Attualità - 24 settembre 2024, 13:23

La diga di Rochemolles rischia di crollare, intervento della Protezione civile: ma si tratta di un'esercitazione

Il prossimo 3 ottobre il test di IT-Alert per la simulazione di un evento catastrofico

La diga di Rochemolles rischia di crollare, intervento della Protezione civile: ma si tratta di un'esercitazione

La diga di Rochemolles rischia di crollare, intervento della Protezione civile: ma si tratta di un'esercitazione

Il settore regionale di Protezione civile sta organizzando l’esercitazione “Rochemolles 2024”, durante la quale verrà effettuato giovedì 3 ottobre un test di IT-Alert (Sistema nazionale di allarme pubblico) avente come scenario il collasso della diga di Rochemolles.


La zona coinvolta dall'attività esercitativa è compresa tra il sito della diga (Rochemolles di Bardonecchia) e i Comuni della bassa Valle di Susa (Rivoli, Alpignano), interessando complessivamente 28 amministrazioni.

L'esercitazione mira anche a testare alcune tematiche collegate al Piano di emergenza della diga mediante il coinvolgimento del territorio, degli uffici tecnici regionali, di Arpa Piemonte, Città Metropolitana e Prefettura di Torino.

Nel corso della preparazione dell’esercitazione sono stati coinvolti il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (Direzione regionale e Comando provinciale di Torino) e le principali organizzazioni del volontariato piemontese di Protezione civile.


I principali temi che si affronteranno nel corso dell’esercitazione sono la gestione delle allerte e delle fasi operative, la verifica delle aree di emergenza, l’attività di sorvolo e di supporto visivo dei luoghi mediante l’uso di aeromobili (droni e velivoli), la sorveglianza in sito dei punti critici, il test sulla piattaforma IT-Alert, il censimento dei danni mediante apposite schede di rilievo.

 

I dettagli dell’esercitazione

Si inizierà nella giornata del 2 ottobre, che sarà dedicata alla simulazione di un graduale peggioramento delle condizioni meteo, con l’emissione di un bollettinio di allerta meteoidrologica da parte di Arpa Piemonte, che daranno il via alla sequenza delle fasi di allerta diga e l’attivazione delle relative procedure e fasi operative.

Questa fase esercitativa sarà caratterizzata, in prevalenza, dallo scambio di comunicazioni previste da protocollo tra i vari soggetti interessati (Arpa Piemonte, gestore della diga, Ufficio Territoriale Dighe, Sala operativa regionale, uffici tecnici regionali, Prefettura e Città Metropolitana di Torino e le 28 amministrazioni comunali).


Nella prima mattina del 3 ottobre si svolgerà un intensa attività di sorveglianza territoriale sia via terra che attraverso il sorvolo effettuato con aeromobili. A seguito, poi, di un ipotetico graduale innalzamento dei livelli di acqua nell’invaso della diga, verrà dichiarata la fase di pericolo. Saranno quindi attivate – in particolare nel Comune di Bardonecchia, alcune operazioni di evacuazione preventiva di civili e operatori al di là della possibile fascia di invasione dell’acqua e nelle aree di emergenza individuate dalle amministrazioni comunali.

Successivamente il gestore della diga comunicherà la fase di “Collasso Diga” e, alle ore 11, il Dipartimento nazionale di Protezione civile avvierà il test IT-Alert per avvisare la popolazione. Su tutti i telefoni cellulari attivi nella zona a valle della diga arriverà il seguente messaggio di emergenza riguardante il possibile verificarsi di un’inondazione improvvisa: “TEST TEST Messaggio di prova IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE del collasso di una diga nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST”

In ultimo si avvierà la fase di simulazione del censimento dei danni sugli edifici posti nell’area allagabile con il sopralluogo di 20 squadre di rilevatori composti da funzionari dei vari uffici tecnici della Regione Piemonte.

Tra le attività di preparazione dell’esercitazione e la fattiva partecipazione durante la due giorni esercitativa saranno coinvolte oltre 250 persone.

 

I 28 Comuni interessati dall’esercitazione sono: Alpignano, Avigliana, Bardonecchia, Borgorne di Susa, Bruzolo, Bussoleno, Buttigliera Alta, Caprie, Caselette, Chianocco, Chiomonte, Chiusa di San Michele, Condove, Exilles, Giaglione, Gravere, Oulx, Rivoli, Rosta, Salbertrand, San Didero, San Giorio di Susa, Sant'Ambrogio di Torino, Sant'Antonino di Susa, Susa, Vaie, Villar Dora, Villar Focchiardo.

comunicato stampa

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