Economia e lavoro - 02 settembre 2024, 21:00

Una escort per amica? Possibile e… divertente

Di storie e racconti in redazione ne riceviamo tanti, ma quello che ci ha più stupito in questi giorni è la lettera di un anonimo ragazzo che ha voluto condividere con noi una storia.

Una escort per amica? Possibile e… divertente

Di storie e racconti in redazione ne riceviamo tanti, ma quello che ci ha più stupito in questi giorni è la lettera di un anonimo ragazzo che ha voluto condividere con noi una storia. Per alcuni mesi è stato amico intimo di una Escort. Una piccola e breve avventura che però ha condiviso con noi e che oggi condividiamo con voi lettori.

Stranezze e curiosità di un’accompagnatrice

Da fuori le escort potrebbero sembrare macchine mangiasoldi. Dall’interno invece sono ragazze particolari, con un punto di vista sul mondo sopra le righe. Così viene descritta Lysa, la ragazza protagonista di questa lettera. Il rapporto con gli uomini, con il sesso e con i soldi, l’ha plasmata al punto tale che i valori di vita cambiano quasi completamente. Cose che poi noi semplici umani potrebbero sembrare ingestibili a livello emotivo, per una escort è pane quotidiano.

I soldi vanno e vengono, sono talmente tanti che possono essere rischiati in piccole attività, buttati per qualche capriccio, prestati a delle amiche o persi casualmente facendo il bucato… ebbene si, Lysa è riuscita a buttare quasi 2000 euro mettendo una borsa in lavatrice senza controllare il contenuto. Chiunque si sarebbe disperato, ma lei no… ci ride sopra.

L’idea che abbiamo di una escort è di una super modella bellissima. Basta cercare ad esempio Escort di lusso a Roma per vedere una sfilza di donne sui portali di annunci che a primo impatto sembrano inarrivabili e lontane anni luce dal nostro modo di vivere. Le immaginiamo come donne sofisticate e snob, ma Lysa non lo è. Fa colazione con un bicchiere d’acqua con del limone spremuto, delle uova sode e un paio di fette biscottate con l’avocado sopra. In casa le piace stare in pigiama struccata e ha una passione sfrenata per i marshmallow. Quando esce si mette una salopette jeans, una maglietta bianca e un paio di occhiali da sole. Evita di vestire troppo appariscente anche se metà del suo guardaroba è tutta di marca.

Vita in casa con una Escort

L’appartamento è molto grande, lei utilizza un lato della casa con camera da letto e bagno vicino, e noi come suoi amici potremmo stare tranquillamente in cucina o in un’altra stanza da letto per i fatti nostri.

La sera va a letto con il paraocchi perché la luce le da fastidio e dorme con un cuscino sotto la testa e uno sotto le gambe perchè le piace sentirsi cullata. Entra nei mall principalmente solo per guardare, e quando le piace qualcosa tira fuori dalla borsa pacchi di soldi in contanti con taglio massimo 50 euro, e si mette a contare alla cassa uno ad uno creando una fila interminabile.

Fa zapping continuo fra serie TV e poi si ferma su qualche cartone animato giapponese e ne guarda 12 episodi consecutivi… fermandosi solo per ricevere un cliente e poi riprendendo subito la puntata dopo che è andato via.

Stare al fianco di una escort del genere per alcuni potrebbe essere come partecipare ad una sit-com americana. Una di quelle serie dove tra una gag e l’altra c’è l’applauso del pubblico fuori inquadratura. ci si sveglia la mattina e si fa colazione insieme, una doccia e poi una piccola passeggiata, alle 11 di torna a casa perché iniziano i primi incontri. 

E se all’improvviso arriva un cliente?

Se vivessimo con lei potremmo stare insieme in salotto a guardare una serie Netflix, poi la vedremmo rispondere al telefono, e sparire rapidamente per tornare dopo qualche minuto vestita in completino sexy intimo nero, con tacco a spillo e vestaglietta di pizzo. Ci chiuderebbe dentro la nostra stanza per non rischiare di farci trovare inavvertitamente faccia a faccia con un cliente che girovagava per casa. Dopodiché sparirebbe per un’oretta circa, sentiremmo dei passi pesanti in casa, e poi qualcuno che utilizza la doccia. 

Dopodiché non sentiremmo più nulla, solo una musica di sottofondo jazz o RnB. Potremmo immaginare di sentire versi, rumori, gemiti, ma invece no, non sentiremmo proprio nulla. Ci saremmo solo noi, i nostri pensieri e la nostra immaginazione. Dopo circa 60 minuti sentiremmo la porta dell’altra stanza nuovamente aprirsi, dei passi seguiti dal rumore dei tacchi che vanno verso la porta di casa, e il cliente in pochi secondi è fuori. Poi sentiremmo Lysa andare nuovamente in bagno, un’altra doccia e veloce, e la vedremmo tornare con un pacco di pasticcini e una bottiglia di vino, regalo del cliente, da condividere insieme mentre si tornerebbe entrambi a guardare la serie TV!

Noi, alieni a tutto questo mondo, probabilmente la guarderemmo scioccati, pieni di interrogativi. Per lei invece è tutto normale, come se fosse tornata dal fare la spesa o dalla manicure. Cosa è successo in quella stanza? Non ci è dato saperlo. La privacy è molto importante e sicuramente Lysa non condividerebbe mai i retroscena erotici del suo lavoro.

Noi non facciamo domande, e lei non dice. Semplicemente si accoccola nuovamente sul divano o sul letto insieme a noi, scarta i pasticcini e strofina i suoi piedini sui nostri, in cerca di dolcezza e coccole, dopo un’ora in cui ha finto di essere un’altra persona con fantasie sessuali molto molto lontane dai suoi veri desideri.

Riusciremmo a vivere con una Escort?

Fidanzarsi con una escort forse è una fantasia di molti uomini, ma la maggior parte non riuscirebbe mai a tollerare una situazione del genere. Non riusciremmo facilmente a condividere la nostra donna con centinaia di uomini ogni mese. Tutto finto? Non basta… bisognerebbe avere un mentalità talmente aperta da andare oltre i propri pregiudizi. 

Forse qualcuno ci riesce. Noi ci limitiamo a sorridere ed emozionarci un po’ leggendo la lettera di questo anonimo amico e immaginandolo con Lysa, mentre mangiano Marshmellow insieme, fra un cliente e l’altro!

 

Richy Garino

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