Cronaca - 15 luglio 2024, 21:03

Si fingeva tecnico per derubare gli anziani, arrestato 50enne di Pavone Canavese

Gli episodi avvenuti nel Bergamasco tra gennaio e marzo. Tra le vittime anche una anziana di 89 anni

Si fingeva tecnico per derubare gli anziani, arrestato 50enne di Pavone Canavese

Si fingeva tecnico per derubare gli anziani, arrestato 50enne di Pavone Canavese

Si presentava in casa di anziani, fingendosi un tecnico del gas o dell’acqua, chiedeva loro di mettere per sicurezza i gioielli e il denaro in frigorifero e poi li derubava: sono tre tra gennaio e marzo i furti in abitazione contestati a un 50enne di Pavone Canavese, arrestato lo scorso 11 luglio dai carabinieri della sezione operativa della compagnia di Bergamo.

Il primo episodio - fa sapere una nota dei carabinieri - risale al 24 gennaio scorso, nel comune di Grassobbio. Le vittime, una coppia di 81 e 75 anni, avevano fatto entrare in casa l'uomo, che si era spacciato per un tecnico della caldaia e li aveva poi derubati di gioielli e 300 euro. Il secondo furto è avvenuto l'11 marzo ad Azzano San Paolo in casa di una 89enne.

In questo caso il ladro si era spacciato per un tecnico dell'acqua, raccomandando all'anziana di riporre oro e denaro in frigorifero, dal momento che avrebbe dovuto utilizzare una sonda con materiale ignifugo. Nel frattempo era entrata in casa la figlia della vittima: dapprima incredula, la donna si era tranquillizzata quando l'uomo le aveva detto di essere il figlio di un maresciallo dei carabinieri. A quel punto il malfattore con una scusa l'aveva fatta allontanare ed era fuggito con diversi monili in oro e 650 euro in contanti.

Le indagini, condotte dalla sezione operativa della compagnia carabinieri di Bergamo e coordinate dalla locale procura, tramite le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno consentito di individuare l'auto utilizzata per i furti, una Citroen DS 4, a cui veniva modificata una cifra della targa a ogni colpo. L’attività d’indagine ha permesso di ricostruire un altro furto in abitazione avvenuto il 5 febbraio 2024, nel comune di Bergamo, ai danni di un un’anziana 82enne e del coniuge 87enne affetto da demenza.

Il 50enne, gravato da numerosi precedenti specifici, è stato rintracciato nel comune di residenza, Pavone Canavese e portato nel carcere di Torino.

redazione

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