Due pediatre di libera scelta hanno trasferito i loro ambulatori negli spazi delle biblioteche civiche Carluccio e Primo Levi. Il progetto, realizzato da Fondazione per l’architettura / Torino, permetterà ai piccoli pazienti di ricevere le cure di cui hanno bisogno in spazi accoglienti e stimolanti.
Meno stress
L’obiettivo è quello di depotenziare lo stress dell’attesa, migliorare il benessere psico-fisico e offrire un’opportunità di crescita culturale. Lo studio medico è, solitamente, luogo caratterizzato da attesa, contatto e relazione, ma che spesso è adattato alle esigenze del medico.
"Gli spazi delle nostre biblioteche civiche, inclusivi, accessibili e frequentati quotidianamente dalla comunità, offriranno un'atmosfera rilassante e confortevole che renderà molto più piacevole per le bambine e i bambini il momento della visita e della cura - ha dichiarato Rosanna Purchia, assessora comunale alla Cultura.
"La sinergia tra salute e cultura – ha sottolineato Marina Chiarelli, assessore regionale alla Cultura, Turismo e Sport, - rappresenta un passo avanti significativo nella concezione degli spazi medici, offrendo un modello che potrà essere replicato in altre realtà".
Le biblioteche coinvolte
Il progetto è stato avviato il 23 maggio alla biblioteca civica Luigi Carluccio di Via Monte Ortigara, 95 (Circoscrizione 3) e nella prima metà di giugno alla biblioteca civica Primo Levi di via Ruggero Leoncavallo 17 (Circoscrizione 6) e durerà fino a maggio 2025, con due turni a settimana per ogni biblioteca.
Il precedente
Nel 2022 una prima sperimentazione aveva portato, per un periodo di sei mesi, sette ambulatori di medici di famiglia in cinque luoghi di cultura della Città: Museo Egizio, Parco Arte Vivente, Polo del ‘900, Museo dell’Automobile e la biblioteca civica Primo Levi.