Economia e lavoro - 23 settembre 2024, 10:18

Installazione pannello fotovoltaico: con accumulo o senza?

Nell’edilizia contemporanea c’è una soluzione che risulta sempre più adottata da parte dei privati. Parliamo dell’installazione pannelli fotovoltaici, una misura per la quale oggi è possibile accedere a una detrazione particolarmente vantaggiosa, dedicata agli impianti residenziali: attualmente è al 50%, ma dal 2025 scenderà al 36%, meglio quindi non aspettare.

Installazione pannello fotovoltaico: con accumulo o senza?

Nell’edilizia contemporanea c’è una soluzione che risulta sempre più adottata da parte dei privati. Parliamo dell’installazione pannelli fotovoltaici, una misura per la quale oggi è possibile accedere a una detrazione particolarmente vantaggiosa, dedicata agli impianti residenziali: attualmente è al 50%, ma dal 2025 scenderà al 36%, meglio quindi non aspettare.

Ne vale la pena? La risposta non può che essere affermativa, dal momento che il fotovoltaico è considerato una delle tecnologie più performanti, in grado di coniugare sostenibilità, risparmio ed efficientamento energetico.

Esistono varie tipologie di impianti ma la classificazione principale è una soltanto: con accumulo o senza. In questo articolo mettiamo a confronto le due opzioni, analizzando quando preferire l’una oppure l’altra, a seconda delle peculiarità dell’unità immobiliare e delle proprie esigenze.

Caratteristiche dell’impianto fotovoltaico con accumulo

L’impianto tradizionale si distingue per l’assenza di una batteria ricaricabile. Questa dotazione è, al contrario, tipica delle soluzioni ad accumulo e permette, come suggerisce il termine, di “accumulare” una certa quantità di energia prodotta dai pannelli, senza per forza doverla utilizzare nell’immediato. 

I vantaggi di una simile innovazione sono diversi. Ecco quelli che risultano più rilevanti: 

●      Si ottiene un livello superiore di autonomia dai fornitori di energia elettrica. Ciò appare possibile in virtù del fatto che la quantità di energia messa da parte durante le ore diurne può essere adoperata anche in quelle serali e notturne, cosa che torna molto utile nel periodo dell’autunno-inverno, per sua natura più buio.

●      Conseguente diminuzione dei costi per l'approvvigionamento energetico. Maggiore autonomia significa meno necessità di spendere in erogazioni energetiche da enti terzi.

●      Viene incentivato l’autoconsumo, una pratica sostenibile e che presenta un impatto decisamente contenuto sull’ambiente.

E l’impianto senza accumulo?

Questo tipo di impianto non è altro che quello standard, complice l’assenza di un meccanismo deputato all’accumulo di energia elettrica. 

Significa, sostanzialmente, che l’energia di volta in volta prodotta può essere impiegata soltanto nell’immediato; non è fruibile né durante le ore notturne né in quelle serali e, spesso, nemmeno quando c’è un irraggiamento contenuto oppure subentrano delle precipitazioni intense.

In tali situazioni subentra un’unica alternativa: fare affidamento sui servizi di fornitura della rete elettrica nazionale.

Qual è meglio?

Senza ombra di dubbio il fotovoltaico con accumulo è più innovativo e versatile, in grado di ottimizzare i vantaggi di una tecnologia di ultima generazione. Non è detto, tuttavia, che rappresenti la soluzione ottimale. 

La valutazione va fatta alla luce delle proprie abitudini di consumo e dall’uso che si fa nelle ore notturne della corrente elettrica nonché in relazione all’esposizione della casa.

In linea generale, nel caso degli immobili a uso residenziale i pannelli con accumulo sono una misura da considerare preferenziale. Le cose cambiano, invece, per le attività dell’economia che operano soprattutto di giorno, come uffici e fabbriche. In questo caso non è assolutamente da escludere l’opzione senza accumulo.

Quanto costa un impianto fotovoltaico?

Alla luce di quanto detto può venire naturale aver voglia di scoprire il costo effettivo di un impianto fotovoltaico

Quest’ultimo è diverso a seconda del progetto e dipende da diversi elementi, non solo dal fatto che il sistema sia ad accumulo o meno: dalla potenza complessiva, dal numero di moduli che è necessario installare, passando per le disposizioni per quanto concerne le garanzie. 

L’ideale è richiedere una consulenza da parte di una realtà qualificata, con tanto di sopralluogo e fornitura della planimetria dell’immobile: aspetti che renderanno il preventivo ancora più accurato, dando modo di individuare i bonus più appropriati.

 

 

Richy Garino

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