Economia e lavoro - 25 settembre 2024, 17:10

Comune di Napoli e Formez PA diventano soci di CSI Piemonte

L’Assemblea, presieduta dall’Assessore Marnati, ha deliberato il Rendiconto semestrale al 30 giugno 2024

Comune di Napoli e Formez PA diventano soci di CSI Piemonte

Comune di Napoli e Formez PA diventano soci di CSI Piemonte

L’Assemblea del CSI ha approvato oggi l’ingresso di due nuovi importanti soci all’interno del Consorzio: il Comune di Napoli e il Formez PA, il Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento delle PA consolidando così ulteriormente la posizione di partner tecnologico della PA centrale e nazionale.

L’Assemblea, presieduta dall’Assessore all’Innovazione della Regione Piemonte Matteo Marnati, ha poi deliberato il Rendiconto semestrale sullo stato di attuazione del Piano annuale delle attività e sull’andamento economico del Consorzio al 30 giugno 2024.

Tra i principali dati si evidenzia il valore della produzione del Consorzio che al 30 giugno si attesta a 80,5 milioni di Euro, con una previsione di chiusura del 2024 pari a 159,2 milioni di Euro, confermando il trend di ulteriore crescita dei ricavi commerciali degli ultimi anni (+4,7 % rispetto alla chiusura del 2023).<s></s>

I dati del primo semestre 2024 confermano inoltre la solidità patrimoniale e finanziaria del CSI e una previsione di chiusura degli investimenti di 11,7 milioni di Euro.

Infine è stato poi nominato il nuovo Comitato Tecnico Scientifico del CSI che resterà in carica per i prossimi 5 anni. I 14 componenti dell’Organo sono: Prof. Claudio Schifanella (Università degli Studi di Torino) Prof. Pier Paolo Patrucco (Università degli Studi di Torino), Prof.ssa Isabella Lami (Politecnico di Torino), Prof. Guido Marchetto (Politecnico di Torino), Prof. Marcello Chiaberge (Politecnico di Torino), Prof.ssa Paola Giannini (Università del Piemonte Orientale), Prof. Cosimo Anglano (Università del Piemonte Orientale), Dott. Alessandro Risso (Provincia di Cuneo), Dott.ssa Cristina Odasso (Comune di Pinerolo), Dott. Davide Zanino (Comune di Novara), Dott. Raffaele Fabbri (Città di Nichelino), Dott. Nils Fazzini (Città Metropolitana di Milano), Luigi Mario Castello (AO Alessandria), Dott.ssa Annalisa Castella (ASL TO3).

 

“Esprimo anche a nome del Consiglio di Amministrazione che ho presieduto in questi anni – ha sottolineato Letizia Maria Ferraris Presidente CSI Piemonte - soddisfazione per l’ingresso di questi due nuovi soci, in quanto tale ingresso costituisce un valore aggiunto per l'intera compagine consortile, nell’ottica della condivisione dei valori e del know-how del Consorzio. Esprimo anche un personale apprezzamento per il Rendiconto Semestrale che fotografa una situazione economica positiva e una gestione finanziaria attenta e stabile. Il CSI ha dimostrato in questi anni di essere in grado di soddisfare le richieste di innovazione da parte degli enti regionali e nazionali, pur rispettando le esigenze di una crescita graduale e consapevole da parte dei cittadini, in ottica di condivisione di competenze sempre più sofisticate e complesse, ma necessarie in un’epoca di crescente connessione digitale e sviluppo tecnologico”.

 

Per Matteo Marnati Assessore all’Innovazione Regione Piemonte “L’ingresso di due nuovi importanti soci nella compagine consortile conferma ancora una volta il ruolo di eccellenza che il CSI riveste nel panorama nazionale per l’innovazione e la tecnologia nel processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione per i servizi ai cittadini e alle imprese. E accanto alla “crescita” territoriale continua la tendenza positiva di crescita economica”.

 

“Ci tengo a sottolineare - ha affermato Pietro Pacini Direttore Generale CSI Piemonte - che l'ingresso di questi due nuovi soci rappresenta un fatto davvero significativo. Non solo conferma la fiducia nel nostro operato e nella nostra visione strategica, ma apre anche la strada a nuove opportunità di crescita e di sviluppo che potranno determinare ricadute positive anche per tutti i consorziati. Abbiamo l’obiettivo di sviluppare il Consorzio come modello tecnologico per la Pubblica Amministrazione a livello territoriale e nazionale e ritengo che il CSI abbia davvero tutte le carte in regole per consolidare il proprio ruolo di motore dell’innovazione in un percorso continuo di modernizzazione e digitalizzazione della PA italiana”.

comunicato stampa

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