Cronaca - 03 settembre 2024, 16:22

Ancora disordini e proteste nel carcere di Torino. L'Osapp: "Ormai è caos totale"

Tensioni anche a Biella. Il sindacato della Polizia penitenziaria chiede un immediato intervento al ministro Nordio e alle più alte cariche dello Stato

Ancora disordini e proteste nel carcere di Torino. Osapp: "Ormai è caos totale"

Ancora disordini e proteste nel carcere di Torino. Osapp: "Ormai è caos totale"

"Il Carcere di Torino anche ieri, lunedì 2 settembre, è stato teatro di una protesta  che in molti definiscono “pacifica” in quanto tutto i detenuti del Padiglione B ristretti nelle sezioni: prima, seconda, terza e quarta sezione detentiva, nella tarda mattinata, si sono rifiutati, di rientrare nelle rispettive celle di appartenenza. Infatti, quando sono giunti nel piano i detenuti lavoranti porta vitto con il carrello del mangiare tutti i detenuti si sono ammassati nella rotonda. Qui i detenuti, per la maggior parte italiani e albanesi, hanno chiesto di parlare con il direttore, con il comandante e con il garante dei detenuti per far loro presente che, a loro dire, desiderano rappresentare motivazioni e problemi legati agli scontri dei giorni scorsi con i detenuti magrebini (sempre ristretti al terzo piano del padiglione B)", denuncia l'Osapp.

"Dopo una lunga opera di persuasione da parte del Vice Comandante presente in istituto e del personale cola’ di servizio i detenuti alle ore 15:00 circa, hanno desistito dal proseguire la protesta pacifica (sic!). Sempre nella tarda mattinata di ieri, al carcere di Biella, un detenuto italiano ha puntato al collo dell’agente di servizio un oggetto contundente non meglio identificando minacciandolo e costringendolo ad aprire le celle degli altri compagni di detenzione che venivano sollecitati dallo stesso detenuto italiano autore dell’insano gesto a partecipare ai disordini all’interno della sezione detentiva. Per fortuna l’agente riusciva a svincolarsi dalle prese del detenuto e chiamava rinforzi che giungevano nell’immediatezza ristabilendo l’ordine e la sicurezza interna".

E’ quanto afferma in una nota Leo Beneduci segretario generale dell'Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) che aggiunge: “La situazione delle carceri di Torino è di Biella sono  identiche a quella di altre strutture penitenziarie italiane. Siamo oramai nello sfascio e nel marasma più totale che vede tutti silenti e a farne le spese è solo la Polizia Penitenziaria abbandonata a se stessa. Aspettiamo il morto?".

"Ancora una volta chiediamo al ministro Nordio di intervenire e chiediamo al presidente del consiglio Giorgia Meloni e al presidente della Repubblica Sergio Mattarella di dichiarare lo stato di emergenza delle carceri della Repubblica prima che accade l’irreparabile", conclude il segretario generale dell'Osapp.

comunicato stampa

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