Una Valle dal punto di vista della qualità ricettività ferma da trent’anni e che non riesce a soddisfare la domanda durante i grandi eventi come succederà in occasione dei Giochi Mondiali Universitari Invernali che a gennaio toccheranno anche Torre Pellice.
A fare il punto sulla situazione complessa del turismo in Val Pellice è Marcello Maida, titolare del Camping Valpellice e presidente di Assitai Piemonte di Confindustria Turismo. Da pochi mesi ha preso residenza in una valle che ammira: “Ha molte potenzialità per chi ama il turismo all’aria aperta, un filone da seguire, assieme a quello più tradizionale del turismo religioso” afferma. Tuttavia non mancano le contraddizioni: “C’è poca consapevolezza ad esempio del peso del nostro settore turistico: cinque campeggi in Valle riescono ad assicurare un giro di 2.500 persone sul territorio. Il nostro impatto numerico è sottovalutato” rileva. Inoltre, ci sarebbe da lavorare ancora molto sulla qualità dell’accoglienza: “Sui servizi offerti siamo fermi a circa trent’anni fa. Tra di noi, ad esempio, non c’è un solo campeggio dotato di piscina – ammette –. E i turisti l’apprezzerebbero, anche quelli che vengono qui per camminare. È un servizio che permetterebbe di aumentare i giorni di permanenza sul territorio”. Inoltre manca il numero di posti letto in occasione dei grandi eventi: “Sono pochi quelli in albergo e sicuramente non abbastanza per soddisfare la domanda in occasione di grandi eventi come saranno durante i Giochi Mondiali Universitari Invernali che toccheranno Torre Pellice”. Ma c’è un altro aspetto dell’accoglienza trascurato, secondo Maida: “Siamo carenti dal punto di vista dell’offerta enogastronomica soprattutto tra Villar e Bobbio Pellice. Ogni tanto la domenica che non sappiamo dove mandare gli ospiti a mangiare”. Per i turisti è anche difficile avvicinarsi ai punti di partenza per le camminate in Valle: “Noi quest’anno ci siamo organizzati per fornire un servizio navetta dal campeggio a Villanova perché è un servizio richiesto”.
Nel suo campeggio, a Villar Pellice, la stagione estiva sta andando bene e sono arrivati molti turisti dall’estero: “A luglio anche da zone che non mi aspettavo come la Norvegia e al Lituania – rivela –. In questi giorni, invece, siamo pieni di tedeschi e olandesi”. Maida ha puntato sulle certificazioni di qualità per farsi conoscere all’estero: “Abbiamo la tedesca Adac, l’Anwb olandese e il Touring Club svizzero. Accogliamo periodicamente i sopralluoghi dei loro garanti della qualità e in questo modo riusciamo a raggiungere una fetta di mercato straniero”.
Parlando con loro, si rende conto che c’è una domanda di intrattenimento ed eventi che la Valle non riesce a garantire: “Ci vorrebbe, ad esempio, una festa di borgata ogni weekend – afferma – oppure un calendario più esteso di quelle che sono le bellissime Mezze notti bianche di Torre Pellice”.