartiere Lucento. Nella giornata di sabato 5 ottobre il Teatro Isabella ha riaperto i battenti in occasione della rassegna Lucento in Festa con grande partecipazione da parte del pubblico.
Si tratta di un'anteprima che porterà al grande evento che inaugurerà il centro teatrale e culturale di via Verolengo nell'ambito di interventi di riqualificazione del quartiere che riguardano anche il Castello di Lucento, grazie alla fondazione Aief, e alla piscina Lombardia con fondi Pnrr.
"Siamo stati felici di partecipare - commentano Antonio Cuzzilla vice presidente della circoscrizione 5 e coordinatore al patrimonio e concessioni, insieme al coordinatore alla cultura, Luigi Borelli - di essere stati invitati all evento. Abbiamo espresso la nostra soddisfazione, sia per l l'apertura ma anche un grazie alle associazioni che hanno deciso di investire sul nostro territorio, riqualificando il teatro con tantissime attività".
"Il percorso di questi due anni non è stato facile - proseguono - quando abbiamo deciso, con il coordinatore e il parere positivo del Presidente e della giunta, di mettere a bando il teatro Isabella ma oggi i risultati premiano quella scelta e di questo ne siamo orgogliosi. Un quartiere che sta piano piano vedendo una trasformazione positiva per i nostri cittadini".
"Questo teatro è il frutto di un impegno collettivo e del sogno condiviso di offrire a tutti i cittadini una casa per l'espressione artistica, la creatività e l'inclusione - è il commento del presidente della Circoscrizione 5, Enrico Crescimanno -. Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a trasformare questo progetto in realtà, dalle istituzioni agli artisti, dagli operatori culturali ai volontari, fino a ciascuno di voi che oggi è qui con noi".
"Siamo convinti che il teatro svolga un ruolo fondamentale nell'arricchire la nostra vita culturale e sociale - prosegue Crescimanno - È un luogo dove le storie prendono vita, dove si coltivano emozioni e dove si stimola la riflessione. Il nostro augurio è che questo spazio diventi un palcoscenico aperto a tutte le voci e a tutte le forme artistiche, promuovendo il dialogo e la comprensione reciproca".
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