Le estati sono sempre più calde e la situazione nelle carceri italiane sempre peggiore. A Torino proseguono le notizie sulle proteste dei detenuti che lamentano le criticità del Lorusso Cutugno - e i comunicati della polizia penitenziaria - che criticano mancanza di personale e il sovraffollamento.
Il monito di Mattarella
In giornata anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è espresso sul tema, durante la 'cerimonia del ventaglio' in occasione della chiusura estiva dei lavori parlamentari. "Vi è un tema che sempre più richiede vera attenzione: quello della situazione nelle carceri - ha dichiarato - Condizioni angosciose agli occhi di chiunque abbia sensibilità e coscienza. Indecorose per un Paese civile, qual è, e deve essere, l'Italia. Il carcere non può essere il luogo in cui si perde ogni speranza, non va trasformato in palestra criminale. Vi sono, in atto, alcune proficue e importanti attività di recupero attraverso il lavoro. Dimostrano che, in molti casi, è possibile un diverso modello carcerario".
"Il carcere deve attuare un cambio di paradigma"
La situazione nel carcere di Torino, già critica, in estate diventa intollerabile a causa delle temperature. A fare il punto della situazione è stato il sostituto della Garante dei detenuti del Comune di Torino, intervenuto in commissione Legalità dei diritti delle persone private della libertà personale. "Con il caldo e la stagione estiva il benessere diminuisce per tutti - ha spiegato - e in carcere tutto questo assume un contorno più drammatico, manca il decoro. Nella mancanza di spazio nelle celle, alcuni detenuti hanno rimosso la parte superiore dei letti a castello e posizionati sotto le finestre per cercare refrigerio, decurtando la già drastica superficie calpestabile. Non è risolta la temperatura delle docce che d'estate risulta più impattante sul benessere delle persone detenute. Sarebbe auspicabile un cambio di paradigma nel pensare l'esperienza carcere, la polizia penitenziaria chiede ulteriore personale ma il problema non è tanto quello di aumentare e basta il personale, il problema è capire come e che cosa si fa in carcere".
La proposta del Pd
Intanto, i consiglieri PD Luca Pidello e Simone Tosto hanno presentato una proposta di ordine del giorno per chiedere un aumento delle figure dirigenziali nel carcere di Torino. Il decreto legge del 4 luglio scorso varato dal Governo, infatti, prevede l'assunzione di venti unità di personale dirigenziale penitenziario, e la proposta dei consiglieri è quella di chiedere al Ministero della Giustizia l'assegnazione di queste figure al carcere delle Vallette. Il Direttore, infatti, non sarebbe in grado di svolgere in autonomia tutte le funzioni a lui richieste, visto anche il clima costantemente emergenziale in cui deve operare. La delega di alcuni compiti ad altre figure dirigenziali potrebbe migliorare la situazione del carcere, soprattutto in occasione di passaggio di consegne tra un vecchio e un nuovo direttore.