Cultura e spettacoli - 28 settembre 2024, 08:40

Il Gruppo Teatro Angrogna completa la sua trilogia portando sul palco i ‘Barbèt’

Oggi e domani si esibiscono a Luserna San Giovanni con un nuovo spettacolo che sviluppa un’idea nata durante le ‘4 chiacchiere da bar’ della pandemia

(Foto di repertorio)

(Foto di repertorio)

Hanno alle spalle cinquantadue anni di attività teatrale e più di 115 copioni scritti, ma sulla storia della ‘gente valdese’ per loro ci sono ancora fatti da raccontare. Il Gruppo Teatro Angrogna esordisce con il suo nuovo spettacolo Barbèt: frammenti di storia della gente valdese, da Lyon a Cavour, da Angrogna a Torino che andrà in scena oggi, sabato 28 settembre, alle 21, e domani, domenica 29, alle 16, in Sala Albarin (via Beckwith 50) a Luserna San Giovanni. Il testo nasce da un’idea sviluppata durante la pandemia per le cavouresi ‘4 chiacchiere da bar. “Allora eravamo stati invitati da un amico che abita proprio in quel paese ad approfondire gli eventi che condussero alla ‘Pace di Cavour’ del 1561. Si tratta di un documento importante perché è il riconoscimento ufficiale dell’esistenza dei valdesi e della necessità di dover tenere conto della loro presenza in queste vallate” spiega per il Gruppo Teatro Angrogna Jean Louis Sappè. All’evento – e a come i cavouresi vedessero i valdesi – è dedicato il secondo capitolo dello spettacolo che si apre invece con l’origine del movimento valdese in onore della ricorrenza degli 850 dalla sua nascita. “L’ultima parte dello spettacolo tratta invece le vicende dei membri di una famiglia successivamente al riconoscimento delle libertà civili del 1848” continua Sappè. La scrittura dello spettacolo è durata circa due anni e mezzo: “Le mie ricerche si sono basate su testimonianze, atti, documenti, spesso del tribunale dell’Inquisizione. L’obiettivo era sviluppare questi tre momenti che non abbiamo toccato in passato negli altri due spettacoli della trilogia: ‘A la brua!’ del 1990 e ‘Li Valdes’ del 2010”.

Sabato e domenica saliranno sul palco assieme a lui Marisa Sappé, Maura Bertin, Grazia Bordini e Renato Peraldo, diretti da Claudio Raimondo e che potranno contare sulla collaborazione tecnica e logistica di Erica Malan e Marco Rovara. “Per questo spettacolo inoltre ha collaborato il sarto Gianpiero Capitani, che si è occupato dei costumi assieme a Maura Bertin, il regista radiofonico Enrico Lantelme che ci ha fornito la sua consulenza musicale – aggiunge Sappé –. La grafica invece è stata affidata a Giuseppe Ficara, mentre Paolo Ricca, assieme ad alcuni altri pastori valdesi, ci hanno appoggiati per la consulenza storica”.

All’ingresso verrà chiesto al pubblico un contributo di solidarietà di 5 euro a persona che contribuirà a coprire spese sostenute per la messa in scena. È consigliata la prenotazione a questi contatti: 0121 953026 (dalle 10 alle 12), teatroangrogna@yahoo.it, 335 54 63 076 (solo messaggi WhatsApp).

Elisa Rollino

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