Attualità - 18 luglio 2024, 15:30

Degrado a Porta Palazzo, le associazioni puntano il dito contro la vendita di alcolici

In una lettera alle istituzioni, le Associazioni e i Comitati riuniti di Porta Palazzo chiedono di risolvere il bivacco nel controviale di corso Regina

Degrado a Porta Palazzo, le associazioni puntano il dito contro la vendita di alcolici

Degrado a Porta Palazzo, le associazioni puntano il dito contro la vendita di alcolici

Le Associazioni e i Comitati Riuniti di Porta Palazzo chiedono di risolvere il degrado di corso Regina Margherita.

Nel mirino la vendita di alcolici

Nel mirino di commercianti e residenti c'è il tratto compreso tra via delle Orfane e piazza della Repubblica, e la causa è individuata nella vendita continuativa di alcolici da parte di negozi e minimarket che si affacciano sulla strada. Le associazioni della zona hanno inviato una richiesta a istituzioni e autorità per fermare la piega che sta prendendo la situazione.

Rifiuti, vetri rotti e sporcizia

Le segnalazioni riferiscono di consumo eccessivo di alcolici da parte di un nutrito gruppo di frequentatori abituali che producono rifiuti, vetri rotti e orinatoi a cielo aperto. I residenti dei palazzi adiacenti segnalano musica ad altissimo volume prodotta da amplificatori portatili che disturbano la quiete pubblica. "Alla permanenza quotidiana - scrive Adriana Romeo, la presidente delle Associazioni e Comitati riuniti di Porta Palazzo - di un numero sempre crescente di persone di origine sudamericana, nella fattispecie peruviani, che costantemente consumano in strada grandi quantità di birra. Il sabato costoro vengono raggiunti da altre persone di origine africana che, usufruendo in più degli acquisti fatti da signore anch’esse di provenienza africana che stazionano per tutta la settimana vendendo merce di incerta provenienza, contribuiscono ad aumentare la quantità giornaliera di avventori e bevitori di birra della intera giornata del sabato. È stato solo grazie al tempestivo intervento della Polizia Municipale e della Polizia di Stato che, tempo fa, grazie alle segnalazioni di alcuni residenti, si è almeno riusciti a stroncare sul nascere il fenomeno delle grigliate in strada. Il fenomeno è talmente evidente che è diventato materia di segnalazione sulla pagina Facebook del Consolato Generale del Perù in Torino".

"Combattere gli incivili, non condannare l'intero quartiere"

Le Associazioni intendono precisare di non voler puntare il dito contro l'intera comunità, che anzi riconoscono come impegnati con dedizione nei servizi di cura alla persona, sociali e sanitari. Sottolineano come il quartiere sia da sempre luogo di integrazione tramite il lavoro, e come proprio per difendere ciò sia importante correggere questi comportamenti disordinati e incivili.

 

Il messaggio del Consolato del Perù

Questo il messaggio del Consolato del Perù a Torino ai propri cittadini, pubblicato il 10 luglio: "I Consolati ricevono continue espressioni di fastidio delle diverse comunità peruviane che violano le norme di questo Paese e che disturbano l'ordine pubblico. Ci riferiamo alla vendita non autorizzata di cibi e bevande, al consumo di alcolici negli spazi pubblici, all'uso dei barbecue in luoghi non autorizzati, agli atti violenti, all'uso delle strade pubbliche come servizio igienico, ai rifiuti non raccolti. Purtroppo queste azioni incidono negativamente sull’immagine di tutta la nostra comunità agli occhi del Paese che ci accoglie, una comunità che con sacrificio, rispetto e duro lavoro si integra giorno dopo giorno nella società italiana. Le autorità locali ci hanno informato che, di fronte a questa situazione, prenderanno le misure legali necessarie per controllare il comportamento di coloro che non rispettano le regole. In queste Feste Nazionali invitiamo ciascuno dei membri della nostra comunità a rispettare le regole della convivenza e qui, in Italia, a onorare il Perù e a costruirlo sempre più unito, prospero e libero".

Francesco Capuano

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