La mensa troppo distante dal luogo di lavoro e collocata e a fine turno, ritmi elevati di produzione con poche pause, le difficoltà "ambientali" legate all'attuale ondata di caldo e non solo. Sono tanti i punti di criticità che in queste settimane i sindacati metalmeccanici stanno mettendo in luce - in maniera unitaria - nell'area EDCT, il nuovo comparto di Mirafiori legato al cambio ibrido. Interessati i rappresentanti di Fim, Fiom, Uilm e Fismic, Uglm e Associazione quadri.
E se nei giorni scorsi è uscito un volantino su questo tema, dopo l'assemblea organizzata nella mattinata di oggi è scattato anche lo sciopero spontaneo. "Dopo mesi in cui abbiamo elencato all'azienda le problematiche relative all'area dedicata alla produzione del cambio ibrido - dice Gianni Mannori, responsabile per la Fiom Cgil -, da parte dei responsabili dell'azienda non sono state messe in campo soluzioni, se non marginali. E oggi, dopo l'assemblea che si è tenuta dalle 9 alle 10, i lavoratori hanno voluto incrociare spontaneamente le braccia. Vedremo se l'azienda ci convocherà: abbiamo mandato una richiesta di confronto".
Una nuova assemblea era programmata per le 14: anche al termine di questa riunione, sono state decise altre due ore di sciopero.