Cultura e spettacoli - 13 settembre 2024, 13:27

Visioni d’italianità in Tunisia: il primo corto in realtà virtuale “made in” Museo del Cinema

Realizzato e prodotto con Gold Productions, in collaborazione con Rai Cinema Channel e l’Ambasciata d’Italia a Tunisi, è proiettato all’interno della Mole

Visioni d’italianità in Tunisia: il primo corto realtà virtuale “made in” Museo del Cinema

Visioni d’italianità in Tunisia: il primo corto realtà virtuale “made in” Museo del Cinema

Visioni è il primo cortometraggio in realtà virtuale realizzato e prodotto da Museo Nazionale del Cinema e Gold Productions che va alla ricerca dell’italianità nella città di Tunisi. 

Da Tunisi a Torino

Il progetto è in collaborazione con Rai Cinema Channel e l’Ambasciata d’Italia a Tunisi. Proiettato in anteprima mondiale il 26 giugno 2024 a Tunisi in occasione del “Festival della creatività italiana IN SITU-TUNISI”, “VISIONI” arriva adesso a Torino e, a partire dal oggi è inserito nella programmazione della saletta CineVR del Museo e diventa fruibile sull’App VR Rai Cinema Channel.

L’Ambasciata d’Italia a Tunisi è una delle tre vincitrici della seconda edizione del concorso “Capitali della creatività italiana nel mondo”, un’iniziativa lanciata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con l’obiettivo di stimolare e migliorare le capacità progettuali della rete estera nel campo della promozione integrata.

Il progetto “Visioni” è stato una delle iniziative protagoniste del Festival multidisciplinare “IN SITU – TUNISI” che si è tenuto questa estate a Tunisi. 

Incontro tra stili e culture

Frutto dell’incontro fra il regista e produttore italo-iracheno Omar Rashid e il regista tunisino Selim Harbi, il cortometraggio porta gli spettatori in un’immersione nel cuore italiano di Tunisi, esplorando, attraverso l’innovativo linguaggio della realtà virtuale, i tanti luoghi della città legati alla memoria della presenza italiana.

Accompagnanti dal racconto di Daniel Passalacqua, italiano nato e cresciuto a Tunisi, in otto minuti ci si può immergere a 360 gradi nella città, passando attraverso quei luoghi che raccontano l’eredità lasciata dai primi emigranti italiani. 

Partendo dai primi pescatori italiani per arrivare agli artigiani, orafi e infine agricoltori. 

Il regista: "Esperienza bellissima"

Un’esperienza bellissima, non è semplice strutturare un progetto del genere in poco tempo. Cerco di riportare le sensazioni che provo quando vado a visitare questi posti. Quello che abbiamo cercato di fare con Salim è di esplorare questa città fantastica e ritrasmettere le sensazioni del trovare la cultura italiana radicata in un altro Paese” commenta il regista 

Siamo esportatori di cultura - ricorda l’Ambasciatore d’Italia a Tunisi Alessandro Prunas - Non guardare come la nostra cultura sia fiorita nei contesti fuori dall’Italia sarebbe inutili, questo concorso mira a questo a ricercare l’Italianità”.

Chiara Gallo

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