Attualità - 02 ottobre 2024, 14:33

Paolo Sirna, nuovo Questore di Torino, tra lotta alla mafia, ascolto e partecipazione [VIDEO]

Originario di Capo d’Orlando arriva da Catanzaro, esperto di criminalità organizzata e racket. Ha condotto attività di indagine nell’operazione “Mare Nostrum”, negli anni delle faide delle cosche siciliane

Paolo Sirna, nuovo Questore di Torino

Paolo Sirna, nuovo Questore di Torino

Partecipazione. Ascolto. Presenza attiva. Educazione alla legaliltà. Ma, sopratutto, lotta alla criminalità organizzata. Con queste tematiche il nuovo Questore di Torino, Paolo Sirna, si è presentato alla stampa, in occasione del suo insediamento al posto di Vincenzo Ciarambino, ora diventato Prefetto, che si è trasferito a Roma. 

Contro la criminalità organizzata è importante collaborare con i cittadini. Noi ci saremo - ha detto il neo Questore di Torino - Il fenomeno va visto anche dal punto di vista delle vittime. Occorre dare protezione, consigli e vicinanze. Questo unito a iniziative con i più giovani”

I suoi trascorsi a Catanzaro

Sirna ha ricordato il suo trascorso in provincia di Catanzaro: “Qui nelle scuole si è passati dal parlare di mafia al parlare di legalità. È un grande passo in avanti”

Una lotta alla criminalità organizzata di cui il nuovo Questore vede nei nuovi vertici della Magistratura “di alto spessore nella lotta alle mafie”.

Ogni azione violenta verrà perseguita - ha commentato Sirna - Il risultato che si vuole conseguire è far accrescere il bene comune e di dare una possibilità di una convivenza civile e sempre più aperta e dialogante con le istituzioni. Quello che intendiamo fare è unirci al territorio, di da dare ascolto e di recepire le istanze da chi abita in questa provincia, che mi ha affascinato dal primo momento in cui sono arrivato".

Una lunga esperienza alle spalle

Classe 1963, originario di Capo d'Orlando (Messina), due lauree, in Giurisprudenza e Scienze della pubbliche amministrazioni, é Dirigente superiore della Polizia di Stato. Proviene dalla segreteria del Capo della Polizia. 

Entrato in Polizia nel 1988, nel corso della sua carriera è stato Capo della Squadra mobile di Messina, dirigente dei Commissariati di Sant'Agata di Militello e Barcellona Pozzo di Gotto, ha diretto la Sezione omicidi della Questura di Reggio Calabria ed é stato vice questore vicario ad Agrigento e Perugia.    

Il suo primo incarico da Questore é stato a Matera. Successivamente ha svolto le funzioni di dirigente del Compartimento Polfer di Bari ed è stato poi Questore di Foggia e poi a Catanzaro.

Nel suo curriculum nell’antimafia ha condotto attività di indagine “Mare Nostrum”, si è distinto, nella lotta al racket delle estorsioni, contribuendo alla costituzione della prima Associazione Antiracket d’Italia, l’ACIO di Capo d’Orlando.

Daniele Caponnetto

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