"Scia'Mano" di Luigi Ontani e "VR Man" di Andreas Angelidakis. Sono queste le due nuovi installazioni luminose di Luci d'Artista, che torna a Torino dal 25 ottobre al 12 gennaio 2025. Una 27esima edizione segnata anche da un'altra novità: per la prima volta la manifestazione adotta un logo. Realizzato dallo studio torinese Fludd, richiama il tema della materialità della luce attraverso un bagliore.
Le novità
"Voglio rendere - ha sottolineato il curatore dell'evento Antonio Grulli, ricordando l'artista recentemente scomparsa - un tributo a Rebecca Horn: a Torino abbiamo una delle sue opere più importanti e fotografate della manifestazione". Grulli ha poi aggiunto come quest'anno la sezione Costellazioni sarà ancora più ricca. Alcuni istituzioni culturali e private - come Artissima, MAUTO, GAM e Mao - faranno una loro installazione luminosa personale.
Nell'ambito dell'Accademia della Luce, sono confermati una serie di incontri e manifestazioni. Prevista poi il restauro di alcune delle installazioni: "Quest'anno ci concentreremo su "Il volo dei numeri" di Mario Merz, posizionata sulla Mole Antonelliana: le sue luci richiedevano molte attenzioni, soprattutto dopo le nuove grandinate" ha concluso Grulli.
Lo Russo: "Vogliamo aggiungere opere d'arte"
"Luci d'Artista - ha ricordato il sindaco Stefano Lo Russo - è stata inventata da Fiorenzo Alfieri, quando si parlava molto meno di una città che ha fatto dell'arte contemporanea una vocazione: oggi raccogliamo la sua eredità, di cui sentiamo tutta la responsabilità".
"Torino - ha aggiunto il primo cittadino - si è abituata alle Luci d'Artista: il nostro obiettivo ogni anno è di aggiungere opere d'arte, perché la manifestazione sia arricchita in termini di collezione e diffusione sul territorio".
Le nuove opere
Per quanto riguarda le due nuove opere, al momento non è stata svelata la loro collocazione. L'opera "Scia'Mano" del Maestro Luigi Ontani è, come dichiarato dal titolo, legata alla figura dello Sciamano ed è connesso al lavoro su figure, immagini e concetti universali su cui Ontani ha sempre lavorato. Ma il soggetto è anche un tributo alla dimensione magica e letteraria a cui la Torino è sempre stata accostata.
L’opera VR Man di Andreas Angelidakis, realizzata in occasione e con il supporto di Torino 2025 FISU Games Winter è ripresa dall’iconografia classica della scultura greca e romana, immaginario su cui l’artista lavora da molti anni. La nuova opera si riferisce alla pratica atletica come fondamento dei giochi olimpici ma anche come disciplina indissolubile dall’attività intellettuale e spirituale, così come era vista durante il periodo classico greco.