Un "premium automaker" - come si dice nel settore - decide di andare sul sicuro e si rivolge al tessuto imprenditoriale torinese dell'automotive per il suo nuovo, prestigioso progetto.
E per farlo, sceglie un marchio storico come Pininfarina: un accordo triennale dal valore di 90 milioni di euro. Proprio in queste ore, infatti, l'azienda ha annunciato l'ufficialità dell'intesa con quello che viene definito con "un importante OEM": l'acronimo è quello di Original Equipment Manufacturer, ovvero produttore di apparecchiature originali, che ha fatto rotta su torino per un'attività di sviluppo e produzione.
I primi passi nel 2023
Non si tratta però di un fulmine a ciel sereno: già nel corso del 2023, infatti, alcune attività preliminari di progettazione erano state eseguite sulla base di specifici ordini. Ma ora, il nuovo accordo arriverà fino al mese di aprile 2026. Il grosso della commessa, insomma, si svilupperà nel corso dei prossimi due anni: l'obiettivo non sarà solamente di dare corpo a singoli componenti, ma a una vettura nella sua completezza.
Il patto tra Sabelt e Italdesign
Un altro passo avanti, dunque, per un territorio che punta a rilanciarsi come Vehicle Valley: il progetto collettivo lanciato nei mesi scorsi per dare un senso di identità collettiva a un territorio che da secoli vive e prospera intorno al mondo dei motori a quattro ruote. Proprio nelle scorse settimane, un'intesa simile ha visto coinvolte altre due realtà di primissimo piano come Italdesign e Sabelt, nell'ottica di realizzare componenti per un cliente straniero su cui si è tenuto il riserbo.